Sorge sul Prato del Duomo, vero e proprio belvedere affacciato sulla piana dell’Arno. La prima attestazione documentaria circa l’esistenza di un edificio di culto dedicato a S. Maria risale all’anno 1195, quando una bolla papale lo menzionò nell’elenco delle cappelle soggette alla giurisdizione della Pieve di S. Genesio. Nel 1230, a seguito del grave spopolamento che aveva colpito il suddetto borgo, il locale proposto chiese al pontefice Gregorio IX la traslazione del fonte della Pieve in S. Maria di S. Miniato, da quel momento intitolata ai Santi Maria e Genesio. Dell’edificio originario restano solo alcuni elementi decorativi inseriti in facciata. L’attuale struttura risale forse al trentennio 1220 - 1250, periodo in cui la città gravitò nell’orbita di Federico II. Nel 1378 fu chiusa al culto e trasformata in armeria, e solo nella seconda metà del XV secolo fu nuovamente destinata all’originaria funzione. In quell’occasione furono avviati importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, e l’edificio assunse l’impianto a croce latina che ancora oggi conserva. Nel 1622 divenne Cattedrale con bolla di Papa Gregorio XV, e i due secoli successivi furono caratterizzati da ulteriori interventi di ampliamento e abbellimento degli interni. L’edificio, articolato in tre navate definite da due file di sei colonne, presenta un presbiterio lievemente rialzato e concluso dal coro rettangolare, che funge da base per la torre campanaria. Quest’ultima, detta Torre di Matilde in omaggio alla contessa di Canossa, nativa di S. Miniato, era in origine parte delle architetture militari erette nel XII secolo. Ai lati del presbiterio, due profonde cappelle voltate a botte definiscono il transetto, mentre all’incrocio dei bracci si innesta la cupola emisferica, nascosta all’esterno dagli spioventi della copertura. L’aula è sormontata da un soffitto ligneo piano riccamente intagliato e impreziosito da dorature, più basso nelle navate laterali. Completano il sistema cappelle laterali simmetricamente disposte. Le quattro cappelle maggiori, intitolate a S. Francesco di Paola, S. Rocco, S. Maria Maddalena de’ Pazzi e S. Filippo Benizzi, presentano volte con pregevoli affreschi e decorazioni a stucco. Sulla stessa Piazza insistono i principali edifici storici della città, tra cui il Palazzo vescovile, il Palazzo dei Vicari (oggi albergo) e il Museo Diocesano di Arte Sacra, inaugurato nel 1966 nei locali della vecchia sacrestia. Tra le opere conservate, raccolte nell’intera diocesi: frammenti dell’antico pulpito della Cattedrale firmati dal lapicida Giroldo da Como (1274); trentuno bacini ceramici di provenienza nord-africana con motivi decorativi geometrici e zoomorfi, rimossi dalla facciata della Cattedrale e sostituiti da copie (fine XII secolo); realizzazioni di Filippo Lippi, Neri di Bicci e Andrea del Verrocchio.

FIESTA Y DEVOCIONES PARTICULARES

13 maggio:
Festa della Dedicazione della Cattedrale
15 agosto:
Festa dell'Assunzione di Maria Vergine
25 agosto:
Festa di S. Genesio, patrono
Corpus Domini.

CULTO DE LOS SANTOS

S. Miniato e S. Innocente
(cappella delle Reliquie o Sacrestia dell’Assunta)

Plano

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella del Santissimo Sacramento

6. confessionale

I. acquasantiera di G. Guarnieri

II. Battesimo di Cristo di O. Samminiati e O. Vannini

III. Resurrezione di Lazzaro di C. Gamberucci

IV. Deposizione e Santi di F. d’Agnolo Lanfranchi

V. Crocifisso di J. Sani

VI. Vergine Assunta tra Santi di P. Guidorti e F. Galli Andreini

VII. Pulpito di A. e G. Duprè

Chiesa di Santa Maria Assunta e San Genesio Martire

Data del rilievo: 2015

FUENTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di San Miniato

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30/06/2017

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Diócesis de San Miniato

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Piazza Duomo, 1

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