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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
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La facciata a capanna, in laterizio, è divisa verticalmente in tre parti, scandite da quattro massicci contrafforti recanti nelle parti terminali la disposizione a risega dei mattoni. Superiormente la facciata è ornata da una loggetta cieca, coronata da un motivo ad archetti pensili intrecciati, comune a quella delle altre basiliche romaniche pavesi.
Sul vertice supremo spicca una "scodella" di ceramica con la figura di un uccello. Questi bacini ceramici decorati sono di provenienza orientale e sono inseriti in abbondanza nella facciata. Il portale presenta una decorazione in arenaria con motivi di vite intrecciata con foglie, uccelli, draghi e quadrupedi. Sopra il portale decorato da rilievi in arenaria, si aprono un'elegante bifora con colonnina anch'essa in arenaria e una finestra cruciforme, affiancata da due oculi. L'edificio porta i segni di manomissioni, trasformazioni e restauri, pur dichiarando le forme romaniche del seconda metà del XII secolo. Sotto il pavimento rivela il profilo di una chiesa precedente più piccola.
L'interno è diviso in tre navate concluse da tre absidi e scandite da pilastri a sezione cruciforme, impostate su piattaforme quadrate conformi a quelle della chiesa di San Teodoro. La navata mediana è a tre campate quasi quadrate cui ne corrispondono in quelle minori altrettante rettangolari, coperte da volte a crociera, che poggiano alle estremità su pilastri a sezione semicruciforme. ll transetto è riconoscibile solo in alzato e l'incrocio sembra piuttosto una quarta campata della navata maggiore. Il transetto non aggettante rispetto al perimetro rettangolare della chiesa, è coperto da volte a botte. All'incrocio si osserva la cupola ottagona, mascherata esternamente dal tradizionale tiburio con relativa loggetta cieca. L'abside maggiore è preceduto da un breve spazio voltato a botte, le due absidi minori si innestano direttamente nei bracci del transetto. -
- Pianta
- La chiesa è a tre navate, concluse da tre absidi.
- Coperture
- La navata centrale presenta una copertura a tetto a due falde, le navate laterali hanno una falda unica. La cupola è suddivisa in otto falde. Il manto di copertura è in coppi.
- Impianto strutturale
- L'impianto strutturale è in muratura portante all'esterno lasciata a vista, all'interno in parte a vista, in parte vi sono superfici intonacate e volte con pitture.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in cocciopesto.
- Pianta
Houses of worship
- Pavia (PV)
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Parrocchia di Santa Maria in Betlem
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Diocese
Pavia
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Ecclesiastical region
Lombardia
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- XI ‐ XI (preesistenze intero bene)
- Sotto il pavimento la chiesa rivela tracce di una chiesa precedente più piccola.
- 1150 ‐ 1200 (inizio lavori fondazioni)
- L'edificio nonostante porti i segni di numerose manomissioni e restauri, dichiara ancora le forme originali romaniche della seconda metà del XII secolo.
- 1576 ‐ 1576 (inizio lavori campanile)
- Il campanile venne innalzato dopo il 1576 al di sopra di un'aula quadrata.
- 1700 ‐ 1800 (rifacimento e ripristino abside maggiore e absidi minori)
- Nel settecento l'abside maggiore è demolita per far posto ad un ampio coro quadrato. Fu ricostruita dall'architetto Emilio Carlo Aschieri che cercò di recuperare il muro di fondazione curvilineo rimasto sepolto sotto il pavimento settecentesco. Inoltre vengono ripristinate anche le due absidi che affiancano il presbiterio.
- 1739 ‐ 1739 (trasformazione intero bene)
- Nel 1739 la chiesa subisce una radicale trasformazione, ampliate e ridisegnate le finestre, regolarizzati i sostegni e aggiunti capitelli in stucco.
- 1800 ‐ 1900 (restauro intero bene)
- I restauratori Savoldi e Aschieri rimossero l'intervento settecentesco.
- 1850 ‐ 1955 (demolizione cappelle )
- Nella seconda metà dell'ottocento erano state aperte nelle pareti laterali tipiche cappelle estradossate. Nel 1952 le cappelle sono state abbattute, al loro posto è stato lasciato il muro perimetrale allo stato rustico.
- 2001 ‐ 2001 (restauro intero bene)
- Con i contributi Cei è stato realizzato il restauro e consolidamento statico dell'edificio.
- XI ‐ XI (preesistenze intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Pavia)