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L'archivio "Padre D'Aria SI"

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Per una storia socio-religiosa della Napoli postbellica tra fede, devozione e storia

Massa Lubrense, Massa Lubrense (Na), 04/12/2019

Padre Francesco Saverio D'Aria (1889-1976) autore del popolare inno mariano Dell'aurora tu sorgi più bella, ebbe volontà impetuosa e grande intuito. Dal 1918 al 1938 padre D'Aria fu impegnato nell'insegnamento e nella formazione spirituale dei giovani, ma il suo zelo apostolico si manifestò nell'ultima parte della sua vita, sotto la spinta di fatti sociali laceranti, di fronte alla miseria materiale e morale in cui versava la Napoli del secondo dopoguerra.

Da questo momento padre D'Aria girò per le strade e nelle piazze, con la sua Peregrinatio Mariae, infaticabile fra i senzatetto e i disagiati di ogni genere nei Granili della periferia di Napoli. Padre D'Aria insisteva nel chiedere alla Vergine Maria una casa per i piccoli, con fede schietta e devozione ingenua. E la prima pietra per la costruzione della casa (la Casa della Madonna), fu posta nell'agosto del 1955 e, nel 1962, la sua fondazione religiosa fu approvata canonicamente: Le Ausiliarie della Madonna.

L'archivio che si vuole presentare vuole esser portato come esempio di esperienza culturale immateriale al servizio della comunità. Durante le fasi di ordinamento, infatti, è uscito fuori un aspetto molto poco conosciuto della cultura religiosa, di ispirazione mariana, dei primi anni '50 del XX secolo di cui il fondatore dell'Opera "Le Ausiliarie della MAdonna", il P. D'Aria SI, ne è stato un grande esponente e divulgatore nel pieno rispetto della dottrina e della prassi ecclesiastica del tempo ma con esempi di grande apertura agli incombenti problemi socio-economici che di lì a poco sarebbero esplosi in Italia e ai quali la Chiesa rispose con il Vaticano II.
L'Archivio, così, rappresenta un "laboratorio" di approfondimento su quell'aspetto della storia religiosa ma anche, e soprattutto, sulla società napoletana del tempo con particolare riferimento all'infanzia postbellica.
Inoltre l'Archivio rappresenta anche un "raccordo" tra tante persone che, semmai piccoli allievi nell'Opera fondata dal P. D'Aria SI, sono stati ritrovati e raggiunti a distanza di decenni grazie alle traccie archivistiche e, in questo modo, hanno rappresentato la più grande continuità di quell'opera di rinnovamento sociale avviata tra le macerie della Guerra.
Queste stesse persone, coralmente, hanno dato vita a più sottoscrizioni per chiedere l'apertura del processo di beatificazione in sede diocesana (cosa che effettivamente è stata posta in essere).
E' un esempio di bene culturale legato fortemente ad una comunità storicamente giustificata ma che non ha mai persone il proprio ricordo originario.

L'Archivio, costituito con delibera dell'Assemblea delle Ausiliarie della Madonna, è stato dichiarato "Archivio d'interesse culturale" da parte del Ministero per i Beni Cultuali ai sensi dell'art.13 e 14 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (D.legs.n.47/2004 e successive modificazioni e integrazioni). L'Archivio raccoglie gli scritti del fondatore, il gesuita padre Francesco D'Aria, e le memorie di tutta la sua attività di impegno sociale degli anni '30 del Novecento fino alla morte; impegno iniziato nella zona dei Granili di Napoli e poi proseguito con la costruzione della Casa della Madonna in Penisola Sorrentina (Sant'Agata sui due golfi) per accogliere l'infanzia abbandonata. La numerosa documentazione conservata nell'Archivio oltre a testimoniare la storia dell'ente che lo ha prodotto, riflette significativamente le vicende della zona in cui sorge l'ente de Le Ausiliarie della Madonna e costituisce pertanto un archivio che risulta essere una fonte di non secondaria importanza per la ricostruzione di alcuni aspetti della storia civile e socio-religiosa della città di Napoli e del suo circondario negli anni del secondo dopoguerra e della ricostruzione postbellica.


A cura di Suor Nuccia AdM

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