Houses of worship
- Sangano (TO)
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Parrocchia di Santi Solutore Avventore e Ottavio
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Diocese
Torino
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Ecclesiastical region
Piemonte
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Solutore, Avventore e Ottavio
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La chiesa parrocchiale dei Santi Solutore, Avventore e Ottavio si trova nel centro storico di Sangano. L’edificio sorge sul sito della precedente, attestata da una ricca documentazione, è isolato su tutti i lati, ha orientamento ovest-est ed è adiacente all’oratorio e alla casa parrocchiale. Affaccia sul sagrato asfaltato sul quale si erge un monumento in asse al portone d’ingresso. La facciata in muratura intonacata color ocra si sviluppa verticalmente su due ordini sovrapposti con coppie di lesene che portano le trabeazioni e il timpano di coronamento; il portone è riparato da un portico retto da due colonne doriche, è presente una decorazione a mosaico. Il campanile quadrato si trova sul lato nord nel cortile dell’oratorio. Il luminoso interno a navata unica con volta a botte lunettata e cappelle laterali conserva pregevoli tele e sculture settecentesche. L’area presbiteriale è stata interessata da due adeguamenti liturgici nel 1970 e nel 2015; sono ancora presenti le balaustre, ambone e fonte battesimale si trovano al termine dell’aula. Durante la celebrazione domenicale, causa lo spazio esiguo della navata, i bambini si dispongono ai lati del presbiterio e parte dei fedeli nel vano del coro dietro l’altare maggiore e nella cappella laterale della Madonna del Soccorso, seguendo la celebrazione sui video appositamente installati. I lavori di restauro, in particolare dopo il sisma del 1980, determinano il buono stato di conservazione, solo la parte inferiore della muratura presenta abrasioni sparse.
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- facciata
- La facciata è in muratura intonacata tinteggiata con due tonalità di ocra. Si sviluppa verticalmente su due ordini sovrapposti con coppie di lesene aggettanti portanti le trabeazioni e il timpano di coronamento. Centralmente si apre il portale ligneo architravato preceduto da un portico quadrato a tre arcate con copertura a vela, poggianti su colonne doriche e sormontato da un parapetto balaustrato. Al centro del secondo ordine si trova un mosaico policromo raffigurante la fractio panis e una finestra ovale si apre nel timpano. Il coronamento è arricchito da vasi e una grande croce in ferro battuto su piedistallo.
- pianta
- Pianta longitudinale a navata unica di tre campate rettangolari con una cappella laterale ambo i lati della campata mediana. Presbiterio di due campate rettangolari, separato dal vano absidale rettangolare da un tramezzo. A sinistra della prima campata si innesta la cappella della Madonna del soccorso, ottagonale con presbiterio quadrato.
- struttura
- Struttura in muratura intonacata; l’aula e il presbiterio sono coperti da volta a botte lunettata, al di sopra del cornicione di imposta, modanato e aggettante in corrispondenza delle lesene, si aprono quattro finestre rettangolari per lato. Il vano absidale ha volta ribassata e non ha strutture portanti a vista. Sono presenti catene metalliche.
- copertura
- Copertura a doppia falda con manto in coppi.
- prospetti laterali
- Prospetti laterali in muratura a vista con fasce orizzontali di mattonelle in cotto, scanditi dalle aperture rettangolari nella parte sommitale e dall’aggetto delle cappelle laterali.
- campanile
- L’imponente torre campanaria a base quadrata si trova nel cortile della casa parrocchiale, si innesta sulla muratura perimetrale sinistra dalla quale sporge per metà. Ha lesene angolari ed è suddivisa in cinque livelli, quelli inferiori in muratura a vista, quelli superiori intonacati grigio, ha l’orologio e la cella campanaria aperta da una monofora su ogni lato e copertura piramidale in coppi.
- pavimentazione
- Pavimento in piastrelle di bargiolina a taglio regolare nell’aula, in piastrelle di graniglia mosaicate nella zona presbiteriale.
- apparato pittorico
- Le lesene e gli archivolti sono decorati da specchiature a finto marmo, i pennacchi da tondi monocromi con i volti dei profeti; nei quattro riquadri della volta sono raffigurati San Giuseppe col Bambino, l’Immacolata Concezione, il Santissimo e la colomba dello Spirito Santo. I partiti architettonici sono profilati in oro e le cappelle laterali hanno le volte ornate a stucco.
