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Venturino Venturi è stato uno scultore e pittore nato il 6 aprile del 1918 a Loro Ciuffenna. Nel 1923 si trasferisce con la famiglia in Francia; soggiorna successivamente in Lussemburgo dove Venturino trascorrerà tutta l’infanzia e compirà gli studi fino al conseguimento del diploma di maturità tecnica. Nel 1936 si trasferisce a Firenze, dove frequenta l’Istituto d’Arte di Porta Romana e poi l’Accademia di Belle Arti. A Firenze frequenta scrittori e artisti, spesso presso le Giubbe Rosse in Piazza della Repubblica. Nel 1940 è richiamato alle armi ed inviato sul fronte albanese, dove rimane gravemente ferito. Viene quindi trasferito in Italia presso l’Ospedale Militare di Firenze, dove inizia una lunga degenza che si concluderà nel 1943. Partecipa a tutte le principali rassegne nazionali d’arte indette in questi anni, a Bologna, a Milano e a Firenze e frequenta gli amici artisti e letterati. La sua prima mostra personale nella centrale Galleria La Porta risale a subito dopo la Liberazione. Dal 1947 al 1949 vive a Milano, dove frequenta Renato Birolli e Lucio Fontana, che lo invita ad aderire al Manifesto Spazialista. Inizia la sua inclinazione verso l’astrazione. Nel 1948, si aggiudica il Premio Gariboldi per la Scultura. Nel 1953 vince, in ex-aequo con lo scultore Emilio Greco, il Concorso Internazionale per il Monumento a Pinocchio, indetto dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Giunto a concludere l’impegnativa opera è costretto ad abbandonare il lavoro a causa di una grave depressione, per curare la quale viene ricoverato presso l’Ospedale Psichiatrico di San Salvi a Firenze, dove lavora ad una importante serie di grandi disegni a pastello e tempera su carta, ed esegue il proprio Autoritratto in pietra serena. Nel 1959 riprende appieno la propria attività. Nel 1960 La Galleria La Strozzina di Firenze gli dedica un’importante mostra antologica per la cura di Mario Bergomi. Nel 1961 Carlo Ludovico Ragghianti presenta i Monotipi di Venturino al Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa. Nel 1962 partecipa alla III Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Dal 1970 risiede oramai stabilmente a Loro Ciuffenna. Inizia un lungo periodo di progettazione e realizzazione di monumenti pubblici e una intensa attività espositiva presso gallerie private e pubbliche. Nel 1992 Venturino esegue a Castelnuovo dei Sabbioni, nel comune di Cavriglia, il Murale in ricordo dell’eccidio nazista. Nel 1993 viene inaugurato il Museo Venturino Venturi a Loro Ciuffenna. Nel 1999, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, viene allestita una importante mostra antologica. Il 28 gennaio 2002 l’artista si spegne a Terranuova Bracciolini.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
Data di nascita
06 aprile 1918
Luogo di nascita
Loro Ciuffenna
Data di morte
28 gennaio 2002
Luogo di morte
Terranuova Bracciolini
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Código CEI
CEIAF0018445
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Venturi, Venturino <1918-2002>
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Forme varianti
- Venturino (deu)
- Venturini, Venturino (ita)
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Fonti archivistiche e bibliografiche
- Fiaschi L., Venturino Venturi. Catalogo Generale. Volume I, Firenze, Cambi Editore, 2012
- Venturino Venturi (1918-2002). Dentro il labirinto, Allemandi, 2013
- Volti dell'ermetismo. Venturino Venturi a Villa Bardini e all'Archivio Bonsanti, a cura di L. Fiaschi, Firenze, Polistampa, 2014
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Data di ultima modifica
03/12/2023
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Fonte dei dati
Banca dati authority file CEI (AF CEI)