Il battistero di Aquileia fu fatto costruire dal vescovo Cromazio nel 388 – 407.
In origine il battistero aveva un impianto quadrato nella muratura esterna, mentre la vasca risultava essere d’impianto ottagonale.
Una ristrutturazione in epoca medioevale ha eliminato tre delle quattro grandi nicchie poste agli angoli.
Al centro è situata la vasca battesimale, di forma esagonale; fu restaurata nel 1739 a spese dell'imperatore Carlo VI d'Asburgo.
Gli scavi del 1980 hanno riportato alla luce i resti dell’originaria vasca, che è di forma ottagonale. Le sei colonne tronche sono quanto resta di un ambulacro, dal quale si elevavano i pilastri che sorreggevano la cupola originaria, crollata nel 1790.
Attualmente il battistero è collegato tramite la chiesa dei Pagani alla Basilica
NOTIZIE STORICHE
IL COMPLESSO PALEOCRISTIANO DELLA BASILICA DI AQUILEIA
La basilica paleocristiana di Aquileia fu edificata nel 313 d.C. dal vescovo Teodoro, era composta: da tre grandi aule rettangolari- delle quali due disposte parallelamente tra di loro e raccordate trasversalmente dalla terza aula – e dal battistero.
Le due aule parallele (teodoriana nord e sud) erano utilizzate la celebrazione della messa e per l’insegnamento delle Sacre Scritture ed erano decorate a mosaico, la sala trasversale, pavimentata a cocciopesto, veniva invece utilizzata soltanto come collegamento tra le due.
Verso la metà del IV sec. l’aula teodoriana nord venne notevolmente ingrandita, allo scopo di accogliere un numero maggiore di cristiani. Accanto venne costruito un nuovo battistero con vasca esagonale. Nell 452 venne distrutta dagli Unni di Attila e mai più riedificata.
In seguito anche l’aula teodoriana sud subbi delle grandi modificazioni, venne trasformata in un struttura a tre navate con un grande battistero di fronte al suo ingresso principale .Nella prima metà del IX secolo il patriarca Massenzio volle avviare i primi lavori di ristrutturazione di quest’aula creando il transetto, la cripta degli affreschi (sotto il presbiterio), il portico e la Chiesa dei Pagani. La basilica attuale è sostanzialmente quella consacrata nel 1031 dal patriarca Poppone dopo le modifiche da lui eseguite (sopraelevazione dei muri perimetrali, rifacimento dei capitelli, affresco dell’abside e costruzione dell’imponente campanile alto 73 metri).
In seguito al terremoto del 1348, la Basilica venne ulteriormente restaurata, tra il 1350 e il 1381 ci furono ulteriore interventi in stile gotico.