Houses of worship
- Todi (PG)
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Parrocchia di San Martino i Papa
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Diocese
Orvieto - Todi
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Ecclesiastical region
Umbria
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Typology
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Michele Arcangelo
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Vuole la leggenda che il nome dell’antico castello di Cecanibbi derivi, ma non è etimologia da accettare, dal passaggio effettuato in tale località dal grande condottiero Annibale, già privo di un occhio, "Castrum caeci Annibalis". Le modifiche avvenute nel corso dei secoli non hanno cancellato l’antico aspetto medioevale dell'insediamento.
La Chiesa di San Michele Arcangelo, ricostruita in stile neoromanico all'inizio degli anni '30 del secolo scorso, è collocata comunque all'esterno delle mura castellane.
L'impianto si presenta ad aula unica, con copertura a falde sorrette da capriate lignee, separata dal presbiterio per mezzo di un arco trionfale a tutto sesto affrescato; il presbiterio stesso ed il catino absidale sono progressivamente rialzati, coperti rispettivamente con volta a crociera e con semicupola, entrambe decorate ed affrescate.
L'ambiente liturgico, intonacato e tinteggiato, è introdotto da una bussola lignea e presenta la particolarità di avere la fascia superiore delle pareti laterali leggermente arretrata, con pilastrini aggettanti che sorreggono le capriate.
Le pareti esterne sono in pietra calcarea a vista; la facciata a due spioventi, sulla cui muratura appaiono evidenti i segni della trasformazione del primo novecento, con particolare riguardo all'altezza dell'edificio, si contraddistingue innanzitutto per la presenza del baldacchino pensile, in aggetto su colonnine sorrette da mensole, eretto a protezione del portale ligneo, montato su tre gradini esterni; la lunetta è affrescata con l'immagine di San Michele Arcangelo; il sovrastante rosone, gli archetti ciechi di coronamento e le paraste cantonali con bassorilievi raffiguranti croci completano la composizione del prospetto principale; da notare che le modanature ed i fregi sono realizzati in cemento.
Il campanile a vela in laterizio è collocato sul lato sinistro dell'impianto. -
- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
- Struttura
- Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea. Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee.
- Coperture
- L'aula presenta copertura impostata su due capriate lignee, travi e limette lignee, pianellato laterizio decorato. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è realizzata in piastrelle policrome di graniglia cementizia.
- Impianto strutturale
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- 1565 ‐ 1577 (costruzione intero bene)
- Nel 1565, nel corso della sua visita apostolica, Mons. Camaiani trovò la vecchia chiesa dedicata a Sant'Angelo in cattive condizioni e ne prescrisse il restauro, ponendo come alternativa la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale fuori le mura, nel luogo dove sorgeva un'antica maestà. Fu così iniziata la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, inaugurata nel 1577.
- 1868 ‐ 1882 (descrizione intero bene)
- Un inventario dei beni parrocchiali, redatto tra il 1868 ed il 1882, colloca la chiesa "fuori dal cestello di Cecanibbi a sud sud est distante da esso circa 80 metri", isolato dagli altri fabbricati, descrivendola in cattivo stato di conservazione, con particolare riferimento alla pavimentazione ed alla copertura, molto umida, e conseguentemente bisognosa di urgenti restauri.
- 1932 ‐ 1933 (ricostruzione intero bene)
- Dell'edificio tardo cinquecentesco rimane oggi solo la parete destra; la chiesa fu ricostruita all'inizio degli anni '30 del secolo scorso in stile neoromanico, su progetto di Pollione Moriconi. Il 30 dicembre 1932 le opere murarie dell'edificio erano ormai complete; la nuova chiesa, "rialzata per due volte l'altezza primitiva, prolungata con un presbiterio ed un'agile abside di oltre cinque metri, rifatta completamente la facciata, rafforzate e ricostruite quasi ex nuovo le poche vecchie mura rimaste, ricostruito il campanile", fu quindi inaugurata ed aperta al culto il 30 aprile 1933.
- 1933 ‐ 1933 (descrizione intero bene)
- Nel 1933, la stampa locale, ormai prossima l'inaugurazione del nuovo tempio, descriveva la chiesa esistente fino a pochi mesi prima "bassa fino alla goffaggine, dal tetto a capanna, dalle mura cadenti, spoglia, disadorna".
- 1990 ca. ‐ 1990 ca. (restauro intero bene)
- Pur non essendone stata reperita la documentazione, alcuni interventi, di consolidamento e rifacimento della copertura lignea e di restauro interno, possono essere datati con buona approssimazione agli anni '90 del secolo scorso.
- 1565 ‐ 1577 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1970 ca.)
- Altare in travertino con pedana e mensa dello stesso materiale.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1970 ca.)
- Ambone costituito da colonna in pietra con leggio sovrastante.
- altare ‐ intervento strutturale (1970 ca.)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Orvieto - Todi)