Ci sono eventi che segnano il cammino delle persone e quello delle comunità. Si tratta di saperne cogliere il significato, il valore e il messaggio.
C'è chi guarda un cielo stellato e rimane indifferente, e c'è chi si riempie l'animo di uno stupore sempre nuovo e crescete (Kant).
C'è chi attraversa un sito archeologico e inciampa nelle pietre imprecando, e chi, raccolto in memoria profonda e gratificante, rivive stagioni di storia, di cultura, di epoche, esaltanti o anche tragiche (Goethe).
C'è chi si guarda intorno e vede tutto appiattito con l'occhio opaco e con la mente distratta, e c'è chi contempla la natura e canta il sole, la luna, l'acqua, il vento, il fuoco con inno di lode all'Altissimo (Francesco d'Assisi).
Con queste parole il vescovo Lorenzo Chiarinelli introduceva il volume Viterbo e i papi, pubblicato dalla Diocesi di Viterbo nel 2009 in occasione della visita di papa Benedetto XVI alla Città.
Con queste parole invitiamo ad entrare nella Cattedrale di San Lorenzo Martire a Viterbo con lo sguardo e l'attenzione ad una storia di oltre 800 anni.
Fondata nel 1192, la cattedrale di Viterbo è sede pontificia dal 1257 al 1281. Accoglie poi oltre sessanta vescovi, dei quali 22 cardinali, ed è centro della vita sociale e religiosa. Dal 1986 la Diocesi di Viterbo unisce le cinque antiche diocesi di Acquapendente-Castro, Bagnoregio, Montefiascone e Viterbo-Tuscania e la cattedrale di San Lorenzo diventa il cuore di tutto il territorio dell'Alta Tuscia.
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La Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo in una visita virtuale
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