La parrocchiale della località di Savoniero, nel Comune di Palagano, è dedicata a San Geminiano vescovo. Sopraelevata rispetto alla strada erge la sua facciata introdotta da una gradinata esterna. La facciata, povera di particolari, è intonacata e tinteggiata, presenta cornice a sguscio aggettante, portale d'ingresso trilitico e due aperture: una semicircolare più grande e sopra un piccolo oblò. In aderenza al lato sud dell’edificio sacro sorge il campanile in struttura muraria in pietra arenaria, a pianta quadrata, con ampia cella campanaria caratterizzata da quattro grandi finestre achivoltate e da un cornicione di gronda, mentre la copertura, è a forma di piramide.
L’impianto planimetrico è longitudinale, schematicamente a croce latina senza transetto e bracci laterali. La sala più stretta rispetto alla zona presbiteriale, accoglie lateralmente alla navata spazi ricavati in corpi più bassi addossati alla chiesa dove sono stati posizionati confessionali e fonte battesimale (entrando subito a sinistra). L'aula è coperta da struttura di copertura a vista, con capriate in ferro e tiranti, al di sopra longarine con tavelloni laterizi. Il manto è in coppi laterizi.

• Coperture
  • Il tetto è a falde inclinate, con struttura metallica di sostegno; capiate in ferro con tiranti sostengono longarine e tavelloni, manto in coppi laterizi.
• Impianto strutturale
  • L’impianto planimetrico è longitudinale, schematicamente a croce latina senza transetto e bracci laterali. La sala più stretta rispetto alla zona presbiteriale, accoglie lateralmente alla navata spazi ricavati in corpi più bassi addossati alla chiesa dove sono stati posizionati confessionali e fonte battesimale (entrando subito a sinistra).
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Pavimentazioni interne in lastre di marmi policromi.
• Struttura
  • Muratura continua nelle pareti perimetrali in pietra arenaria locale, intonacate e tinteggiate verso l’interno e verso l'esterno della chiesa.

• 1345 ‐ 1345 (preesistenze carattere generale)
  • Dal punto di vista ecclesiale, la vecchia chiesa di San Geminiano nel 1345 era unita a quella di San Lorenzo di Palagano.
• XVI sec. ‐ XVI sec. (preesistenze carattere generale)
  • Subì dei restauri nei primi anni del XVI secolo e se ne fecero anche nel secolo successivo.
• 1800 ‐ 1800 (ricostruzione campanile)
  • Nel 1800 venne ricostruito il campanile e dotato di tre campane.
• 1890 ‐ 1910 (restauro intero bene)
  • La chiesa venne restaurata nuovamente tra la fine dell’800 e gli inizi del 900 su progetto dell’ing. Vandelli. Non ci sono memorie riguardanti l’origine e la fondazione della chiesa ma l’aspetto è così descritto: formata da una sola navata senza soffitto e contiene tre cappelle. Ha un coro; il presbiterio è chiuso da cancelli, il pulpito è fissato al muro. La cornacchia serve da campanile posta sopra la porta d’ingresso della chiesa e contiene due campane. L’attuale chiesa è quella restaurata ed inaugurata il 18 agosto1968, ad opera di don Sante Bartolai.
• 1953 ‐ 1953 (ricostruzione intero bene )
  • Da una ricerca presso l’archivio parrocchiale risulta che la costruzione è stata rifatta nel 1653 su precedente fondamento e consolidata nel 1968. La chiesa è a capanna. Abside con sacrestia a destra e a sinistra. All’entrata a sinistra vi è il battistero. Due vetrate ai lati dell’altare rappresentanti S. Geminiano e la Beata Vergine Maria. Troviamo le pitture dell’ultima cena e della lavanda dei piedi sulle pareti laterali, con la gloria di S. Geminiano sull’abside tra due angeli. I locali sono stati rinnovati e accolgono spesso gruppi che vengono dalla pianura per momenti di riposo o formazione.
• 2019 ‐ 2020 (restauro e consolidamento sagrestia)
  • A seguito di gravi danni strutturali, la sagrestia è stata oggetto di un intervento di consolidamento e restauro che ne ha ripristinato la funzionalità e l'uso da parte della parrocchia.

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (1960-1970)
  • Il Presbiterio, sopraelevato rispetto all’aula da due gradini, presenta l’altare centrale in pietra arenaria, a sinistra, guardando dalla navata, il tabernacolo; a destra l’ambone in pietra. Alle spalle del celebrante la sede semicircolare in pietra, sopraelevata da due gradini.