Houses of worship
- Cento (FE)
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Parrocchia di San Biagio di Cento
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Diocese
Bologna
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Ecclesiastical region
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- maestranze emiliane (costruzione)
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Typology
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa del Rosario
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La chiesa della Madonna del Rosario sorge nell'abitato di Cento, Comune distante trenta chilometri circa dalla città di Ferrara, ed è collocata su via Ugo Bassi. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, il campanile, l'oratorio e la ex canonica. L'esterno è in muratura intonacata. L'interno è ad aula con presbiterio rettangolare.
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- contesto
- La chiesa della Madonna del Rosario sorge nell'abitato di Cento di Ferrara, situato a ovest del fiume Reno. Insiste sull'asse della via Ugo Bassi che comprende anche la parrocchiale di San Biagio, dove è appena arretrata in fondo a un sagrato erboso. La sua facciata è visibile dal fondo di vicolo Sant'Agostino. La chiesa è voltata ad est.
- impianto planivolumetrico
- L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, nell'angolo sud-est il campanile, a est l'oratorio della Confraternita del Santissimo Rosario e a nord la ex canonica e altri edifici adibiti ad abitazione privata.
- esterno
- Il sagrato, costituito da un tappeto centrale in tessere di cotto e da fasce laterali di prato erboso, è uno slargo di via Ugo Bassi, recintato da fittoni collegati da catene in ferro. La facciata è in muratura intonacata e tinteggiata in colore ocra rossa con membrature in ocra gialla. Due trabeazioni la dividono in tre registri sovrapposti. Nel registro inferiore si apre un portico a tre campate, con copertura a volte a crociera. Fra gli archi a tutto sesto del portico si trovano quattro lesene, con basamento e capitello dorico, che sostengono l'architrave. Nel registro mediano si aprono tre finestre rettangolari, due sono cieche, con cornici in muratura e timpani arcuati. Tra le finestre si trovano quattro lesene, con alto basamento e capitello ionico, che sostengono l'architrave. Nel registro superiore si erge un fastigio, con iscrizione dedicatoria e timpano arcuato, raccordato al cornicione mediante salienti rampanti. All'apice del fastigio una base in pietra innalza una croce ferrea. Il fianco destro della chiesa è illuminato da un finestrone a lunetta nel cleristorio, altri due lunettoni sono ciechi. Collegato al presbiterio vi è il campanile, suddiviso in tre scomparti e coperto da una cupola con lanternino, che a sua volta si collega all'oratorio. A nord, rasente il fianco della chiesa, oltre un muro, si trova la ex canonica.
- pianta
- Ad aula, con cappelle laterali, presbiterio rettangolare., nicchia absidale.
- interni
- Chiesa ad aula con tre cappelle per lato, inquadrate da paraste singole e binate di ordine composito a sorreggere un'alta trabeazione. Presbiterio voltato a vela. Sotto l'altare maggiore si trova una cripta. Negli altari sono presenti ancone molto ricche.
- impianto strutturale
- Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
- apparati liturgici
- Non descrivibili: la chiesa è inagibile.
- contesto
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- 1577 ‐ 1577 (preesistenze intero bene)
- Nel 1577 l'Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Cento, fondata da appena due anni, fece edificare nel Borgo della Sera un oratorio per le proprie adunate.
- 1633 ‐ 1645 (costruzione intero bene)
- Il piccolo oratorio, divenuto insufficiente per contenere i confratelli, venne sostituito da una nuova chiesa nel 1644, costruita sotto la direzione del celebre pittore Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino che realizzò inoltre i dipinti su tela per abbellirla. La chiesa venne inaugurata il 13 giugno 1645.
- 1645 ‐ 1650 (costruzione campanile)
- Successivamente si passò a edificare il campanile, terminato negli anni '50 del XVII secolo.
- 1660 ‐ 1662 (costruzione oratorio)
- All'inizio degli anni '60 si costruì l'Oratorio attiguo alla chiesa.
- 1722 ‐ 1722 (ampliamento presbiterio)
- Nel 1722 si ampliò il presbiterio ma già alla morte del progettista Paolo Antonio Figatelli le murature minacciarono di crollare.
- 1726 ‐ 1726 (rifacimento presbiterio)
- La Confraternita interpellò l'architetto budriese Alfonso Torreggiani che ripristinò le condizioni di sicurezza. Aprì la zona del presbiterio con un ampio arco a tutto sesto e sostituì la volta a botte con una più aerea volta a vela. La pala d'altare venne spostata nel retrostante oratorio e sostituita da una ancona da altare con colonne tortili disegnata da Ferdinando Galli Bibiena nel 1736.
- 1838 ‐ 1885 (restauro intero bene)
- Nel 1838 sono segnalati lavori di restauro della facciata. L'anno successivo viene rifatta la copertura delle cappelle lato campanile. Nel 1840 si eseguono lavori sulla facciata e sul tetto danneggiati da un fulmine. Ancora, nel 1852-1853 si tinteggia l'esterno dell'intero complesso. Nel 1885 venne rifatto il pavimento dell'aula in quadri di cemento a tre colori.
- 1890 ‐ 1899 (ricostruzione oratorio)
- A fine Ottocento un incendio distrusse quasi completamente l'oratorio che venne ricostruito.
- 1908 ‐ 1908 (restauro campanile)
- Il campanile, danneggiato da un fulmine nel 1907 e, da una scossa di terremoto nel 1908, venne restaurato.
- 1964 ‐ 1964 (restauro intero bene)
- Nel 1964 si eseguì un nuovo restauro generale.
- 1989 ‐ 1990 (rifacimento coperture)
- Tra il 1989 e il 1990 venne rifatta la copertura della navata.
- 2012 ‐ 2012 (danneggiamento intero bene)
- La chiesa, danneggiata dal terremoto del 2012, è attualmente in attesa di restauro.
- 1577 ‐ 1577 (preesistenze intero bene)
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Data di pubblicazione
20/06/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Bologna)