Il “piano Quartiere” nasce nel pieno centro storico di Licata sui resti dell’antico Castel Nuovo, costruito su un’altura intorno alla metà del 1300 a difesa della città.
Due secoli dopo, durante l’assedio turco, il castello fu distrutto e abbandonato.
Dopo il 1600 vengono costruiti alloggi per i militari spagnoli che stazionavano a Licata , da qui il nome di “Quartiere”. L’utilizzo “militare” cessa con la fine delle invasioni, soprattutto quelle turche, ne deriva un periodo di abbandono della zona durato diversi secoli. È solo ad inizio del ‘900 che vengono effettuati lavori di manutenzione con l’abbattimento delle vecchie costruzioni divenute pericolanti.
Del suo passato rimane la chiesa di “Maria Santissima Ausiliatrice del Quartiere” costruita tra il XVII e il XVIII secolo.
Si tratta di un edifico di piccole dimensioni, modesto e di pianta quadrata edificato in adiacenza con le abitazioni vicine.
L'aula liturgica, di piccole dimensioni, ricorda lo stile medioevale con le sue decorazioni e le arcatelle ogiviali, è inoltre sormontata da una copertura a volta a botte anch'essa costituita da ogive.
La facciata è a capanna costituita da una doppia coppia di lesene laterali sulle quali sormonta il frontone, a sinistra di essa sorge la torre campanaria di forma quadrata con nicchie rettangolari in cima.

• Impianto Planimetrico
  • La chiesa ha pianta quadrata ad aula unica.
• Impianto strutturale
  • La struttura è in muratura portante, costituita da conci di pietra locale.
• Coperture
  • La copertura è a volta a botte, esternamente di presenta a doppia falda rivestita da un manto di coppi siciliani.
• Facciata
  • La facciata è a capanna costituita da una doppia coppia di lesene laterali sulle quali sormonta il frontone, inoltre è caratterizzata da un portale ligneo di colore azzurro.
• Campanile
  • La torre campanaria è di pianta quadrata, adiacente alla facciata, costituita da nicchie rettangolari in cima.

• 1600 ‐ XVII (carattere generale intero bene)
  • La Chiesa della Madonna del Quartiere o, come viene ricordata dai numerosi e devoti fedeli, “A Bedda Matri du Quarteri” si affaccia sull’omonimo Piano, un largo asimmetrico di circa 1.000 mq. Storicamente catalogato come centro di addestramento della fanteria spagnola che costituiva le Milizie della Comarca, “U cianu” è contiguo alla Via Leffa e alla Salita Baldassare Milazzo, facilmente raggiungibili da Via Guglielmo Marconi, comunemente denominata “A via du mari”. Mantiene tale appellativo perché arrivando sotto gli spalti del Castel Nuovo, si aveva il quadro nitido del mare che lambiva le muraglie sovrastanti il Regio Caricatore, un grande deposito dove si ammassava il grano. Nello spazio tra il Castel San Giacomo, l’attuale Via Principe di Napoli e il declivio di Via Donna Agnese, ora Via Barrile, al numero 32 c’era una torretta distrutta negli anni ’70, dove si trovava una spiaggetta simile ad un porticciolo, deposito di vecchie barchette in disarmo.
• 1700 ‐ XVIII (costruzione chiesa )
  • La chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo, ancora oggi in funzione, dove si svolge l’omonima funzione.
• 1980 ‐ XX (restauro chiesa)
  • La chiesa, dopo anni di mancati restauri è ritornata all'antico splendore con i primi lavori risalenti alla fine degli anni ’80.

• altare ‐ aggiunta arredo (2000)
  • Altare in marmo costituito da una lastra sottile che sormonta una struttura rettangolare cava.
• ambone ‐ aggiunta arredo (2000)
  • Ambone costituito da asta e leggio in metallo.