Houses of worship
- Settefrati (FR)
-
Parrocchia di Santo Stefano Protomartire
-
Diocese
Sora - Cassino - Aquino - Pontecorvo
-
Ecclesiastical region
Lazio
-
Typology
chiesa
-
Qualification
sussidiaria
-
Denominazione principale
Chiesa della Madonna di Canneto
-
La chiesa attuale conserva scarse testimonianze dell'antico edificio. Ad eccezione del nartece e della facciata, risalenti agli Venti del XX secolo, l'attuale chiesa e le sue pertinenze furono completamente ricostruite tra il 1978 e il 1983. Il fabbricato attuale è costuito da un'ampia aula liturgica su cui si affacciano lateralmente due matronei. Uno di questi è occupato dalla cantoria. Sul lato destro della chiesa si aprono sette stanzette -confessionale. La parete di fondo dell'aula è costituita da una grande vetrata che permette la visione del suggestivo paesaggio montano in cui è immersa la chiesa. Anche il tetto fa intravedere il cielo, mediante un lucernario che attraversa tutta l'aula. In questo modo la chiesa appare perfettamente integrata e in osmosi con la natura circostante. Sul pavimento, in marmi policromi, corre una guida che, in corrispondenza del presbiterio, tramite due fasce trasversali, forma un tau. La facciata è costituita da tre ingressi con portico antistante. La parte superiore, su cui si aprono cinque finestre, è coronata da un timpano. Al di sopra dell'aula liturgica si trovano la casa parrocchiale e altre stanze adibite ad abitazione. Al di sotto, invece, vi sono i locali della sacrestia e della penitenzieria, una cappella, una sala conferenze e i servizi igienici. Sul lato sinitro della chiesa corre un locale-museo che conserva gli ex-voto dei pellegrini. Sul timpano della chiesa è collocato lo stemma della basilica. L'artistico portone centrale in bronzo raffigura la statua della Madonna di Canneto venerata dai fedeli.
-
- Pianta
- Schema planimetrico a navata unica con due matronei, rispettivamente sulla parete sinistra e destra della chiesa, e n. 7 stanze adibite a confessionali che si aprono sulla parete destra.
- Coperture
- Copertura con falde spioventi, a capanna, divise da un lucernario centrale che corre lungo tutta la lunghezza della chiesa. La copertura è dotata di un manto di usura in guaina bituminosa.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento in marmi policromi: Perlato di Sicilia nell'aula liturgica e nelle stanze laterali; Rosso Coralide posto nella zona centrale della navata e nelle fasce trasversali antistanti il presbiterio a formare un TAU; Giallo di Siena come cornice del TAU. Nelle fasce trasversali del Rosso Coralide sono inseriti, rispettivamente a destra e a sinistra del presbiterio, lo stemma vescovile di Gerardo Antonazzo e lo stemma papale di Francesco.
- Impianto strutturale
- Struttura in cemento armato costituita da un ampio volume occupato dall'aula liturgica a navata unica. Dietro il presbiterio è presente una superficie vetrata che occupa l'intera parete di fondo, lasciando intravedere il paesaggio montano retrostante. Sulla navata si affacciano due matronei, a quali si accede dall'atrio di ingresso mediante due rampe di scale. Dall'esterno, sul lato sinistro della chiesa, si accede ad un locale dedicato all'esposizione degli ex-voto. Si accede alla chiesa attraverso un nartece, di epoca precedente, cui corrisponde il piano superiore della chiesa adibito a casa parrocchiale. Altre camere attrazzate per il soggiorno si trovano al di sopra della casa parrocchiale. Nel piano sotterraneo della chiesa si trova un cappella dedicata a S. Anna, la sacrestia, i servizi igienici, una sala conferenze e stanze adibite a confessionali.
