Giovanni Pelliccioli è stato un pittore nato nel 1947 a San Pellegrino Terme e morto ad Antibes nel 2016. A otto anni inizia a disegnare, a diciotto inizia gli studi artistici presso l'Accademia Carrara di Bergamo, scoprendo ben presto il surrealismo. La critica divide il lavoro di Pelliccioli in tre periodi principali: col primo e secondo paga il suo debito nei confronti della tradizione surrealista, poi inizia a elaborare un proprio linguaggio all'interno di quella poetica che emerge con il terzo periodo nel quale l'artista introduce alcune modalità espressive come l'ironia e inizia ad utilizzare nuovi materiali come legno, metallo, vetro e altri oggetti naturali (scheletri di foglie, pietre) che conferiscono alle sue opere una nuova dimensione scultorea. Anche l'effetto trompe-l'œil sarà un gioco ricorrente. Nel 1993 Pelliccioli ha introdotto nella sua produzione il "triangolo": una foto tagliata in diagonale con una definizione tridimensionale. Un soggetto rappresentato è per metà dipinto e per metà emergente. Questa idea esclusiva è brevettata dall'artista. Pelliccioli lascia l'Italia nel 1993 e si stabilisce in Francia ad Antibes dove muore nel 2016.