Giorgio Domenico Fossati è stato un architetto, incisore e scrittore svizzero italiano nato a Morcote nel Canton Ticino il 31 luglio 1705 e morto a Venezia il 4 settembre 1785. Fu un importante divulgatore – sia con le incisioni che con i testi – della cultura del nascente neoclassicismo. Appena undicenne, nel 1716, raggiunse il padre Pier Angelo, anche lui architetto, a Venezia iniziando a collaborare con lui per Domenico Rossi. Dopo la morte del genitore, nel 1724, dapprima continuò la collaborazione con Rossi ma nel 1726 tornò in patria per sposarsi con Felicita Caccia da cui ebbe quattro figli. Il soggiorno svizzero fu intervallato da diversi viaggi di lavoro a Venezia e anche a Milano. Nel 1739 tornò a stabilirsi definitivamente a Venezia dove nel 1743 fu prescelto come proto della Scuola Grande di San Rocco. Nel frattempo continua il lavoro, già iniziato a Morcote, di pubblicazione delle opere del Palladio, in certo periodo anche in collaborazione con Francesco Muttoni oltre a dare alla luce diverse altre opere destinate al mercato internazionale. Fra le sue attività come scenografo sono da segnalare gli addobbi per la regata del 1764 in ricevimento a Venezia del duca di York Edoardo Augusto e i carri allegorici per il ricevimento dei conti del Nord nel 1782.