Sabato 4 dicembre 2021 alle ore 10.30 si svolgerà la presentazione del restauro degli affreschi dell'oratorio di San Bartolomeo in via Cava a Prato, un importante edificio in stile gotico, oggi inserito nel tessuto urbano della città. Costruito nella seconda metà del Trecento dalla nobile famiglia pratese dei Guazzalotti, presenta un'elegante copertura a capanna con due portali in pietra scolpita, monofore trilobate ed un'elaborata cornice in mattoni che segna gli spioventi del tetto. L'interno, ad unica navata conclusa da scarsella, è ricco di affreschi di carattere votivo e devozionale eseguiti tra il 1380 e gli inizi del 1400 dagli artisti fiorentini Francesco di Michele, Arrigo di Niccolò, Cenni di Francesco e forse Pietro di Miniato. Degno di nota è l'altare in muratura, al centro del presbiterio, costituito da un originale finto trittico affrescato con Madonna ed il Bambino fra i santi Bartolomeo e Lorenzo e nella predella il martirio dei due santi. La parte inferiore, nel paliotto, è dipinta con una Pietà e sul fianco destro con una finta nicchia contenente oggetti liturgici, rarissimo esempio di "natura morta", ispirato a quella di Taddeo Gaddi nella cappella Baroncelli in Santa Croce a Firenze.

L'intervento al ciclo pittorico, eseguito nel corso del 2021, ha riguardato le pitture della zona absidale e dell'altare dove era più evidente l'urgenza di arrestare il deterioramento di parte degli intonaci dipinti, che risultavano seriamente compromessi da distacchi e cadute della pellicola pittorica, provocati soprattutto dall'umidità di risalita e dalla conseguente azione dei sali solubili. Altri danni rilevanti, in particolare per l'altare, erano stati causati dalla cera delle candele, mentre sulle pareti affrescate permanevano evidenti resti di resina vinilica stesa a pennello nei precedenti restauri, completati nel 1980. Le operazioni principali effettuate sono state la messa in sicurezza degli intonaci, la pulitura degli affreschi con il recupero della stesura pittorica originale obliterata dagli interventi precedenti e, infine, il restauro pittorico eseguito sulle micro lacune e sulle stuccature con la tecnica delle velature ad acquerello, utilizzando pigmenti naturali.

Il lavoro di restauro conservativo, coordinato dall'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Prato, è stato reso possibile anche grazie a FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano ed Intesa Sanpaolo che hanno contribuito con 12.000 euro alla spesa complessiva di 29.700 euro sostenuta dalla Parrocchia di San Giusto in Piazzanese col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. La partecipazione nel 2018 al 9°censimento de "I Luoghi del Cuore" FAI - attraverso un'intensa attività di raccolta voti (oltre 14.000 persone hanno votato l'oratorio di San Bartolomeo come proprio luogo del cuore) - e l'esito positivo che ha ottenuto il progetto elaborato dall'Ufficio Beni Culturali per il bando di selezione degli interventi del 2019, hanno permesso di ottenere questo supporto finanziario, decisivo per avviare i lavori agli affreschi terminati nel luglio del 2021.

Questo intervento, che completa i restauri alla struttura architettonica e agli apparati lapidei svolti nel 2019-2020, restituisce coerenza al ciclo pittorico e ripropone una chiara lettura delle immagini, un vero e proprio testo dipinto legato alla spiritualità e alla memoria storica del luogo, restituendo l'oratorio alla devozione religiosa dei fedeli ed alle iniziative culturali della comunità.