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Carlo Liviero è stato un vescovo cattolico italiano proclamato beato. Nasce a Vicenza da Paolo Liviero e Gaetana Gialain il 29 maggio 1866. Il giorno successivo viene battezzato nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo nella città natale. Il padre Paolo muore il 27 settembre dello stesso anno. Nel 1881 entra in seminario a Padova e viene ordinato prete il 30 novembre 1888. Il 12 dicembre dello stesso anno riceve la prima nomina di carattere pastorale. Il 17 dicembre 1890 viene nominato arciprete di Gallio, dove resta per dieci anni; quindi, viene trasferito ad Agna nel Polesine (Rovigo), una terra molto povera in cui fermenti socialisti e anticlericalismo hanno terreno favorevole. Il giovane parroco si impegna a contrastare con fermezza la propaganda socialista e anticlericale. E' poi nominato vescovo di Città di Castello con la bolla del 7 gennaio 1910. Consacrato il 6 marzo dello stesso anno, pochi giorni dopo perde la madre Gaetana che muore il 19 del medesimo mese. Il 28 giugno 1910 arriva a Città di Castello. Qui si impegna in numerose attività. Il 23 luglio 1910 fonda il giornale "Voce di popolo", stampato in una sua tipografia, in opposizione all'anticlericalismo del tempo ed al socialismo. Il 5 novembre dello stesso anno apre una scuola privata tuttora fiorente. All'ottobre del 1912 risale la fondazione della "Tipografia Vescovile". Il 9 agosto 1915 apre l'Ospizio Sacro Cuore per l'educazione dei bambini orfani e poveri. Molte di queste iniziative caritative, assieme al Pensionato Sacro Cuore per gli studenti (aperto il 30 novembre 1920), e a una colonia marina (inaugurata a Pesaro nell'agosto 1925), sono affidate alle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, la nuova congregazione di religiose da lui istituita il 16 novembre 1916. Il 15 ottobre del 1917 avviene la vestizione delle prime cinque suore e l'inizio del loro noviziato. All'11 novembre 1918 risale la professione semplice delle prime suore, mentre quella solenne avvenne il 5 novembre 1927. Nel maggio 1919 monsignor Liviero inaugura la "Libreria Sacro Cuore" e diversi anni dopo, nel 1931, apre la sala cinematografica "S. Egidio". Il Vescovo, sempre molto attivo, anche a Città di Castello come già aveva fatto nel Polesine, cerca di combattere ogni forma di anticlericalismo, dalla massoneria al socialismo. Le sue parole e le sue opere suscitano molta ammirazione. Muore, in seguito a un grave incidente automobilistico avvenuto sulla strada per Pesaro il 24 giugno 1932, il 7 luglio dello stesso anno. Con il nulla osta della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi, è stata introdotta la causa di beatificazione del presule. Papa Giovanni Paolo II gli ha concesso il titolo di venerabile e nel 2007 monsignor Carlo Liviero è stato beatificato.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
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Nazionalità
italiana
Data di nascita
29 maggio 1866
Luogo di nascita
Vicenza
Data di morte
07 luglio 1932
Luogo di morte
Fano
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CEI code
CEIAF0001926
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Codice SBN
CUBV079382
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Liviero, Carlo <Vicenza, 1866 - Fano, 1932>
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Forme varianti
- Liviero, Carlo, vescovo, beato (ita)
- Carolo Liviero (ita)
- Carolus Liviero (lat)
- Carlo Liviero (ita)
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Fonti archivistiche e bibliografiche
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Data di ultima modifica
14/06/2020
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Fonte dei dati
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