Figlio di Chino, fratello di Tito e nipote di Augusto senior e di Galileo, si forma alla Scuola d'Arte di Santa Croce. Fu allievo di Libero Andreotti. Completa gli studi diplomandosi in scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida di Domenico Trentacoste. Dalla metà degli anni venti Augusto lavora presso la manifattura ceramica del padre Fornaci di San Lorenzo insieme al fratello maggiore Tito. Nel 1925 è lui a dirigere la produzione destinata alla decorazione ceramica dei padiglioni dell'Esposizione Internazionale di Parigi. All'interno della fabbrica avrà un ruolo come plasticatore e, dopo la ricostruzione seguita alla distruzione sotto un bombardamento nel 1943, la gestirà sino al cambio di gestione con l'ingresso come socio di Franco Pecchioli che cambia la ragione sociale in Franco Pecchioli Ceramica.