Houses of worship
- Scorzè (VE)
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Parrocchia di San Donato Vescovo e Martire
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Diocese
Treviso
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Ecclesiastical region
Triveneto
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Ambito culturale
- neoclassico (costruzione)
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Donato Vescovo e Martire
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Edificata nel 785, la chiesa di San Donato Vescovo e Martire fu oggetto di riconfigurazione tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. A partire dal 1747 le murature dell'edificio furono rialzate e il sistema di copertura fu ricostruito. L'attuale facciata risale al 1846.
L'edificio, a navata unica, è orientato in direzione ovest-est e presenta l'ingresso ad ovest e la zona absidale ad est. Sulla parete laterale di sinistra è stato conservato un interessante documento pittorico della chiesa medioevale. Si tratta di un lacerto di un affresco con decorazione geometrica che in origine era collocato all’esterno e che ricopriva tutta la chiesa. Da metà navata verso il presbiterio, le pareti laterali si allargano sino a raggiungere alla fine dell'aula due pareti poste in diagonale, conducenti alla sacrestia e al magazzino.
La facciata, ad unico ordine, è suddivisa da quattro lesene poggianti su altrettanti alti basamenti e sormontate da capitelli ionici. Su queste s'imposta la trabeazione, costituita da tre sottili cornici, che sorregge un timpano triangolare ornato da una cornice dentellata. Al di sopra del portale d'ingresso è presente un grande rosone centrale di forma quadrilobata. -
- Pianta
- L'edificio, a navata unica, è orientato in direzione ovest-est e presenta l'ingresso ad ovest e la zona absidale ad est. Da metà navata verso il presbiterio, le pareti laterali si allargano sino a raggiungere alla fine dell'aula due pareti poste in diagonale, conducenti alla sacrestia e al magazzino. Sono presenti cinque altari: il maggiore è collocato sul fondo dell'area absidale, quest'ultima di forma quadrata e voltata a crociera. I restanti quatto altari sono posti all'interno di altrettante cappelle caratterizzate da volte a tutto sesto e disposte simmetricamente lungo le pareti laterali della navata. Al centro del presbiterio è presente un altare in marmo.
- Coperture
- La struttura della copertura è costituita da capriate lignee con saettoni, travi, arcarecci, tavelle e tavelloni, manto impermeabilizzante e coppi in laterizio. Le travi sostengono una volta in canniccio intonacata, arricchita da stucchi mistilinei e dipinture. Le cappelle laterali sono coperte da volte a botte, mentre la sacrestia e il magazzino presentano coperture indipendenti, costituite da capriate con monaco, travi, arcarecci, tavelle e tavelloni, manto impermeabilizzante e copertura in coppi.
- Campanile
- Nel Cinquecento fu demolito il vecchio campanile e sostituito con uno nuovo. Il basamento è strutturalmente collegato alla parete nord dell’edificio ecclesiale. Al di sopra di un alto piedistallo costituito da conci in pietra, è collocata la porta che conduce all’interno.
- Fondazioni
- La chiesa ed il campanile poggiano su un basamento rialzato di circa un metro rispetto al piano di campagna. Negli anni Duemila è stato realizzato un nuovo sagrato con gradini e rampa di accesso.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Con l’ultimo intervento di restauro sono state rimosse le pavimentazioni esistenti e sostituite da una nuova pavimentazione in lastre quadrate di marmo di colore bianco e rosso che con il disegno della loro posa ripartiscono lo spazio della navata in tre zone.
- Struttura
- La chiesa è stata edificata in più riprese e rimaneggiata più volte nel corso dei secoli. Le murature sono in mattoni pieni in laterizio.
- Facciata
- La facciata neoclassica, ad unico ordine gigante, è suddivisa da quattro lesene poggianti su altrettanti alti basamenti e sormontate da capitelli ionici. Su queste s'imposta la trabeazione, costituita da tre sottili cornici, che sorregge un timpano triangolare ornato da una cornice dentellata e avente al centro un piccolo rosone. Gli spioventi sono sottolineati da tre sottili cornici aggettanti. Al di sopra del portale d'ingresso è presente un grande rosone centrale di forma quadrilobata.
- Lapidi
- Sono presenti sui paramenti murari interni delle lapidi riportanti iscrizioni quali la consacrazione del 1507 dopo la riconfigurazione del Quattrocento e di altri eventi importanti per la comunità.
- Pulpito
- Il pulpito fu collocato nei primi anni dell'Ottocento. Nel primo ventennio del Novecento fu modificato da Antonio Beni, lo stesso artista che decorò il soffitto. È in legno scolpito e dorato. Nella parte inferiore presenta forma ad imbuto sottolineato da una raggiera che parte da un fiore dorato e laccato. Il parapetto è caratterizzato da specchiature con decorazioni dorate a rilievo. Più in alto è presente il baldacchino con lambrecchini.
