Houses of worship
negli appunti
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- Pimonte (NA)
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Parrocchia di Santissima Maria Assunta e San Catello
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Diocese
Sorrento - Castellammare di Stabia
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Ecclesiastical region
Campania
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Typology
santuario
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Qualification
vescovile
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Denominazione principale
Santuario di San Michele Arcangelo
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Il Santuario si erge sulle pendici del Monte Faito, in una zona chiamata Cercasole a circa 1.200 metri di altezza. La chiesa, di ispirazione neoromanica, si presenta con la facciata ricoperta da pietre grigie, con un ampio portale con arco al cui centro è posto il portone d'ingresso; sulla sommità della facciata un finto rosone. All'interno la navata è unica.
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- Struttura
- La struttura portante è mista in cemento armato e tufo.
- Pianta
- La pianta è rettangolare a navata unica.
- Coperture
- La copertura è a tetto a due falde con struttura in cemento armato e acciaio.
- Coperture
- Internamente un cassettonato in legno corre per tutta la navata.
- campanile
- Sulla destra della facciata si erge il campanile a pianta quadrata.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in lastre di marmo bianco e grigio.
- Elementi decorativi
- Il prospetto frontale presenta un grande portale, sormontato da un arco a tutto sesto, in pietra chiara, avanzato rispetto al filo della facciata.
- Elementi decorativi
- La custodia eucaristica è posta al centro di una specie di tempietto neoclassico ed è sormontata dalla statua di San Michele.
- Struttura
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- XII ‐ XIV (costruzione primo impianto)
- La storia del santuario di San Michele Arcangelo è strettamente legata alle figure di San Catello e Sant'Antonino. Una notte San Michele arcangelo apparve in sogno ai due santi, ordinando loro la costruzione di una cappella in suo onore. In poco tempo, sulla cima più alta dei monti Lattari, ossia Monte Sant'Angelo, conosciuto anche con il nome di Molare, fu costruito un primo tempio in legno ed in seguito rifinito con un tetto in piombo.
- 1392 ‐ 1392 (completamento primo impianto)
- Il tempio divenne uno dei più importanti d'Europa, meta di numerosi pellegrinaggi, tant'è che si celebrava la messa ogni giorno e nel 1392 era già stato riconosciuto con il titolo di abazia.
- 1689 ‐ 1843 (ricostruzione primo impianto)
- Nel 1689 la chiesa fu colpita da un fulmine che ne provocò il crollo del tetto e nel 1818 fu distrutto da un incendio. Il santuario fu ricostruito e consacrato il 29 luglio 1843 da monsignore Angelo Scanzano.
- 1862 ‐ 1862 (danneggiamenti primo impianto)
- Nel 1862, a causa delle scorrerie dei briganti, cessò ogni forma di pellegrinaggio ed il tempio cadde in rovina.
- 1937 ‐ 1950 (costruzione intero bene)
- I lavori di costruzione del nuovo santuario iniziarono il 24 ottobre 1937, con la benedizione della prima pietra da parte del vescovo Federico Emanuele, in un luogo diverso da quello dov'era ubicata la vecchia abazia. Il nuovo santuario sorgeva in una zona chiamata Cercasole e circa 1.200 metri di altezza. La nuova chiesa fu consacrata il 24 settembre 1950, dopo una lunga interruzione dovuta allo scoppio della seconda guerra mondiale. Tutti i mattoni che servirono per la costruzione furono portati dai devoti a piedi come dono a San Michele.
- 1971 ‐ 1973 (ristrutturazione intero bene)
- Dal 1971 al 1973 furono approntati dei lavori di riqualificazione per volere di monsignor Oscar Reschigg.
- 2012 ‐ 2018 (ristrutturazione intero bene)
- Nel 2012, su progetto dell'arch. Guglielmo Esposito e con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana, iniziarano i lavori di consolidamento e restauro. Gli interventi sono stati completati nel settembre 2018.
- XII ‐ XIV (costruzione primo impianto)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1970)
- La mensa è in legno rovere di Slovenia realizzato da uno scultore della Val Gardenia.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1970)
- L'ambone è un semplice leggio in legno.
- altare ‐ aggiunta arredo (1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Sorrento - Castellammare di Stabia)