Houses of worship
- Capannori (LU)
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Parrocchia dei Santi Vincenzo e Stefano
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Diocese
Lucca
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Ecclesiastical region
Toscana
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Vincenzo e Stefano
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La chiesa è ricordata in un documento di donazione a favore dei canonici della Cattedrale del 1121 ed è ancora presente nell’elenco dell’estimo delle chiese della diocesi di Lucca del 1260. Una Bolla di papa Leone X, che si trova nell'archivio parrocchiale, datata 1516, è il documento con il quale veniva costituita la Parrocchia di Verciano. La parrocchia possedeva quattro chiese ed aveva notevoli benefici; sappiamo che nel 1494 erano in corso i lavori per la costruzione di un portico sul fronte della chiesa che era ancora era presente nel 1636. Nella visita pastorale del 1660 è descritto l'interno dell’edificio con ancora la tribuna, mentre nella visita pastorale del 1791 la chiesa è descritta con il coro: è probabile che sia stata demolita la vecchia abside semicircolare e sostituita dal coro quadrangolare, tesi confermata nella visita pastorale del 1812, dove si riporta che la chiesa di San Vincenzo ha il coro. Fra il 1835 e il 1854 furono portati a termine i lavori di ampliamento del fabbricato e tra il 1924-1925 eseguiti quelli di restauro a seguito del terremoto degli anni '20. In particolare fu restaurato il tetto, consolidata la muratura con l'inserimento di catene, rinforzato l'arco sopra l'altare maggiore; ulteriori interventi di restauro sono stati eseguiti nel corso del XX secolo. La chiesa orientata secondo l’asse ovest-est, ha attualmente una pianta ad aula unica rettangolare e la morfologia esterna è di ispirazione neoclassica: agli angoli sono impostate due lesene collegate sia in alto che in basso da una cornice orizzontale; al centro si trova il portale, sormontato da un arco a tutto sesto, con all’interno una lunetta con una scultura raffigurante il santo secondo l’iconografia tradizionale e la facciata si conclude con un timpano in laterizio. L’edificio è completamente intonacato nelle tonalità dell’ocra e del grigio. L'interno è scandito da lesene sulla cui trabeazione si impostano le volte a botte lunettate, intervallate da arconi di irrigidimento tirantati. L’aula è illuminata da finestre rettangolari terminanti in un arco a sesto ribassato. Il presbiterio è rialzato da un gradino che ai due lati presenta due setti di balaustra ad andamento mistilineo mentre altri tre gradini sagomati portano all’altezza di una seconda balaustra e quindi ad un ulteriore livello dove si trova l’altare della celebrazione: quest’ultimo è inquadrato da un arco trionfale che poggia su due colonne con capitelli di stile corinzio e che separa il presbiterio dal coro. Il campanile attuale è stato costruito nel 1952, quello più antico è rappresentato in un disegno ottocentesco di Giuseppe Matraia ed era sul fianco opposto rispetto a quello attuale e in posizione arretrata.
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- Pianta
- La pianta è ad aula unica rettangolare.
- Facciata
- La facciata è di ispirazione neoclassica: agli angoli sono impostate due lesene, collegate sia in alto, sia in basso, da una cornice orizzontale. Al centro il portale, sormontato da un arco a tutto sesto, con all’interno una lunetta con scultura, raffigurante il santo secondo l’iconografia tradizionale. La facciata si conclude con un timpano in laterizio. L'edificio è completamente intonacato, in tonalità dell’ocra e del grigio, nelle parti architettoniche.
- Coperture
- La copertura è a capanna con manto in coppi e tegole in laterizio.
- Impianto strutturale
- L'impianto strutturale è in muratura mista in pietra. La struttura del tetto è in travi e travicelli in legno.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in mattonelle di marmo bicromo, bianco e nere, disposte a rombo.
- Campanile
- Il campanile è del 1952, costruito su progetto dell’arch. Italo Baccelli. La struttura muraria è in pietra, con aperture di ampiezza crescente, monofora, bifora e trifora. Nel prospetto principale è presente l'orologio. Quello più antico, raffigurato in una rappresentazione ottocentesca di Giuseppe Matraia, era sul fianco opposto in posizione arretrata.
