Houses of worship
- Frinco (AT)
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Parrocchia di Natività di Maria Vergine
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Diocese
Asti
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Ecclesiastical region
Piemonte
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Typology
cappella
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di San Rocco
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La cappella di San Rocco sorge isolata a sud di Frinco lungo la SP 36, su cui affaccia il fronte principale raggiungibile con una scalinata. La struttura risulta da differenti interventi, l’impianto attuale è riferibile a una ricostruzione di poco precedente al 1764, con un ampliamento nel 1879 del presbiterio verso est. L’impianto ad aula, orientato in modo canonico sull’asse est-ovest, si conclude con presbiterio sporgente; entrambi sono coperti da volte a vela poggianti su muratura portante e paraste. Il presbiterio, rialzato di uno scalino rispetto all'aula liturgica, ha al suo centro, rialzato di ulteriore scalino e poggiante su predella lignea, l'altare maggiore con gradini per candelieri, tabernacolo con tronetto e crocifisso. Alle sue spalle, il coro con panche lignee e accesso secondario alla cappella, dal lato Epistola. L’illuminazione naturale viene garantita da quattro aperture di forma rettangolare, due nell’aula e due nel presbiterio, chiuse da serramenti in legno e vetro e da grate, e da una lobata in facciata, con vetri policromi e grata. La facciata è intonacata e ad unico ordine, con paraste angolari che reggono trabeazione e frontone con timpano triangolare. Al centro è collocato l’accesso principale, riquadrato da semplice cornice e chiuso da portone in ferro a doppio battente. Al di sopra vi è un’apertura lobata con infisso in ferro e vetri policromi. La copertura è a falde su orditura lignea e il manto di copertura è in coppi di laterizio. Dal profilo della copertura, alle spalle della facciata, esce il campanile con la sola cella campanaria aperta sui quattro lati con monofore a tutto sesto, a pianta quadrata, con copertura presumibilmente in lastre.
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- Pianta
- Pianta orientata ad aula rettangolare con presbiterio quadrangolare, rialzato di uno scalino rispetto all’aula liturgica. Al suo centro, rialzato di un ulteriore scalino, l’altare maggiore su predella lignea, con gradini per candelieri, tabernacolo con tronetto e crocifisso. Alle sue spalle, coro con panche lignee e accesso secondario alla cappella, dal lato Epistola. L’illuminazione naturale viene garantita da quattro aperture di forma rettangolare, due nell’aula e due nel presbiterio, chiuse da serramenti in legno e vetro e da grate, e da una lobata in facciata, con vetri colorati e grata.
- Facciata
- Facciata intonacata ad unico ordine, con paraste angolari che reggono trabeazione e frontone con timpano triangolare. Al centro è collocato l’accesso principale, riquadrato da semplice cornice e chiuso da portone in ferro a doppio battente. Al di sopra vi è un’apertura lobata con infisso in ferro e vetri policromi.
- Impianto strutturale
- Struttura portante verticale composta da pareti e paraste in muratura di mattoni, su cui si impostano le volte a vela dell’aula e del presbiterio. La copertura è a falde su orditura lignea e il manto di copertura è in coppi di laterizio. Dal profilo della copertura, alle spalle della facciata, esce il campanile con la sola cella campanaria aperta sui quattro lati con monofore a tutto sesto, a pianta quadrata, con copertura presumibilmente in lastre.
- Pianta
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- XVI ‐ XVI (costruzione intero bene)
- Costruzione risalente probabilmente alla metà del Secolo. La prima attestazione documentaria si trova nella visita pastorale del 1588, anno in cui l’edificio si presenta appena restaurato e imbiancato, ma occorre che sia chiuso.
- XVII ‐ XVII (descrizione intero bene)
- Descrizione, all’epoca della visita pastorale del 1619, come di modeste dimensioni: lunga mt. 3,70, larga mt. 2,50, alta mt. 4,50; annessa alla facciata vi è una tettoia sostenuta da due pilastri; è senza chiusura all’entrata e viene ordinato di provvederla di porta. Nel 1627 è definita adatta alle celebrazioni. Nel 1696 è in buono stato.
- XVIII ‐ XVIII (ricostruzione intero bene)
- Ricostruzione intorno al 1740; nella visita del 1749 si specifica che l’altare è provvisto di tutto il necessario per la celebrazione della messa; nella relazione del priore Francesco Sicco, fatta nel 1764, risulta rimessa a nuovo da poco tempo; la tettoia è stata abolita e la cappella ricostruita con pareti complete anche nella parte anteriore; tutta la cappella è in ottime condizioni. Possiede e conserva nel suo tabernacolo una reliquia di San Rocco con autentica.
- XX ‐ XX (descrizione intero bene)
- Descrizione agli inizi del Secolo di forma rettangolare con le pareti e il pavimento piuttosto umidi. Il tetto è di tegole, bisognoso di riparazioni. L’altare è di mattoni ed è elevato di un gradino dal piano della cappella che ha due porte e una campana.
- 1951 ‐ 1965 (modifiche intero bene)
- Rinnovamento di parte del muro di cinta, della scala e della facciata e ripasso della copertura; rimessi a nuovo l’intonaco e la tinteggiatura all’interno; stesura di biacca sulla porta e di nero sui banchi; nel 1958 vengono provvisti nuovi candelieri al posto di quelli mancanti, il tabernacolo, il tronetto, il reliquiario, la corona grande sospesa al soffitto e la lampada metallica a lato dell’altare; nel 1965 vengono inaugurati dieci nuovi candelieri di metallo dorato e costruito un marciapiede in calcestruzzo lungo il muro perimetrale.
- 1986 ‐ 1986 (passaggio di proprietà intero bene )
- Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale Natività di Maria Vergine a quello dell’ente Parrocchia Natività di Maria Vergine per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
- XVI ‐ XVI (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
13/12/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Asti)