Diócesis de Imola

Chiesa di San Cassiano

Nel 379 Sant’Ambrogio, vescovo di Milano scrive a Costanzo II, vescovo di Faenza, raccomandandogli le cure della vicina chiesa di Forum Cornelii rimasta allora senza vescovo. Il documento attesta l’antichità della diocesi imolese e l’ubicazione della prima cattedrale, che alcuni studiosi fanno coincidere con il primitivo luogo di sepoltura del martire San Cassiano, in un’area extraurbana in direzione di Bologna. La chiesa ed il castrum episcopali di San Cassiano qui sviluppatisi nei secoli successivi furono distrutti dagli imolesi nel 1175. La costruzione della seconda cattedrale, all’interno della cinta muraria, ebbe inizio nel 1187 quando il vescovo Enrico e le autorità comunali, dopo lunghi contrasti, trovarono un accordo sulla definizione dei rispettivi poteri ed i consoli donarono alla diocesi i terreni del Montale per la realizzazione del nuovo complesso episcopale. La cripta fu eretta nei primi anni del XIII secolo ed il nuovo edificio venne finalmente consacrato nel 1271 dal vescovo S. Miloti. A metà del quattrocento risale l’avvio della costruzione del campanile (1457) cui diedero nuovo e decisivo impulso il vescovo G. Passarella e, a partire dal 1473, il passaggio del governo cittadino a G. Riario, nipote di papa Sisto IV, che promosse un ampio riassetto urbanistico di Imola. Nel 1501 il vescovo S. Bonadies commissionò il fonte battesimale, tutt’ora presente in cattedrale. La vasca ottagonale, con lati leggermente concavi, è decorata dai simboli degli Evangelisti, dai Santi Giovanni Battista e Cassiano e da due stemmi del Bonadies; dubitativamente è attribuita al Maestro della Madonna di Marmo attivo in Romagna a cavallo del secolo. Nel 1534 è documentato l’innalzamento di un palco per la predicazione pasquale sul quale veniva anche esposto il crocifisso ligneo quattrocentesco ora sull’altare maggiore. La chiesa presentava allora un impianto planimetrico a tre navate (con cinque cappelle devozionali per lato) con cripta e presbiterio triabsidati. Nel 1660 fu costruita, su progetto di B. Veneziano, la nuova facciata barocca a profilo mistilineo voluta dal vescovo Donghi. Fu il vescovo G.C. Bandi a promuovere la costruzione della terza cattedrale, l’attuale (prospiciente piazza Duomo), affidando la redazione del progetto all’architetto imolese C. Morelli, allora celebre ed attivo in tutto lo stato pontificio. Iniziata nel 1765 la nuova chiesa, di monumentale stile neoclassico, fu ultimata e benedetta nel 1781 e consacrata l’anno successivo da papa Pio VI. Presenta un impianto planivolumetrico con aula a tre navate (dotate di cappelle laterali per gli altari devozionali) scandite in tre campate da potenti pilastri. Il presbiterio, a pianta quadrata, è circondato su tre lati da un deambulatorio e coperto da un’imponente cupola. Il considerevole dislivello esistente fra navate e presbiterio, la balaustra marmorea che lo delimita e la presenza dell’ampia scala centrale di accesso alla cripta creano fra i due spazi una marcato effetto di divisione che le quattro rampe che salgono al presbiterio non riescono ad attenuare. L’altare maggiore fu realizzato fra i due pilastri orientali della cupola; dietro esso si apre l’abside con il coro a due file di scranni progettato dallo Zamboni sul finire del XVIII secolo. Il pulpito ligneo, che riprende stilemi barocchi, è opera tarda commissionata dal vescovo Tesorieri (1872-1901). Nel biennio 1849-1850 fu costruita l’attuale facciata progettata da F. Antolini, voluta dal vescovo E. M. Mastai Ferretti e dallo stesso finanziata una volta divenuto papa Pio IX. Dopo il Concilio Vaticano II la cattedrale di Imola è stata oggetto di un intervento provvisorio di adeguamento liturgico che ha visto la collocazione di un altare e di un leggio lignei sul fondo della navata centrale davanti all’ingresso della cripta.

ADAPTACIÓN LITÚRGICA

L'adeguamento liturgico della Chiesa di San Cassiano

FIESTA Y DEVOCIONES PARTICULARES

13 agosto:
Festa di S. Cassiano
12 ottobre:
Festa di S. Crisologo
Festa del Corpus Domini
Dedicazione della Cattedrale

CULTO DE LOS SANTOS

Reliquie di santo Cassiano, di S: Pier Crisologo e di S: Maurelio
(cripta)
Reliquie certe: Cassiano, Crisologo, Proietta e Maurelio (protettori della città)
(urna della cripta)
Altre reliquie: Cosma, Damiano, della Spina
Reliquiario di Crisologo
Cosma e Damiano
(busto)

EVENTOS PARTICULARES

Settimana delle Rogazioni (Madonna del Piratello) in maggio, in base alla cadenza della Pasqua

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Pianta

1. altare celebrato

2. ambone

3. cattedra vescovile

4. fonte battesimale

5. cappella del Santissimo

I. Cena in Emmaus

II. Crocifisso ligneo

III. Esaltazione della Croce

IV. Pulpito ligneo

V. Vergine col Bambino, S. Giuseppe e S. Giovannino

VI. Assunzione

VII. Vergine in Gloria

VIII. Cripta (arca di S. Pier Crisologo e SS Proietto e Maurelio)

Data del rilievo: 2007

FONTE

G. della Longa, A. Marchesi, M. Valdinoci, Le Cattedrali dell'Emilia - Romagna. Storia, Arte, Liturgia. Lo stato di adeguamento delle chiese cattedrali della Regione Ecclesiastica Emilia - Romagna alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Rovereto 2007

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30/06/2017

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