Diócesis de Saluzzo

Chiesa di Maria Vergine Assunta

L’edificio, dedicato alla Vergine Assunta, venne costruito tra il 1491 ed i primi anni del 1500. L'esigenza di avere una chiesa cattedrale che potesse manifestare anche a livello religioso il potere del Marchesato rese necessaria l'edificazione del complesso al di fuori della cinta muraria cittadina, nel sito occupato dall’antica pieve romanica di Santa Maria. La costruzione, eretta a Collegiata nel 1481 da papa Sisto IV, nel 1511 divenne sede vescovile per volere del papa Giulio II. L'ampio edificio è caratterizzato dalla facciata in mattoni a vista con la parte centrale trattata ad intonaco; la gradinata antistante venne elevata nel 1842 in sostituzione di quella secentesca. Tre portali consentono l’accesso all'interno della chiesa: quello centrale è sormontato da un'alta ghimberga con cornice in cotto e sottolineato da due pilastri culminanti con le statue dei Santi Pietro e Paolo, realizzate intorno al 1511; esso ospita nella lunetta una raffigurazione degli Apostoli che assistono all'Assunzione della Vergine. I portali laterali, di dimensioni minori, recano a loro volta nelle lunette le figure di San Costanzo e San Chiaffredo martiri, patroni della diocesi e del marchesato. Le decorazioni ad affresco della facciata furono probabilmente realizzate intorno al 1500-1501 dall'artista fiammingo Hans Clemer, conosciuto come “il Maestro d’Elva”. Il campanile, la cui base apparteneva all'antica chiesa preesistente, fu innalzato nel 1771 su disegno dell’architetto Bartolomeo Ricca in forme tardo barocche. L'interno della chiesa è suddiviso in tre navate, la centrale più ampia e più alta, le laterali minori, raccordate nel deambulatorio che circonda l’abside. Sono coperte da volte a crociera costolonate la cui decorazione neogotica venne eseguita dai fratelli Gauteri intorno al 1850-56. L’area presbiterale è dominata dall’imponente macchina dell'altare maggiore costruita nel primo ventennio del XVIII secolo, le cui undici statue in legno, tinteggiate in biacca bianca, sono opera dello scultore luganese Carlo Giuseppe Plura. La mensa d'altare conteneva le reliquie di Chiaffredo ora custodite nella sacrestia. Dietro di esso è collocato il coro settecentesco. All'arco del presbiterio è sospeso un grande crocefisso ligneo databile presumibilmente alla metà del ‘400. Nella parete di controfacciata sono conservati tre grandi affreschi risalenti alla seconda metà dell'Ottocento e raffiguranti rispettivamente S. Maurizio che esorta i legionari tebei a ripudiare gli dei pagani, S. Francesco di Sales con il beato Ancina ed Il martirio di S. Chiaffredo. La Cappella del SS. Sacramento fu fatta costruire dal vescovo Morozzo nel 1729 ed ospita nella parete di fondo il polittico di Hans Clemer, in origine collocato sull'altare maggiore. Quest’opera risalente al 1495 circa, priva della parte centrale che doveva raffigurare l’Assunta titolare del duomo, è composta da sette scomparti dipinti su tavola a fondo dorato raffiguranti San Bonaventura in abito cardinalizio, l'Ecce Homo, San Domenico con libro e giglio in mano, San Sebastiano alla colonna, San Chiaffredo che presenta alla Vergine il marchese Ludovico II, San Costanzo che presenta Margherita di Foix, San Giorgio che schiaccia il drago. Nella parete sinistra della cappella si trova un piccolo locale, chiuso da un cancelletto, che ospita teche in cui sono conservate le reliquie di molti santi. L'altare del Beato Ancina, eretto nel 1890, conserva l'urna con le spoglie del vescovo. L’adeguamento degli spazi liturgici è stato attuato nel 2002 e, benché removibile (ad experimentum), è da considerarsi definitivo. La disposizione del presbiterio prevede l’altare al centro, sulla sua destra l’ambone e a sinistra la cattedra vescovile. La mensa lignea attuale ne sostituisce una di fattura moderna e riutilizza materiali dell’altare settecentesco proveniente dalla cappella dell’Episcopio. La sede del celebrante, priva di elementi che la differenzino dalle adiacenti, utilizza una seduta lunga.

ADAPTACIÓN LITÚRGICA

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Maria Vergine Assunta

FIESTA Y DEVOCIONES PARTICULARES

15 agosto:
Festa della Maria Vergine Assunta
29 agosto:
Festa del Beato Giovenale Ancina
01 settembre:
Festa di San Chiaffredo

CULTO DE LOS SANTOS

Reliquie di San Chiaffredo
(custodite nella sagrestia)
Reliquie del Beato Ancina
(nell’altare dedicato e reliquiario adiacente la cappella del SS. Sacramento)

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Plano

1. altare

2. ambone

3. cattedra vescovile

4. custodia eucaristica

5. fonte battesimale

I. Polittico di Hans Clemer

II. Crocifisso

III. Deposizione dalla Croce

IV. Reliquie Beato Ancina

V. Reliquiario

Data del rilievo: 2008

FUENTE

C. Castiglioni, L. Cervellin, P. Roletto, G. Vaudetti, Le cattedrali del Piemonte e della Valle d'Aosta. Analisi dello stato di adeguamento delle cattedrali della Regione Ecclesiastica piemontese alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Rovereto 2008

ÚLTIMA MODIFICACIÓN

30/06/2017

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