Houses of worship
negli appunti
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- Bologna (BO)
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Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore
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Diocese
Bologna
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Ecclesiastical region
Emilia Romagna
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giuseppe Lavoratore
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La chiesa di San Giuseppe Lavoratore è sorta negli anni Sessanta fra gli interventi voluti dal Cardinal Lercaro, a nord della tangenziale nella periferia sorta a margine dell'asse di via Corticella. La semplice struttura a pianta quadrata presenta la struttura in cemento armato a vista, con tamponamenti in mattone. Al di sotto dell'aula i locali un tempo adibito a canonica è ora destinato ad uso commerciale.
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- Contesto
- La chiesa si colloca nella periferia nord di Bologna, appena oltre la tangenziale e a pochi metri da via di Corticella. Il tessuto limitrofo è residenziale a media densità, con molti fabbricati industriali in dismissione o mutati all'uso commerciale.
- Impianto planivolumetrico
- Aggregazione verticale dell'aula con un sottostante spazio commerciale.
- Esterno
- L'edificio è preceduto da un parcheggio separato dalla strada da un corsello inerbito. L'involucro presenta il telaio in cemento armato con casserature a vista, con tamponamenti in mattone e tetto a tronco piramidale a quattro falde poco inclinate, con manto in rame. Una rampa lastricata fra due muretti in cemento conduce ad un succorpo contenente l'accesso, negli stessi materiali e stile dell'involucro dell'aula. Lungo i lati dell'edificio è presagibile il piano sottostante ad uso commerciale.
- Pianta
- Aula piana a pianta quadrata.
- Interni
- Aula quadrata con pavimento in cotto, alzati con telaio a vista e tamponamenti intonacati. Le finestre a tutt'altezza sono accoppiate in adiacenza ai pilastri. Il presbiterio è rialzato di tre gradini. La copertura dell'aula è a capriate reticolari in legno, con intradosso in assi di legno a vista.
- Impianto strutturale
- Struttura portante in cemento armato, tamponamenti in mattoni e tetto a capriate lignee.
- apparati liturgici
- Nell’aula sono disposte a battaglione quattro file di panche e sedie in legno, due centrali frontali all’altare e due laterali radiali. Il presbiterio risulta rialzato di tre gradini rispetto al piano dell’aula ed è affiancato a destra dagli ambienti della sacrestia e a sinistra dal coro, anch’esso elevato di una alzata dal livello che accoglie l’assemblea. Al centro del presbiterio si trova l’altare ligneo di forma rettangolare, alla cui destra è collocata il fonte battesimale e alla cui sinistra si trova l’ambone rettangolare a consolle. La fonte, di forma ottagonale ed in legno dipinto, è chiusa da un coperchio in rame. Sospesa al di sopra dell’altare v’è la croce lignea. La custodia eucaristica è un tabernacolo marmoreo con elementi dorati appoggiato su di un piedistallo in cemento rivestito con lastre di granito rosso addossato al muro appena dietro all’altare; a destra di questo elemento si trovano la sede, riconoscibile per ministro istituito, e le sedie per i chierici. La penitenzeria consiste in due semplici confessionali in legno disposti lungo il lato destro dell’aula. La cappella feriale è in nicchia rettangolare alla sinistra del presbiterio.
- Contesto
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- 1957 ‐ 1957 (progetto intero bene)
- La sede di questa nuova comunità parrocchiale, voluta nel 1957 dal cardinale Lercaro, fu dapprima nei locali di un negozio temporaneamente riadattato all'uso liturgico.
- 1960 ‐ 1985 (costruzione intero bene)
- Nel 1960 si iniziarono i lavori per la costruzione su progetto di Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. La chiesa è stata consacrata nel 1985 dal cardinale Biffi.
- 1957 ‐ 1957 (progetto intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1960)
- Intervento ultimato dopo il Concilio Vaticano II.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1960)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Bologna)