Houses of worship
negli appunti
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- Lemie (TO)
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Parrocchia di San Michele Arcangelo
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Diocese
Torino
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Ecclesiastical region
Piemonte
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Typology
cappella
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di Santa Maria Maddalena
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La cappella di Santa Maria Maddalena sorge nel nucleo abitato della borgata Molar, sita nella vallata del Comune di Lemie denominata Vallorsera, e raggiungibile dalla strada carrabile che conduce al colle del Colombardo, a confine con la Valle di Susa. L'edificio risulta costruito in aderenza con un altro fabbricato nella parte posteriore; la facciata principale è rivolta a sud-est. L'edificio ha pianta rettangolare, a navata unica suddivisa in due campate, con coretto laterale, anch'esso a base rettangolare, posizionato sul lato destro del presbiterio. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata sia internamente che esternamente con copertura a doppia falda in legno e manto in lose, la cui orditura è lasciata a vista all'interno della navata. La facciata presenta fronte a capanna, con lesene laterali che si elevano sino a metà dell'altezza del prospetto. Sull'asse centrale è collocata porta di ingresso affiancata da finestre rettangolari, e sormontata da apertura circolare. La superficie è trattata ad intonaco e dipinta nelle tonalità del rosa e del bianco. L'edificio presenta un cattivo stato di conservazione con evidenti forme di degrado, presenza di umidità di risalita, fessurazioni e distacchi dell'intonaco sia in facciata che internamente. La cappella non è più officiata.
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- pianta
- L'edificio ha pianta rettangolare, a navata unica suddivisa in due campate, con coretto laterale, anch'esso a base rettangolare, posizionato sul lato destro del presbiterio.
- facciata
- La facciata è rivolta a sud-est e presenta fronte a capanna, con lesene laterali che si elevano sino a metà dell'altezza del prospetto. Sull'asse centrale è collocata porta di ingresso, in legno a un battente, affiancata da finestre rettangolari, anch'esse in legno e corredate da grate in ferro. Al centro del prospetto è posta apertura circolare, corredata da grata in ferro. La superficie è trattata ad intonaco e dipinta nelle tonalità del rosa e del bianco. Sono evidenti fenomeni di degrado, con distacco dell'intonaco e rappezzi in malta cementizia.
- prospetti laterali
- I prospetti laterali sono suddivisi in due campate, riprendendo la scansione strutturale della navata interna. Le superfici sono trattate ad intonaco di tipo rustico, lasciando intravedere la sottostante tessitura muraria in pietra. Sulla parete laterale sinistra sono collocate una meridiana, in corrispondenza della prima campata, e una finestra rettangolare in legno corredata da grata in ferro, nella seconda.
- Impianto strutturale
- La struttura portante è in muratura di pietra intonacata sia internamente che esternamente. La navata un tempo era coperta da due volte a vela, crollate negli anni '90 del Novecento; attualmente permane a vista l'orditura del tetto con assito in legno. Il coretto laterale è sormontato da tribuna in legno poggiante su pilastri in muratura, e raggiungibile da scaletta interna. Il tetto è a doppia falda con manto in lose.
- interni
- Le superfici interne sono trattate ad intonaco e tinteggiate di color ocra, con fascia rosata e celeste alla sommità. Sono evidenti fenomeni di degrado, con distacco dell'intonaco e rappezzi in malta cementizia. All'imposta di quelle che erano le volte di copertura è presente cornice modanata che corre lungo il perimetro della navata, interrompendosi in corrispondenza delle aperture e del posizionamento della pala d'altare. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra a spacco.
- presbiterio
- Il presbiterio è collocato nella seconda campata. L'altare storico è addossato alla parete di fondo ed è realizzato in muratura intonacata, con predella in legno antistante e poggiante su pedana rialzata in pietra.
- pianta
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- XVI ‐ XVII (costruzione intero bene)
- La costruzione dell'edificio può essere ricompresa tra le cappelle alpine costruite nelle valli di Lanzo, e in particolare nelle borgate di Lemie, tra il XVI e il XVII secolo date le sue dimensioni e il suo impianto, la struttura in muratura di pietra, il fronte a capanna e il tetto a doppia falda con manto in lastre irregolari, le "lose".
- XVIII ‐ XIX inizi (restauro e rifacimento intero bene)
- Tutte le cappelle delle borgate di Lemie vennero restaurate o rifatte tra il Settecento e gli inizi dell'Ottocento. Gli interventi furono eseguiti su prescrizione dei decreti arcivescovili emessi a seguito delle visite pastorali, oltre a necessità di carattere dimensionale a causa dell'incremento demografico registrato nella valle in quei secoli. La continua espansione portò a riadattare le antiche cappelle, considerate ormai anguste e troppo piccole per la popolazione.
- XIX ‐ XIX (uso carattere generale)
- La cappella di Santa Maria Maddalena veniva officiata e utilizzata nella bella stagione, quando la popolazione residente alla borgata del Molar ritornava dalle abitazioni della Villa, il rifugio invernale. Appena la neve lo concedeva la gente si spostava nelle varie muande della Vallorsera, ove si svolgeva quasi tutta la vita e l'attività delle numerose famiglie. Con esse emigrava al Molar anche la scuola, con maestra e scolari.
- 1866 ‐ 1866 (testimonianza grafica intero bene)
- Nelle mappe del Catasto Rabbini, risalenti al 1866, l'edificio è rappresentato nella sua conformazione attuale nella località denominata Borgata Molar.
- 1990 ‐ 1999 (rifacimento tetto)
- La copertura è oggetto di rifacimento a seguito del crollo della volta e del tetto, grazie all'interessamento e alla munificenza del notaio Giuseppe Savio; viene realizzata con orditura in legno e manto in lose di pietra, come la precedente, lasciando a vista la struttura all'interno dell'aula.
- XVI ‐ XVII (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/10/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Torino)