Houses of worship
- Savigno (BO)
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Parrocchia di San Matteo di Savigno
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Diocese
Bologna
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Ecclesiastical region
Emilia Romagna
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Typology
oratorio
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Qualification
sussidiario
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Denominazione principale
Oratorio di San Matteo Apostolo
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L'oratorio di San Matteo a Savigno, realizzato immediatamente dopo il Concilio Vaticano II per permettere il restauro della più antica chiesa parrocchiale del paese, sorge su uno slargo comunicante con la piazza del mercato. La relazione con l’antica parrocchia è rimarcata dal campanile, struttura autonoma ricavata al centro dello slargo entro una torre secentesca, a metà strada tra la chiesa vecchia e quella nuova; l’integrazione con la piazza è assicurata da un corto sagrato rialzato da una scalinata. L’edificio presenta le caratteristiche tipiche delle coeve chiese di paese in cemento armato, prive di apparato decorativo ma con ibride imitazioni di forme vernacolari. La chiesa è ad aula, dotata di due cappelle a pianta rettangolare e di un’abside a pianta triangolare.
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- Contesto
- L'oratorio di San Matteo sorge in uno slargo a est della piazza del paese, prossimo all'omonima costruzione storica affacciata sulla piazza stessa. Tale slargo è occupato dal campanile della chiesa di piazza, che per la particolare topografia risulta però condiviso con l'oratorio stesso. Il tessuto limitrofo è a carattere residenziale, con tessuto storico a maggiore densità a ovest della costruzione e di recente costruzione ad est.
- Impianto planivolumetrico
- Aula, sacrestia e canonica si presentano aggregati orizzontalmente e divisi in due volumi, con l'aula ad ovest e, ad est, gli edifici di servizio. L'aula è aggregata verticalmente ad una sala parrocchiale sottostante, ed è rialzata rispetto al piano stradale sorgendo lungo un breve ma aspro declivio, che muta il sagrato in un terrazzamento sul fianco dell’edificio.
- Esterno
- L'oratorio è servito da un sagrato a terrazza rialzato rispetto alla strada da una larga scalinata ampia quanto la facciata. Il corpo dell'edificio presenta il telaio in cemento armato a vista e le tamponature divise in due registri, uno inferiore in mattoni a vista e uno superiore intonacato in giallo. Il portale soggiace ad una pensilina ed è preceduto da ulteriori gradini. Nel registro superiore si apre un'ampia finestratura che asseconda il profilo a capanna del tetto. Lungo il sagrato ed in linea col portale si trovano, sulla sinistra, l'accesso al battistero, individuato da una copertura prismatica, e l'accesso al corpo della canonica. A destra della facciata, prospicente un declivio, il sagrato si prolunga in un terrazzamento, terminante in una scalinata laterale parallela al fianco, che adduce ad una sala ricavata al di sotto dell’aula. I fianchi dell'aula mostrano, come la facciata, travi a vista e due registri orizzontali di tamponatura in mattoni a vista inferiormente e con intonacatura gialla superiormente.
- Pianta
- Pianta rettangolare ad aula con abside triangolare.
- Interni
- Una bussola lignea immette all’aula, che è interamente bipartita in un registro inferiore in mattoni a vista ed uno superiore intonacato color crema, come l'esterno. Due cappelle laterali rettangolari, che si sviluppano per la quasi totalità dei fianchi, presentano gli spigoli rimarcati dai pilastri a vista, intonacati di grigio; superiormente una trave, parimenti a vista, cinge tutta l’aula a guisa di cornicione. Cinque capriate in cemento armato precompresso sottendono il tetto a capanna, intonacato di bianco all’intradosso. L'illuminazione filtra dall’ampia finestratura a nastro della controffacciata, il cui profilo asseconda la copertura. Al di sotto di questa bucatura, sorretto dalla bussola, è presente l’impianto dell’organo, la cui tastiera si trova nel presbiterio. A ridosso della controfacciata, lungo la parete est si accede al piccolo battistero a pianta quadrata, sormontato da una copertura a cuspide ottaedrale; parallelo al battistero, sull’altro fianco, è presente un accesso laterale. Proseguendo lungo i fianchi, l’insenatura est ospita un altare laterale, quella ovest due confessionali. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto all’assemblea, e termina nell’insolita abside triangolare con lo spigolo sull’asse della chiesa e con l’accesso rimarcato da una piattabanda. Il presbiterio si distingue dall’aula anche per la pavimentazione, rispettivamente in piastrelle rettangolari grigie e verde acqua.
- Impianto strutturale
- L'intero complesso è in cemento armato con tamponature in laterizio.
- apparati liturgici
- Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata per mezzo di due gradini. Ospita sulla sua superficie l'ambone, l'altare post-conciliare, la sede e la croce, oltreché l'accesso alla sacrestia. Il tabernacolo è posizionato sopra all'altare marmoreo sul lato sinistro dell'assemblea, che si presenta rialzato di due gradini. Il fonte battesimale, conservato in una cappella dedicata a sinistra dell'ingresso, è costituito da una struttura in pietra con catino in rame, sormontata da una statua ed adagiata su un vasca ottagonale mosaicata. Sono presenti due confessionali in legno posizionati nell'insenatura sul lato destro dell'assemblea.
- Contesto
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- 1966 ‐ 1966 (costruzione intero bene)
- Per permettere che l’antica chiesa di S. Matteo apostolo venisse restaurata, si mise mano alla costruzione di un nuovo edificio che avrebbe contenuto tutte le funzioni cultuali precedentemente praticate nell'antica chiesa. Il nuovo oratorio di S. Matteo apostolo venne inaugurato nel 1966, immediatamente dopo il Concilio Vaticano II.
- 1966 ‐ 1966 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1966)
- L'edificio è stato realizzato successivamente al Concilio Vaticano II, in recepimento delle normative liturgiche.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1966)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Bologna)