Houses of worship
- Savigliano (CN)
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Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
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Diocese
Torino
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Ecclesiastical region
Piemonte
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Ambito culturale
- barocco (costruzione)
- neoclassico (facciata)
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Typology
cappella
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella dell'Immacolata Concezione
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La cappella è collocata nel borgo occidentale di Savigliano conosciuto come "Rumacra" o "Rimaira", vicino al torrente Maira, nonchè alle spalle della strada provinciale. L'edificio sorge nel mezzo dell'abitato ma in posizione isolata rispetto alle altre costruzioni, con facciata rivolta a est.
La pianta della cappella ha forma riconducibile a una croce greca, con asse longitudinale prevalente e bracci laterali costituiti da due cappelle. Centralmente è coperta da volta a vela con cupola ribassata su pennacchi, mentre l'abside e le cappelle laterali sono sormontate da volte a botte.
L'edificio presenta struttura portante in muratura; il tetto è a falde, in legno, con manto di copertura in coppi.
La facciata, rettangolare, racchiude con arco a tutto sesto, sorretto con paraste laterali, uno sfondato con finestra semicircolare e sottostante portone d'ingresso, protetto da portale con timpano triangolare lievemente aggettante; sopra il portale il dipinto della Madonna. La facciata e i prospetti della prima campata, sono intonacati e tinteggiati, nelle tonalità dell'arancio e del giallo, mente i prospetti laterali presentano finitura in muratura a vista.
Un piccolo campanile in muratura, a base quadrata, sormonta la copertura, diagonale rispetto all'orientamento dell'edificio, posizionato sulla cappella laterale sinistra in prossimità dell'abside.
L'edificio presenta un discreto stato manutentivo, con fenomeni di umidità parietale sulle superfici verticali interne. -
- pianta
- La pianta ha forma riconducibile a una croce greca, con asse longitudinale prevalente e bracci laterali costituiti da due cappelle.
- facciata
- La facciata, rettangolare e rivolta ad est, racchiude con arco a tutto sesto, sorretto con paraste laterali, uno sfondato con finestra semicircolare e sottostante portone d'ingresso, in legno a due battenti, protetto da portale con timpano triangolare lievemente aggettante; sopra il portale il dipinto della Madonna. La cornice di trabeazione ospita la scritta "deo et deiparae sine labe conceptae". La facciata e i prospetti della prima campata, presentano finitura ad intonaco, tinteggiati nelle tonalità dell'arancio per gli sfontati, e del giallo per le paraste.
- prospetti laterali
- I prospetti laterali presentano finitura in muratura a vista. Sulla prospetto sud, in corrispondenza della cappella laterale sinistra, è presente un riquadro con meridiana.
- Impianto strutturale
- L'edificio ha struttura in muratura portante. All'interno l'aula è coperta centralmente da volta a vela con cupola ribassata su pennacchi, mentre l'abside e le cappelle laterali sono sormontate da volte a botte. Il tetto è a falde, con struttura portante lignea e manto di copertura in coppi.
- interni
- Il volume interno è diviso da un ampio cornicione modanato che corre lungo il perimetro e funge da imposta per le volte, separate tra loro da archi. Le superfici verticali e le volte sono riccamente decorate, nelle cromie dei grigi, verdi e rosati, con riquadri, cornici a motivo naturalistico e floreali. La cupola centrale è dipinta con raffigurazioni di angioletti. Le cappelle laterali erano sotto il patronato di due compagnie: quella di sinistra dei filatori e addetti ai setifici, con altare dedicato a Giobbe; quella di destra dei giardinieri e botanici con la tela del loro protettore San Paolino vescovo con San Bernardo d'Aosta, dedicata ai santi Bernardo da Mentone e Paolo. Sulla parete sinistra dell'ingresso è collocata la grotta di Lourdes. Al di sopra dell'ingresso si trova la cantoria in legno. L'ingresso è separato dall'aula con cancellata in ferro a tutta altezza.
- presbiterio
- Il presbiterio è collocato nell'abside; è rialzato rispetto all'aula di un gradino e da essa separato mediante balaustra in muratura dipinta con colonnine. Al centro del presbiterio è collocato l'altare maggiore, attribuito all'ambiente saviglianese dei Botto. Interamente ligneo, l'altare è costituito da una dorsale in legno scolpito e dorato, con colonne tortili laterali che presentano decorazioni floreali; il coronamento è costituito da due angeli che sorreggono una tela su cui è rappresentato Dio Padre; al centro dell'altare emerge l'affresco della B.V. della Concezione del 1630. Sulle pareti laterali sono collocate due tele raffiguranti la Crocifissione e la Deposizione.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- Campanile
- Il piccolo campanile si erge dalla copertura della cappella laterale sinistra, in prossimità dell'abside. Ha base quadrata, disposto diagonalmente all'orientamento dell'edificio, e presenta finitura in muratura a vista. La cella campanaria è aperta sui quattro lati con monofore ad arco.