- Elementi decorativi
- Le superfici murarie e le volte sono rifinite in marmorino bianco ed avorio ed arricchite da semplici decorazioni sui toni pastello del rosa e del verde. Il color avorio è utilizzato per sottolineare alcuni tratti decorativi ed evidenziare particolari architettonici. Sulla parete laterale di sinistra è stato conservato un interessante documento pittorico della chiesa medioevale. Si tratta di un lacerto di un affresco con decorazione geometrica che in origine era collocato all’esterno e che ricopriva tutta la chiesa. Nelle pareti laterali si trovano gli altari delle cappelle, inquadrate da archi a tutto sesto. Gli altari sono caratterizzati da basi in marmo policromo e dorsali a tempietto classico. La controfacciata presenta una cantoria realizzata nel 1932, caratterizzata da specchiature. E' presente un organo ormai in disuso.
- Pianta
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- 785 ‐ 785 (costruzione intero bene)
- La costruzione del primo nucleo avviene nel 785.
- XII ‐ XIII (riconfigurazione intero bene)
- Tra il XII e il XIII secolo sono eseguiti interventi di riconfigurazione, senza tuttavia modificare l'impianto complessivo.
- 1467 ‐ 1507 (riconfigurazione intero bene)
- Nel corso della seconda metà del XV secolo, la chiesa medievale, di cui vi è testimonianza storica nei registri delle pergamene dell'Abbazia di Santa Maria Assunta di Mogliano Veneto, subisce un'importante opera di riconfigurazione. L'edificio viene prolungato verso est e ampliato verso nord. Viene demolito il campanile e successivamente ricostruito. Sono ancora oggi visibili, lungo la parete sud, parte della decorazione policroma ad intonachino a finta cortina (regalzier) losangata, di gusto tipicamente veneziano, un tratto del coronamento ad archetti pensili, tratti di paraste esterne. E' altresì individuabile la presenza di una finestra. La chiesa viene riconsacrata il 29 aprile del 1507.
- 1747 ‐ 1800 (innalzamento intero bene)
- Inizialmente il fabbricato ed il campanile presentano un'altezza minore dell'attuale conformazione. A partire dal 1747 le murature dell'edificio sono rialzate e il sistema di copertura viene ricostruito. Viene inoltre installato un nuovo pulpito. Il campanile viene sopraelevato mediante la realizzazione di un tamburo esagonale coronato da una lanterna. Nel 1830 viene infine installato l'orologio.
- 1846 ‐ 1846 (ricostruzione facciata)
- Nel 1846 la facciata viene ricostruita. La facciata ad unico ordine, è suddivisa da quattro lesene poggianti su altrettanti alti basamenti. Le lesene sono sormontate da capitelli ionici, su cui s'imposta la trabeazione costituita da tre sottili cornici. Essa sostiene un timpano triangolare ornato da una cornice dentellata e tre sottili cornici aggettanti. Al centro del frontone si trova un piccolo rosone. Al di sopra del portale d'ingresso, un grande rosone centrale di forma quadrilobata, costituisce l'aspetto ornamentale più significativo dell'intera facciata.
- 1911 ‐ 1920 (affreschi intero bene)
- Tra il 1911 e il 1920 vengono realizzati gli affreschi del soffitto e della parete sud. Per la decorazione del soffitto e per la decorazione del pulpito, installato nel 1800, viene incaricato il pittore e architetto Antonio Beni.
- 1932 ‐ 1932 (realizzazione cantoria)
- Nel 1932 viene realizzata in controfacciata l'attuale cantoria, con la partecipazione attiva di tutta la comunità. È opera di falegnami e muratori locali. Su di essa viene installato un organo ormai in disuso.
- 1994 ‐ 2005 (restauro intero bene)
- Tra il 1994 e il 2005 vengono eseguiti interventi di restauro della chiesa e del campanile, tra i quali opere di consolidamento, di isolamento dall'umidità, di manutenzione delle coperture e di rifacimento degli intonaci esterni. Sono effettuati inoltre interventi di rifacimento degli intonaci interni e delle pavimentazioni con l'installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, l'adeguamento impianto elettrico e la sostituzione infissi.
- 2007 ‐ 2007 (costruzione magazzino sacrestia sud)
- Nel 2007 vengono eseguiti interventi di riconfigurazione dei locali della sacrestia a sud.
- 1844 ‐ 1900 (spostamento fonte battesimale)
- Il fonte battesimale ha subito molti spostamenti all'interno della chiesa. Inizialmente era situato nella prima cappella a sinistra; nel 1844 fu collocato tra le due cappelle maggiori; nel 1900, a seguito dell'apertura di un nuovo accesso a nord, fu nuovamente spostato in una cappellina, ora non più esistente. La posizione attuale è nel presbiterio, vicino all’Altare Maggiore.
- 785 ‐ 785 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (2008)
- Nel 2008 in luogo dell’altare amovibile in legno è stato realizzato un altare in marmo composto da un piano orizzontale con cornice dentellata sorretto da quattro pilastrini a base quadrata in marmo bianco e rosso.
- altare ‐ intervento strutturale (2008)
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Data di pubblicazione
21/08/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Treviso)