Una mostra allestita per celebrare i 170 anni dalla fondazione del Seminario per le Missioni Estere di Milano (1850), dalla cui unione con il Pontificio Seminario dei SS. Apostoli Pietro e Paolo per le Missioni Estere, aperto a Roma nel 1871, sorse nel 1926 il Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime).
Per festeggiare questo importante anniversario - con due anni di ritardo a causa della pandemia di coronavirus - l'Ufficio Beni Culturali del Pime ha pensato di raccontarne la storia in maniera originale, di scorcio, attraverso le vite di alcuni missionari che si sono distinti in ambito scientifico e culturale. Sono state ricostruite le vite e le opere dell'antropologo Paolo Reina (1825-1861), del cartografo Simeone Volonteri (1831-1904), del fotografo Leone Nani (1830-1935), dell'archeologo Raffaello Maglioni (1891-1953), del linguista Goffredo Conti (1846-1912) , del pittore Fulvio Giuliano (1939-2007), del musicista Leopoldo Pastori (1939-1996) e dell'entomologo Carlo Brivio (1924-2008). Tutti missionari del Pime che hanno fatto dei loro particolari talenti, interessi e sensibilità un modo per testimoniare la loro fede.
La mostra, con ingresso gratuito, è stata inaugurata il 18 settembre e rimarrà esposta presso la Casa madre del Pime in via Monte Rosa, 81 a Milano, fino al 3 dicembre 2022.