- pianta
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- XIV ‐ 1640 (preesistenze carattere generale)
- La cappella sorge sulle rovine dell'antico ospedale dei frati di Sant'Antonio Abate, ceduto nel 1360 alla "Confraternita Rumacrae" o "Confraternita Beatae Mariae Virginis", aggregato al Convento di San Francesco.
- 1640 ‐ 1640 (distruzione preesistenze)
- Durante la reggenza sabauda di Maria Cristina di Francia la struttura del convento e la chiesa vennero demoliti dai francesi. I borghigiani, in attesa di una possibile ricostruzione della chiesa, officiavano i servizi religiosi nella vicina chiesa di S.Bernardo.
- 1655 ‐ 1655 (ricostruzione intero bene)
- I borghigiani, raccolti i fondi, ricostruirono la chiesa, su progetto dell'arch. militare sabaudo Giovenale Boetto, recuperando il materiale reperito sulle rovine del sobborgo. Nel 1655 venne benedetta l'attuale cappella che prese il nome di Madonnina di Macra.
- 1666 ‐ 1666 (completamento altare maggiore)
- Proseguendo i lavori di abbellimento, nell'anno 1666 venne portato a compimento l'altare maggiore con l'immagine della Madonna (1630 circa), precedentemente staccata dalla chiesa demolita, ornandola con un'imponente alzata in legno a quattro colonne a spirale dorata con oro finissimo.
- XVIII ‐ XVIII (costruzione sacrestia)
- La donazione a nome Frutteri di Castiglione, come segno di devozione verso la Madonna per il ritrovamento della figlia, permise la costruzione della sacrestia. La famiglia fece apporre il proprio stemma araldico in gesso sulla volta, oltre che commissionare al pittore Giglielmo Caccia, detto "il Moncalvo", un quadro votivo raffigurante la "Madonna con Bambino e genitori oranti", attualmente posto nella cappella laterale destra.
- 1852 ‐ 1852 (rifacimento pavimento)
- Viene rifatto il pavimento in cotto.
- 1857 ‐ 1857 (apparato pittorico interni)
- L'interno della chiesa viene decorato.
- 1925 ‐ 1930 (restauro facciata)
- Negli anni compresi tra il 1925 e 1930 il dipinto della Madonna della facciata viene restaurato e ripreso da un artista di Scarnafigi; negli stessi anni la facciata viene ritinteggiata.
- 1945 ‐ 1950 (rifacimento intonaci)
- Gli intonaci interni sono oggetto di rifacimento.
- metà XX ‐ metà XX (realizzazione grotta di Lourdes)
- La grotta di Lourdes è opera della prima metà del XX secolo.
- anni '60 ‐ anni '60 (rifacimento zoccolo esterno)
- Lo zoccolo perimetrale esterno, in lastre di pietra, viene rifatto con impiego di lastre in travertino chiaro.
- 1998 ‐ 1998 (restauro dipinti)
- Vengono restaurati i dipinti raffiguranti "S.Paolino protettore dei giardinieri" e la "Madonna col Bambino e genitori oranti", quest'ultimo del Moncalvo.
- 2004 ‐ 2004 (restauro dipinto)
- Viene restaurato il dipinto di Stefano Podio raffigurante "Santa Lucia" (1698).
- 2006 ‐ 2006 (manutenzione straordinaria intero bene)
- La cappella è oggetto di un "intervento di demolizione di corpi aggiuntivi alla chiesa, ripristino locale adibito ad autorimessa, con trasformazione di parte dello stesso in locale wc a norma per persone diversamente abili, sistemazione tetto con realizzazione di orditura in legno e manto di copertura in coppi".
- 2012 ‐ 2012 (rifacimento tetto sacrestia)
- Il locale della sacrestia è oggetto di lavori di rifacimento di porzione del tetto e riapertura della finestra sul lato nord.
- 2014 ‐ 2014 (manutenzione copertura)
- Lavori di sostituzione di vecchia copertina in pieta di Luserna, ripristino e sostituzione parziale della faldaleria in rame.
- 2015 ‐ 2015 (restauro dipinto)
- Restauro conservativo della tela raffigurante la "Deposizione di Cristo", collocato sul lato destro del presbiterio.
- XIV ‐ 1640 (preesistenze carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
- Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è in legno dipinto.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
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Data di pubblicazione
20/06/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Torino)