Formae Lucis, il progetto di valorizzazione dei beni artistici della Diocesi di Albenga-Imperia, inaugura con il 2024 un nuovo ciclo di approfondimenti tematici dedicati alle pareti affrescate risalenti al periodo tra fine Trecento e inizio Cinquecento e diffuse sul territorio diocesano.
La campagna di comunicazione che accompagna il nuovo ciclo tematico, tra arte e fede, si svilupperà sui canali social del progetto, dove è già iniziata con il primo appuntamento dedicato alla chiesa di Santo Stefano del Massaro, gioiello nascosto nel cuore della frazione di Bastia (Albenga), ma anche attraverso articoli diffusi sul sito di Formae Lucis e sulle pagine Facebook e Instagram.
«Si tratta di una nuova importante campagna di Formae Lucis che prosegue quest'anno con un interessante focus su alcune splendide pareti affrescate del territorio diocesano, affrontando anche l'affascinante punto di vista del restauro - spiega Castore Sirimarco, direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi - gli affreschi sono tra i nostri tesori più deperibili, per questo è importante approfondirne lo studio e raccontarne il valore. La nostra attuale campagna di restauri ci ha portati a interessarci a questo tipo di tecnica, durante le operazioni sono inoltre emerse diverse sorprese che piano piano sveleremo, portandole all'attenzione del grande pubblico».