"Exultet" dal verbo latino exsulto (esultare), corrisponde alla prima parola del testo liturgico, scritto su un lungo rotolo di pergamena, che il diacono-cantore dall'alto del pulpito, intonava nel corso della cerimonia della notte del Sabato Santo.
Sono illustrati da miniature che commentano la cerimonia, sistemate in senso inverso alla scrittura, per permettere al celebrante - che svolgeva il rotolo dall'alto del pulpito - di leggere l'inno man mano che il rotolo si svolgeva, e ai fedeli di osservare le illustrazioni nel senso giusto, secondo il loro punto di vista.
Nell stesura del testo è molto enfatizzata la "E" iniziale, maiuscola, tra i cui "bracci" è spesso scritto il resto della parola.
Proprio per la sua specificità collegata alla Resurrezione del Cristo, viene individuato e ricordato proprio con il suo verbo iniziale che invita i fedeli tutti ad esultare per il compimento del Mistero Pasquale.