La Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è detentrice di un patrimonio artistico significativo, strettamente correlato all'identità culturale e religiosa del territorio, che sta valorizzando con tenacia attraverso gli Istituti culturali di cui dispone. La Diocesi intende, quale comunità di credenti viva e pulsante, mostrare, attraverso uno degli aspetti particolari del proprio ricco e variegato patrimonio di fede e arte, la statuaria in cartapesta, i percorsi del vissuto religioso che hanno scandito e continuano a scandire il tempo sacro quotidiano e festivo. Sin dal XVIII secolo, ma ancor più nei secoli XIX e XX, la plastica cartacea ha infatti accompagnato il cammino di fede e civiltà cristiana di questa Chiesa di Puglia, rinnovando e adeguando alle mutate esigenze e sensibilità, al modo di vivere il messaggio cristiano, i segni esterni di una profonda e sentita spiritualità cui i maestri cartapestai hanno approfondito, narrato, espresso la Parola nei segni, forme e colori propri dell'arte.
Il linguaggio sensibile e persuasivo della cartapesta, capace di parlare a tutti con semplicità e immediatezza, ha svolto un ruolo determinante nell'inculturazione religiosa e nella formazione di forme di pietà e partecipazione ancora oggi assai vissute. La ricorrenza dell'Anno Giubilare costituisce, pertanto, una straordinaria opportunità per riconoscere, riconsiderare, rilanciare i valori cristiani e per ri-scoprire pagine della storia culturale comune e identitaria, quale parte significativa e caratterizzante, irripetibile, del patrimonio storico-artistico religioso diocesano, momento considerevole e irrinunciabile nel più ampio alveo della storia cristiana e del patrimonio dell'intera Italia. Sotto questi aspetti tale patrimonio costituisce importante veicolo di crescita culturale e di promozione di un turismo valoriale per i nostri territori, depositari di patrimoni materiali e immateriali, saperi e tradizioni sin dai primordi ispirati della storia della salvezza.
L'analisi del patrimonio di riferimento, custodito negli archivi delle quattro città della Diocesi di Molfetta e nella Biblioteca diocesana, costituisce il punto di partenza per l'avvio del progetto. Ricostruire la storia delle famiglie, delle imprese artigiane, delle committenze, che attraversarono i secoli XVIII-XX e rapportarle con il contesto socio-culturale dell'epoca è il presupposto per la creazione di attività e percorsi che valorizzino tali beni e con essi i luoghi di provenienza. Una prima fase del progetto prevede, infatti, una attività di analisi e studio che i responsabili e gli operatori che si occupano della gestione dei tre istituti diocesani condurranno in sinergia per ricercare, selezionare ed approfondire materiale utile alla realizzazione delle iniziative previste. L'attivazione della rete di collaborazioni sul territorio, inoltre, consentirà di effettuare un ciclo di visite guidate con aperture straordinarie di alcuni luoghi in cui sono custodite le statue in cartapesta, apprezzarne le caratteristiche artistiche e avviare al tempo stesso l'attività di sensibilizzazione dei giovani. Si intende offrire una proposta gratuita all'utenza scolastica e del mondo associativo.
La proposta progettuale mira a coniugare i temi nazionali del dono e della comunità espressi dalle opere d'arte con la valorizzazione di testimonianze materiali quali le statue modellate in cartapesta. Partendo dalla consapevolezza che il territorio diocesano sia assolutamente ricco, ma purtroppo ancora poco conosciuto, uno degli obiettivi primari è quello di perseguire la crescita della conoscenza di un patrimonio che, ancor prima che essere comunicata oltre i confini territoriali, dovrà essere indirizzata alle popolazioni che abitano questi luoghi. Testimonianze materiali quali statue di santi, verso cui è stata nutrita nel tempo una particolare devozione, o di scene della passione e morte di Nostro Signore, sono emblematiche per una comunità che si ritrova intorno alle opere d'arte. Opere spesso legate a doni, di artisti, confraternite, priori o singoli privati.
Il rafforzamento dell'identità culturale e il piacere di condividere la bellezza delle sue sfaccettature costituisce un vantaggio per le nuove e vecchie generazioni.
Al tempo stesso il progetto mira ad accrescere le giornate di apertura di luoghi difficilmente fruibili del territorio diocesano, a vantaggio di scolaresche, parrocchie e utenti della Diocesi. Le azioni programmate, inoltre, mirano a coinvolgere il pubblico dei turisti che sceglie le nostre città come meta di vacanza per vivere un tempo che possa creare occasioni di arricchimento culturale, emotivo ed esperienziale.
Il filo rosso che lega queste azioni e sottende il progetto è il riconoscimento del dono quale occasione e testimonianza di appartenenza ad una comunità, per cui si intende prevedere anche un momento specifico sull'importanza del dono attraverso il sostegno alla Chiesa Cattolica. A margine della mostra si potrà, attraverso materiale informativo specifico, porre in evidenza come anche le azioni culturali di recupero, tutela e valorizzazione che la Chiesa pone in essere attraverso gli Istituti sono possibili grazie al contributo dei fondi 8xmille alla Chiesa cattolica.
All'interno della Sala monumentale della Biblioteca Diocesana saranno esposte alcune riproduzioni di testi pregiati quali il manoscritto La Bibbia dei Crociati posseduto dalla Bibliothèque Nationale de France di Parigi; Le Très Riches Heures del Duca di Berry; Il Libro d'Ore Torriani; La Bibbia di Borso D'Este della Biblioteca Estense e Universitaria di Modena; Le Ore Medici Rothschild del 1485 ca.
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