Houses of worship
- San Severino Marche (MC)
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Parrocchia di S. Agostino
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Diocese
Camerino - San Severino Marche
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Ecclesiastical region
Marche
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Concattedrale di Sant'Agostino
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La concattedrale di Sant'Agostino è disposta con orientamento sud est-nord ovest nella parte occidentale del tessuto storico urbano di San Severino Marche. Sorta come chiesa di modeste dimensioni deve la sua attuale importanza a due diversi momenti della storia: nel 1250 quando la piccola chiesa di Santa Maddalena fu affidata agli Agostiniani e quindi nel 1824 quando vi fu traslata la cattedra episcopale dal duomo antico posto sul monte che domina la città. La facciata che oggi domina la strada per chi proviene da sud è frutto di rimaneggiamenti ottocenteschi. Rimane al centro il pregevole portale realizzato nel XV secolo ed un tempo ornato di affreschi ormai quasi totalmente scomparsi. L’arco ogivale lunettato è riquadrato esternamente da una cornice in cotto modellato con tralci di vite. Sull’architrave in pietra è inserito uno stemma, illeggibile. In asse col portale, in luogo del rosone è stata inserita una finestra centinata. Sul lato ovest del corpo principale sono addossati due edifici minori all’interno dei quali sono le cappelle del Battistero e del Santissimo Sacramento. A nord est è invece costruito il campanile.
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- Interno
- L’ampio e grandioso interno è impostato su pianta rettangolare ripartita in quattro campate. Sul lato ovest, a sinistra dell’ingresso si accede alla cappella del Battistero. Qui al centro è inserito il fonte battesimale circoscritto da una balaustra in pietra a pianta ottagonale. Proseguendo verso il presbiterio si accede alla più ampia cappella detta del Santissimo Sacramento, accessibile dal quarto arco aperto sul lato ovest. La fondazione risale al primo quarto del XIX secolo mentre la decorazione pittorica è più recente. Tornando alla navata abbiamo dal lato opposto alle due cappelle tre altari minori con simili decorazioni ornate di statue. Di fronte alla cappella del Santissimo Sacramento è realizzata la cantoria dalla quale si accede all’organo. L’apparato decorativo è dato da intagli dorati applicati alla superficie. Il presbiterio è tuttora separato dalla navata con una balaustra in gessite. Varcando l’ingresso si accede ad un ampio spazio delimitato lateralmente da due absidiole. Il maestoso altare con urna e angeli reggenti la mensa è posto su un palco formato da due gradini. L’abside è rivestita nel registro inferiore dagli stalli del coro finemente intagliato. Al centro della parete è un crocifisso sopra il quale è fissata una gloria di gusto rococò. Il catino absidale è ricoperto di affreschi con l’Assunzione di Maria in cielo a dominare lo spicchio centrale. Le volte a crociera che coprono la navata sono rinforzate da archi in muratura originati dai pilastri binati che separano le campate. Sulla cappella del Santissimo Sacramento così come sul presbiterio insiste una volta a botte a cassettoni. Sull'abside è realizzata una volta semisferica rinforzata da costoloni.
- Impianto strutturale
- Muratura perimetrale portante e pilastri posti in opera con blocchi di pietra ed inserti in laterizio.
- Coperture
- Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
- Campanile
- La torre presenta vestigia del XV secolo come la monofora sopra l’ingresso posto al termine di una scalinata. A separare la cella dal tronco principale è inserito un fregio formato da archetti pensili a sesto acuto. La cella campanaria è ornata da bifore a tutto sesto rette da colonne. Il campanile è concluso superiormente da una balconata con merlature poste sui quattro angoli.
- Elementi decorativi
- Tra altre opere, un Crocifisso ligneo dell'Acciaccaferri, una tavola dei fratelli Antonio e Giovanni Gentili, figli di Lorenzo d'Alessandro, un quadro di Palma Il Giovane (sec. XVI-XVII) e affreschi del primo Cinquecento di Bernardino di Mariotto Albertinelli. Da menzionare anche una croce astile di Giaioso Nicola del 1574 e un dipinto di Loreti Giovanni del 1754. Il coro e la bussola del tempio furono disegnati dall'architetto Ireneo Aleandri.
- Interno
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- 1100 ‐ 1199 (costruzione intero bene )
- La chiesa viene costruita nel XII secolo e intitolata a Santa Maria Maddalena. La fondazione fu voluta probabilmente da membri delle gilde dei mestieri.
- 1250 ‐ 1250 (passaggio di proprietà intero bene)
- Nel 1250 Papa Alessandro IV dispone che i frati agostiniani abbiano i loro conventi entro le mura urbane: lasciato il Santuario di Santa Maria sub monte (oggi San Pacifico) prendono possesso della chiesa di Santa Maria Maddalena.
- 1260 ‐ 1260 (restauro intero bene)
- Già nel 1260 gli agostiniani restaurano la piccola chiesa loro concessa costruendo un portico ed alcuni edifici dove alloggiare.
- 1438 ‐ 1473 (ampliamento intero bene )
- Nel 1438 gli agostiniani chiesero di ampliare la chiesa, ma in un primo momento l’istanza fu respinta dal consiglio comunale. Intorno alla metà del secolo tuttavia viene costruita la facciata, ornata del portale nel 1473 come riporta l’iscrizione a lato dell’arco.
- 1776 ‐ 1827 (rifacimento degli interni intero bene)
- L’aspetto attuale dell'interno della chiesa è il risultato dei lavori di rifacimento intrapresi nel 1776 e quindi nel 1827, dopo che la chiesa fu elevata a cattedrale.
- 1824 ‐ 1952 (costruzione della cappella del Santissimo Sacramen intero bene)
- Promossa e sovvenzionata dal Cav. Giovanni Battista Collio, fu eretta dal 1824, dopo l’elevazione a cattedrale di Sant'Agostino. Cent’anni più tardi la cappella fu decorata con dipinti e nel 1952 venne realizzato l’altare.
- 1952 ‐ 1997 (restauro intero bene)
- Nel 1952 la cattedrale fu sottoposta ad un primo restauro e consolidamento. A seguito del sisma del 1997 la chiesa viene dotata di un nuovo tetto e la sacrestia viene radicalmente ristrutturata.
- 1100 ‐ 1199 (costruzione intero bene )
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- altare ‐ intervento strutturale (1970-1979)
- L'altare è stato ricostruito per adeguarlo alle disposizioni del Concilio Vaticano II. Il dossale è stato rimosso e l'altare è sostenuto da cariatidi dove al centro è un sarcofago con i resti di alcuni santi.
- altare ‐ intervento strutturale (1970-1979)
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Data di pubblicazione
31/12/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Camerino - San Severino Marche)