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Fortunato De Santa è stato un vescovo cattolico italiano. Nasce a Forni di Sopra (Udine) il 9 agosto 1862 da Giovanni Battista (1823-1905) e da Anna Maria Pavoni (1824-1902). E' battezzato da don Mariano Lunazzi. Nel 1868 inizia a frequentare la scuola elementare con buon profitto. Riceve la cresima il 17 luglio 1872 da monsignor Andrea Casasola, arcivescovo di Udine. In quell’occasione il parroco segnala al suo superiore il ragazzo, come possibile seminarista. Nonostante la perplessità del padre, nel settembre 1875 insieme con Giuseppe De Santa di Luigi e Mosè Ticò di Giovanni, dopo due giorni di cammino, giunge al Seminario di Udine. L’11 giugno 1881 il vescovo Casasola gli impone la “prima clericali tonsura”. Svolge il servizio di leva dal 16 ottobre 1882 nel 6° reggimento Alpini Val Cadore di stanza a Conegliano, passa poi alla 5ª compagnia di sanità con il grado di caporale furiere. Viene congedato il 10 agosto 1885. Rientrato in seminario, prosegue gli studi e il 19 giugno 1886 diventa chierico, quindi suddiacono e poi diacono. Il 29 aprile 1888 viene ordinato sacerdote e celebra la sua prima messa a Forni di Sopra il 6 maggio. Dal 10 luglio diviene cappellano. Fortunato De Santa è maestro elementare (dal 1890), appassionato di scienze naturali, organizzatore sociale e religioso, sensibile per le opere d’arte, friulanista, scrittore e promotore del cooperativismo. Nel 1890 ottiene il diploma di maestro, professione che svolge fino al 1895 quando si dimette. Il 26 giugno dello stesso anno è nominato parroco di Forni di Sopra. Il suo primo impegno è quello di ottenere i fondi per acquistare l’organo (della ditta Beniamino Zanin di Camino al Tagliamento), che viene installato nella chiesa di Vico. Nel 1899 riesce a costruire il nuovo altare della chiesa e da questa occasione nasce l’idea di fondare la Cassa rurale di prestiti. Collabora con il periodico «Pagine friulane» di Domenico Del Bianco e contribuisce alla redazione del vocabolario di Giulio Andrea Pirona. E' anche attivo botanico e collabora intensamente alla Flora friulana (1905) di Luigi e Michele Gortani, che gli dedicano l’importante opera insieme con Antonio Battistella. Pubblica inoltre sue ricerche e ottiene anche il diploma con medaglia d’argento all’Esposizione regionale di Udine per gli studi botanici. Il suo essere educatore lo incoraggia a scrivere testi di agronomia ad uso dei contadini fornesi. Infaticabile camminatore e appassionato botanico scopre varietà della Primula spectabilis o Wulfeniana (Schott), della Gentiana amarella var. carnica e dell’Arenaria Huteri (Kern.). Pubblica anche un agile volumetto sulle piante usate nella farmacopea popolare, inserendo gli usi e i nomi nella variante fornese del friulano. Si interessa di geologia, avendo contatti con Torquato Taramelli, geologo, fondatore e primo presidente della Società alpina friulana, sezione locale del Club alpino italiano. Con Taramelli, De Santa condivide numerose escursioni dalle quali trae spunto per allestire una nutrita collezione di minerali, che in seguito lascia nel Seminario di Udine e che purtroppo va perduta nel 1917, a seguito dell’invasione austro-tedesca e dei saccheggi dei soldati. Studia la storia di Forni di Sopra e diventa corrispondente di Alexander Wolf. Lascia numerosi scritti sulle opere artistiche presenti nel suo paese. Compone e realizza anche il copione di una Sacra Rappresentazione, cura il bollettino della parrocchia e rinforza l’opera della biblioteca. Fonda la filarmonica e la filodrammatica. Studia la storia del paese natìo attraverso un’attenta ricerca d’archivio (partendo dai documenti conservati in parrocchia, esamina quelli conservati nell’archivio di Pieve di Cadore, proseguendo con quelli presenti nell’archivio della curia arcivescovile di Udine). Non tralascia di ascoltare i racconti popolari che ripropone in friulano, facendo parlare “barba Toni” o “Vicu”. Scrive in friulano nell’inflessione fornese. Fonda la Cassa rurale di prestiti di S. Maria Assunta, insieme con settantatré concittadini, in prima seduta il 13 febbraio 1900 e l’11 marzo alla presenza del notaio. Il 23 dicembre 1903 concorre alla nascita della Cooperativa di lavoro di S. Lucia. Il 15 ottobre 1906 viene nominato rettore del Seminario di Udine, risolvendo i problemi finanziari lasciati dal predecessore Luigi Pellizzo. Tra i docenti del seminario di allora compaiono alcuni personaggi di rilievo della cultura friulana, come Giuseppe Ellero e Pio Paschini, che difende dalle accuse di modernismo, mentre è già in contatto con Blanchini, Cerruti e Faidutti. E' direttore spirituale dell’Istituto Micesio e dell’Opera di S. Vincenzo de Paoli. Ottiene l’incarico di sindaco effettivo della Banca Cattolica di Udine. Il 28 agosto 1907 diventa canonico onorario della chiesa metropolitana di Udine. Il 10 aprile 1914, Pio X lo nomina vescovo di Sessa Aurunca, diocesi vicino a Caserta, e il 31 maggio 1914, con messa solenne nel duomo di Udine, viene investito della carica. I fornesi gli fanno dono di un pastorale di argento. Giunge a Sessa Aurunca il 5 novembre 1914, dopo essersi fermato a Roma, e si insedia in diocesi. Un anno dopo è amministratore apostolico della diocesi vacante di Teano e Calvi. Inizia una vasta opera di visite pastorali, di riordino della diocesi di Sessa Aurunca, di riattivazione del seminario. Scrive molto e collabora con le riviste «Perfice Munus!», «Luce Serafica», «Verbum Dei» e «Il Predicatore cattolico». Il 6 ottobre 1927 è nominato regio ispettore onorario per la conservazione dei monumenti e degli oggetti d’antichità e d’arte per la provincia di Napoli. Nel 1930 indice il primo sinodo diocesano. Ogni estate, ad eccezione del periodo di guerra, sale a Forni di Sopra per trascorrere un periodo di riposo e per seguire la vita della Cassa rurale. Muore a Napoli il 15 febbraio 1938.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
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Nazionalità
italiana
Data di nascita
09 agosto 1862
Luogo di nascita
Forni di Sopra
Data di morte
22 febbraio 1938
Luogo di morte
Sessa Aurunca
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CEI code
CEIAF0003320
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Codice SBN
PUVV217982
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Codice VIAF
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Intestazioni
- De Santa, Fortunato
- de Santa, Fortunato <Forni di Sopra, 1862 – Sessa Aurunca, 1938>, vescovo
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Forme varianti
- mons. de Santa
- de Santa, Fortunato <Forni di Sopra, 1862 ¿?? Sessa Aurunca, 1938>, vescovo
- Mons. De Santa
- De Santa, Fortunato, vescovo (ita)
- Mons. Vescovo di Sessa D. Fortunato De Santa
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Fonti archivistiche e bibliografiche
- ICCU, banca dati SBN
- Di Landa Alfredo, Il vescovo Fortunato De Santa allo specchio, Sessa Aurunca, Istituto di scienze religiose, 1989
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Data di ultima modifica
04/09/2020
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Fonte dei dati
Banca dati authority file CEI (AF CEI)