- Pianta
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- 1121 ‐ 1121 (prima menzione intero bene)
- Nel 1121, la chiesa di San Vincenzo è ricordata in un documento di donazione a favore dei canonici della Cattedrale.(1)
- 1260 ‐ 1260 (notizie storiche intero bene)
- La chiesa è presente nell'elenco dell'estimo delle chiese lucchesi del 1260.(3)
- 1494 ‐ 1494 (notizie storiche intero bene)
- Nel 1494, si ha notizia dei lavori per la costruzione del portico davanti alla chiesa. (1)
- 1516 ‐ 1516 (notizie storiche intero bene)
- Una Bolla di papa Leone X, che si trova nell'archivio parrocchiale datata 1516, è il documento con il quale veniva costituita la Parrocchia di Verciano. La parrocchia possedeva quattro chiese ed aveva un benificio notevole.(3)
- 1636 ‐ 1636 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1636, è confermata ancora la presenza del portico davanti alla chiesa.(1)
- 1660 ‐ 1660 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1660, è descritto l'interno della chiesa. In particolare, l'altare maggiore è in pietra e dietro ad esso si trova la tribuna.(1)
- 1727 ‐ 1727 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1727, il campanile è nominato per la prima volta, posizionato a settentrione.(1)
- 1791 ‐ 1791 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1791, la chiesa è descritta con il coro e non più con la tribuna. Si ipotizza che sia stata abbattuta la vecchia abside semicircolare e sostituita dal coro quadrangolare. Tale precisazione è confermata nella visita pastorale del 1812, dove si dice che la chiesa di San Vincenzo è con coro, mentre quella di S. Stefano (oratorio di proprietà della parrocchia) è con tribuna.(1)
- 1835 ‐ 1854 (ampliamento intero bene)
- Fra il 1835 e il 1854 furono portati a termine i lavori di ingrandimento della chiesa (2)
- 1859 ‐ 1860 (notizie storiche intero bene)
- Nella raffigurazione di Giuseppe Matraia del 1859, la chiesa ha il campanile sul fianco sinistro e il piazzale sul fronte principale racchiuso da un muro in pietra, cadente e senza cancello di ingresso, che cingeva il campo santo. (2)
- 1924 ‐ 1925 (restauro intero bene)
- Nel 1924 e nel 1925 la chiesa ha subito interventi di restauro a seguito del terremoto degli anni '20. E' stato restaurato il tetto, è stata consolidata la muratura, con l'inserimento di catene ed è stato rinforzato l'arco sopra l'altare maggiore.(2)
- 1952 ‐ 1952 (nuova costruzione campanile)
- Nel 1952 il nuovo campanile è stato costruito su progetto dell'architetto Italo Baccelli.(2)
- 1956 ‐ 1985 (restauro intero bene)
- La chiesa, ha subito interventi di restauro nel 1956 e 1985. (3)
- 2009 ‐ 2009 (restauro intero bene)
- Nel 2009 è stato restaurato il sagrato antistante la chiesa con il posizionamento di lastre in pietra di matraia. (2)
- 1121 ‐ 1121 (prima menzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970/79)
- L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto, prima di tutto, il prolungamento dell’area presbiteriale, articolata così su tre livelli, fino ad occupare metà della terza campata della chiesa. La mensa in marmo dell’altare maggiore storico è stata staccata dal dossale, e collocata al centro del presbiterio, su una predella marmorea costituita da due scalini, adattandola ad altare della celebrazione. La balaustrata anteriore è stata rimossa in parte e ricostruita, su ambo i lati interni del presbiterio, ad andamento mistilineo, per ospitarne al suo interno, sia sulla sinistra come sulla destra, posti su pedane, due leggii in legno che fungono da amboni. Sul secondo gradino della predella dell’altare maggiore storico, anch’essa prolungata in avanti, si trova una poltrona antica in legno usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970/79)
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Data di pubblicazione
03/05/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Lucca)