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Parrucca di ordinanza

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Archivio storico diocesano (Brescia), 16/07/2020

PARRUCCA DI ORDINANZA (sec. XVIII). Il nobiluomo, nonché sacerdote, Lelio Poncarali, è alquanto afflitto, e lo possiamo capire: scrive infatti che "per una longa infermità sofferta ha perso tutti li capelli" e quindi "per la sua necessità di dover tener coperta la testa e per la deformità nel far le funzioni ecclesiastiche colla testa così calva, umilmente supplica a concedergli l'indulto di poter usare un'onesta e decente parrucca anche nella celebrazione della messa ed in tutte le funzioni sacre".
In effetti l'utilizzo delle parrucche, nel secolo dei lumi, era pratica abbastanza consueta, quindi non si sarà sentito troppo a disagio, dopo tutto si trattava pure di una parrucca "onesta".
[Parrocchie extraurbane, Toscolano]

(immagine e testo dal post Facebook dell'Archivio Storico Diocesano di Brescia, 16 luglio 2020)

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