DESCRIZIONE
Il monumento cristiano più importante di E. fu comunque il santuario di S. Giovanni, eretto sulla tomba dell'apostolo. La secolare storia architettonica del complesso inizia con un semplice edificio quadrangolare, eretto direttamente sulla tomba venerata. Verso la metà del sec. 5° il martýrion fu incorporato da un grande edificio cruciforme con copertura lignea, i cui bracci erano scanditi da colonne in tre navate, a eccezione di quello orientale, monoabsidato, articolato in cinque navate. La ricostruzione della chiesa fu promossa dal vescovo Ipazio, con il munifico intervento di Giustiniano, intorno all'anno 548. Venne mantenuto l'impianto cruciforme, ma, a somiglianza della chiesa costantinopolitana dei Ss. Apostoli, l'edificio venne coperto con una serie di sei cupole su possenti pilastri, due delle quali poste sul braccio occidentale, più lungo degli altri.L'arredo architettonico e liturgico dell'edificio era estremamente sontuoso, realizzato in gran parte con marmi inviati dalla capitale, tangibile attestato del favore di Giustiniano, il cui nome, insieme a quello di Teodora, sigla i capitelli ionici a imposta delle navate e delle gallerie. L'edificio era preceduto a O da un grande atrio, su terrazzamento, al quale si accedeva da una scalinata; sul lato nord esso venne invece collegato al preesistente battistero, ottagonale con copertura cupolata, affiancato da due vani longitudinali. Sempre sul lato nord, ma più a E, fu costruito, forse alla fine del sec. 6°, uno skeuophylákion (ambiente annesso per conservare gli arredi liturgici), in forma di ottagono cupolato su due piani, inscritto in un quadrato, collegato sia alla chiesa sia al battistero attraverso un nartece a forcipe, che dava accesso anche a un piccolo vano absidato, in cui si conservano tra l'altro interessanti resti di pitture databili all'11° secolo. Alla medesima epoca si possono ricondurre anche i resti di un sontuoso témplon marmoreo.Il santuario fu protetto nel sec. 8° da una cinta muraria, all'interno della quale nel sec. 13° fu costruita una fortezza con torri quadrangolari e pentagonali, che racchiuse i resti di una cappella absidata del sec. 6°, identificata dalle leggende medievali come l'oratorio in cui s. Giovanni aveva scritto il suo vangelo.
NOTIZIE STORICHE
Nell'ottavo secolo venne fortificata anche la collina (Ayasuluk) sulla quale sorgeva il santuario di S. Giovanni, a un miglio a E dalla città, che gradualmente assunse il ruolo di insediamento alternativo