All'interno del palazzo arcivescovile di San Severino Marche, nasce il Museo dell'Arte Recuperata (MARec), il nuovo museo diocesano dell'Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche. Come afferma l'Arcivescovo Mons. Francesco Massara: "dopo la distruzione provocata dal terremoto del 2016 nell'Italia centrale, la rinascita passa anche dal recupero delle opere d'arte. A donare nuova speranza a questo territorio duramente provato dal sisma, è proprio il museo della rinascita del quale accanto ai capolavori esposti entrerà in funzione un laboratorio di restauro dove la creatività artistica potrà unirsi al desiderio di costruire con il proprio talento un futuro finalmente luminoso".
Dalle parole della Direttrice Barbara Mastrocola: "il museo diventa così un ambiente dove i valori resistono, e per la comunità un luogo d'incontro, quella piazza che molti nostri paesi non hanno più: una moderna agorà dove percepire, in uno spazio condiviso, ma in modo autonomo, la vibrazione dei colori, l'ampiezza delle pennellate, il contorno di una figura, la forma e il peso delle opere".
Ricchissimo è il patrimonio esposto, di cui fanno parte autentici gioielli, come la Madonna del Monte di Lorenzo d'Alessandro o la statua lignea della Madonna di Macereto. Tra le tante e tante opere, di ogni epoca e di qualità disparata, che hanno trovato ricovero provvisorio in questo antico palazzo, la scelta è stata infatti dettata dalla volontà di comporre un quadro il più possibile rappresentativo della splendida arte sacra prodotta da queste terre e per queste terre tra il Duecento e il Settecento, riportando finalmente davanti agli occhi del visitatore almeno un po' di quel meraviglioso patrimonio di cui le chiese dell'arcidiocesi vanno fiere e che un giorno dovranno tornare ad accogliere.