Houses of worship
- Cava de' Tirreni (SA)
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Parrocchia San Michele Arcangelo
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Diocese
Amalfi - Cava De' Tirreni
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Ecclesiastical region
Campania
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Typology
cappella
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di San Bartolomeo
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La chiesetta di San Bartolomeo sorge in posizione isolata nel rione Longhi della frazione Sant'Arcangelo di Cava de' Tirreni. Il contesto è costituito da un ambiente di origine rurale ma interessato da una espansione edilizia antica e moderna. La chiesetta prospetta direttamente sulla strada pubblica, con la sua delicata facciata in stile neoclassico. Il suo interno è molto semplice e si compone di una sola aula rettangolare (poco profonda), priva di elementi architettonici rilevanti e coperta da solaio piano. Al suo interno si distingue un breve atrio ligneo, una disposizione liturgica longitudinale e un'area presbiteriale ospitante l'antico altare marmoreo preconciliare. Le pareti sono rettilinee, intonacate al civile in color rosa chiaro. Sono presenti poche finestre, che consentono una illuminazione piuttosto soffusa. Nella parte retrostante sorge la sacrestia.
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- Pianta
- La pianta della cappellina è a tipologia longitudinale e si compone di una sola aula rettangolare, in cui sono ricavati sia l'area assembleare sia il presbiterio (sul fondo), senza interposizioni architettoniche. L'ingresso, centrale in facciata, immette in un atrio ligneo (con presenza di gradini) e, quindi, nell'aula sacra in asse all'altare. Tutte le pareti laterali sono rettilinee e non presentano alcun rilievo architettonico. Alla parete di fondo è accostato l'antico altare marmoreo preconciliare, con un gradino e predella, dinanzi alla quale è sistemato il nuovo altare. Dalla destra dell'antico altare si passa alla retrostante sacrestia (a pianta rettangolare).
- Facciata
- La sobria facciata della chiesa è di gusto neoclassico e riprende le forme di un tempietto greco. Presenta lesene (poste ai bordi laterali), con semplice accenno di capitello, sorreggenti la trabeazione, al di sopra della quale si erge il timpano triangolare cieco (con decorazione a dentellatura). Sull'asse centrale si apre il portale a piattabanda, con mensola superiore, sormontato da un inserto ceramico raffigurante il santo titolare. Al portale è anteposto un cancello in ferro. Al di sopra dello spiovente sinistro si erge una piccola vela campanaria. La superficie della facciata è trattata ad intonaco civile color bianco e rosa chiaro.
- Coperture
- La copertura dell'aula è piana e occupata da una controsoffittatura lignea con rivestimento cartaceo, recante un dipinto al centro. La copertura della sacrestia è piana con orditura lignea rivestita a vista. La copertura esterna è a doppia falda spiovente con manto di protezione in tegole.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è in marmo bianco arabescato.
- Impianto strutturale
- L'impianto strutturale si compone di muratura continua portante e solai piani in legno rivestito. Anche la struttura del tetto è in legno.
- Pianta
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- 1092 ‐ 1092 (fondazione intero bene)
- Non si conosce l'epoca di fondazione della chiesetta, di cui però la prima notizia risale al 1092, anno in cui, dunque, essa era già esistente. La notizia riguarda la donazione della cappella all'abate Pietro III Pappacarbone (della Badia della Santissima Trinità di Cava) da parte di Gregorio, signore di Capaccio, figlio di Guaimario, principe di Salerno.
- 1241 ‐ 1241 (passaggio corpo di San Bartolomeo intero bene)
- Si narra che nel 1241, durante l'assedio di Benevento, il corpo di San Bartolomeo fu trasferito da quella città alla Badia di Cava per impedirne la perdita e lì fu custodito fino al termine della guerra. Lungo il tragitto esso sostò presso la cappellina, dove fu lasciata una reliquia del capo.
- 1352 ‐ 1352 (ricostruzione intero bene)
- Nel 1352 la chiesa era stata distrutta e poi ricostruita o restaurata integralmente per iniziativa di tal Marcuzio D'Ambrosio. All'epoca essa era soggetta al pagamento di un censo all'Abazia della Santissima Trinità (all'abate Maynerio).
- 1428 ‐ 1428 (sede confraternita)
- La confraternita di San Bartolomeo, appartenente alla parrocchia del Santissimo Salvatore di Passiano, aveva sede presso l'omonima chiesetta già dal 1428. Successivamente, in epoca imprecisata, la confraternita si estinse.
- 1470 ‐ 1470 (giurisdizione intero bene)
- Nel 1470 il territorio su cui sorge la chiesetta fu staccato dalla parrocchia del Santissimo Salvatore di Passiano e incluso nella nuova parrocchia di San Michele Arcangelo (che in quell'anno fu istituita).
- 1733 ‐ 1733 (alluvione intero bene)
- Nell'alluvione dell'11 novembre 1733, che distrusse quasi interamente la borgata dove sorge la chiesetta, questa non subì danni.
- XIX ‐ XX (restauri intero bene)
- Nel corso dei secoli XIX e XX la chiesetta è stata soggetta a frequenti lavori di manutenzione e restauro ad opera dei fedeli, che l'hanno tenuta sempre in buono stato.
- 1932 ‐ 1932 (restauri intero bene)
- Nel 1932 la cappella fu interamente restaurata ed arricchita di un'altare di marmo, di una scala in ferro di accesso all'organo, di opere d'arte e arredo liturgico.
- 1990 ‐ 1990 (giurisdizione intero bene)
- Nel 1990 circa la chiesetta fu donata alla parrocchia di San Michele Arcangelo, che l'ha destinata a cappella sussidiaria e a servizio del rione Longhi, in cui sorge.
- 1092 ‐ 1092 (fondazione intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980)
- L'adeguamento liturgico è stato realizzato negli anni 1980, senza alterazioni strutturali del preesistente. E' stato ampliato il primo gradino dell'altare preconciliare, mediante un ripiano ligneo, e su questo spazio è stato sistemato il nuovo altare rivolto al popolo. La predella preesistente è venuta a trovarsi come podio retrostante il nuovo altare. Questo è composto da un modesto manufatto ligneo di forma scatolare, a paliotto pieno ma senza chiusura posteriore, con quattro piccoli piedi come base. L'altare preconciliare non è stato manomesso. Come ambone è utilizzato un leggio metallico movibile, posto sulla destra dell'altare. Manca la sede.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Amalfi - Cava De' Tirreni)