- arredi
- Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, i confessionali, il coro, l’organo sulla cantoria lignea in controfacciata, lampadari in cristallo e ferro battuto dorato, tele e sculture tra cui un prezioso crocifisso settecentesco in cartapesta dell’ambito di Francesco Ladatte.
- presbiterio
- Il presbiterio storico occupa le ultime due campate, è separato dall’aula dal rialzo pavimentale di tre gradini e dalla balaustra in marmo grigio. L’altare maggiore, in marmi policromi con tripla alzata e tabernacolo, è collocato al centro, in posizione isolata, staccato dal tramezzo che separa presbiterio e abside, sul quale si trova, entro una monumentale cornice scultorea, la grande tela settecentesca della Madonna col Bambino e i tre Santi Martiri. Due passaggi laterali al tramezzo, schermati da tende, conducono allo spazio retrostante.
- fonte battesimale
- Il fonte battesimale, con vasca circolare in marmo bianco e coperchio in rame, si trova nell’angolo sinistro al fondo della navata, fuori dall’area presbiteriale.
- cappella feriale
- La cappella della Madonna del Soccorso, edificata nel 1812-1818, è un organismo a sé stante con ingresso dall’aula; viene utilizzata per l’adorazione, per la preghiera da bambini e giovani ed anche la domenica dai fedeli che non trovano posto nella navata maggiore e seguono la liturgia dal video. Sono presenti quattro nicchioni con altrettante statue di Santi e l’antico simulacro mariano.
- facciata
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- XVI ‐ XVI (preesistenza carattere generale)
- La preesistente chiesa parrocchiale, dedicata a San Solutore, viene eretta nel 1584, in sostituzione della medievale Santa Maria dell’Assunzione che assume uso solo cimiteriale; è descritta dopo le ristrutturazioni nella visita di Mons. Broglia del 1595.
- 1706 ‐ 1709 (costruzione intero bene)
- La chiesa attuale, iniziata nel 1706, fu benedetta da monsignor Dentis il 20 novembre 1709 e successivamente dedicata ai SS. Martiri Solutore, Avventore e Ottavio, il 5 ottobre 1777.
- 1797 ‐ 1803 (restauro e manutenzione intero bene)
- Rifacimento della copertura della chiesa e del campanile, ristrutturazione dell’orologio a spese del Comune.
- 1814 ‐ 1825 (restauro e ampliamento intero bene)
- Reintonacatura della facciata, della sacrestia e delle cappelle laterali, esecuzione delle decorazioni a stucco, posizionamento dei vetri alle finestre in sostituzione della carta oleata, costruzione della cantoria e del tramezzo divisorio dietro l’altare maggiore. Edificazione della cappella laterale dedicata alla Madonna del Perpetuo Soccorso.
- 1831 ‐ 1864 (restauro e decorazione intero bene)
- Posa delle lastre del pavimento, acquisto e montaggio degli stalli del coro e dell’organo, decorazione della volta.
- 1978 ‐ 1981 (restauri intero bene)
- Campagna di restauri comprendente: pulizia della decorazione della volta con stuccatura integrativa delle parti guaste, riparazione del tetto e posa di cannule drenanti per l’umidità da risalita. Verifica statica, controllo e risanamento delle crepe dopo il sisma del 1980, riordino e potenziamento della rete elettrica.
- 2005 ‐ 2006 (restauro e manutenzione intero bene)
- Posizionamento degli impianti video, restauro dell’organo e delle tele.
- XVI ‐ XVI (preesistenza carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970)
- Il presbiterio attuale insiste sull’area di quello storico nelle ultime due campate, in posizione rialzata di tre gradini e separato dall’aula da due balaustre. Nel 1970 è stata aggiunta una mensa lignea in posizione isolata davanti all’altare maggiore sopra un’alta pedana in legno con scalei per l’accesso ambo i lati.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2015)
- Nel 2015 la pedana in legno è stata rimossa e sostituita da una fissa in marmo bianco alta solo un gradino con due ulteriori rialzi che consentono di raggiungere il tabernacolo sull’altare antico. La mensa in legno dorato è stata ricollocata al centro sopra il nuovo rialzo pavimentale. Le balaustre sono ancora presenti; l’ambone si trova fuori dall’area presbiteriale, nell’angolo destro dirimpetto al fonte battesimale, sopra un rialzo con leggio e parapetto a pannelli lignei.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Torino)