- Facciata
- Facciata in pietra con ingresso centrale e due entrate laterali. Il portone principale è inquadrato dalla cornice del vecchio portale, realizzata durante i restauri del 1857, con un' epigrafe in latino che documenta quei lavori, posta sull'architrave. Dinanzi alla facciata si apre un portico con cinque arcate e campate voltate a crociera. La sopraelevazione centrale della facciata è sormontata da un timpano, recante al centro lo stemma della basilica.
- Elementi decorativi
- Portone principale in bronzo, realizzato nel 2015, su cui è raffigurata a rilievo la statua della Madonna di Canneto venerata dai pellegrini.
- Pianta
-
- 1288 ‐ 1288 (notizia intero edificio)
- A quest'anno risale la prima notizia riguardante la chiesa originaria, anch'essa dedicata a S. Maria di Canneto. La chiesa viene citata in un rescritto di Papa Niccolò IV. Al periodo medievale (secc. XIII-XIV) risale la statua della Madonna in trono con Gesù Bambino in braccio, in legno scolpito, di probabile fattura abruzzese.
- 1288 ‐ 1978 (notizia intero edificio)
- La primitiva chiesa, di epoca medievale, fu ampliata e rimaneggiata nei vari secoli fino ad essere quasi completamente demolita (fu risparmiato solo il portico, realizzato nel 1921) nel 1978, per far posto all'attuale edificio. L'antica chiesa nel 1857 era a tre navate con volte in pietra, tre ingressi e portico sul davanti. Tra il 1821 e il 1849 il tempio fu ulteriormente ampliato, incorporando due portici laterali come sviluppo e continuazione di quello posto sulla facciata della chiesa.. Dal 1921 al 1923 fu realizzata la facciata in pietra da taglio e sistemato il piazzale antistante. Dal 1951 al 1968 fu realizzato il prolungamento della chiesa con la costruzione della nuova abside e sacrestia nel seminterrato. Dal 1968 in poi si perseguì l'obiettivo di portare a termine il restauro della chiesa, cercando di armonizzare le parti vecchie e nuove dell'edificio, ma dopo vari tentativi progettuali non andati a buon fine si optò per la soluzione radicale di demolire l'edificio.
- 1973 ‐ 1973 (notizie intero edificio)
- Al 1973 risale la decisione, presa in accordo con le Soprintendenze competenti, di demolire completamente la chiesa preesistente e realizzare un un edificio nuovo, a condizione che esso sorgesse sul sito dell'antica chiesa e che non venisse abbattuto il portico antistante la facciata. Le ragioni della demolizione risiedevano nel deterioramenteo e nella fatiscenza delle antiche strutture, nel forte contrasto stilistico tra le parti antiche e nuove, e, in generale, nella mancanza di valore artistico sia dell'interno che dell'esterno della chiesa. C'erano poi motivi legati alla stabilità della volta centrale, minata dagli eventi sismici, e delle mura perimetrali, che risultavano senza fondamenta.
- 1975 ‐ 1975 (progettazione intero edificio)
- Dopo l'indizione di un concorso di idee, il progetto della nuova chiesa fu affidato all'ing. Paolo Garroni di Roma.
- 1978 ‐ 1983 (costruzione intero edificio)
- Nel 1978 iniziarono i lavori di demolizione dell'antica chiesa. Il nuovo edificio, con le relative pertinenze, fu inaugurato solennemente il 18 agosto 1983.
- 2015 ‐ 2016 (restauro intero edificio)
- TRa il 2015 e il 2016 sono stati realizzati lavori di restauro e consolidamento statico dell'edificio con il contributi CEI (Pratica E/8941/2015). I lavori hanno riguardato la pavimentazione della chiesa che appariva deformata, e due facciate dell'edificio che presentavano calcestruzzo ammalorato e armature a vista.
- 1288 ‐ 1288 (notizia intero edificio)
-
- altare ‐ aggiunta arredo (2015)
- Realizzazione della mensa d'altare in pietra locale di forma quadrangolare, semplicemente profilata.
- altare ‐ aggiunta arredo (2015)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Sora - Cassino - Aquino - Pontecorvo)