CONCATTEDRALE DI SANTA MARIA Le prime notizie relative alla diocesi di Priverno risalgono alla costruzione della città medioevale. Dopo l’incendio del 1159, ebbe inizio la costruzione dell’odierna cattedrale dedicata a Santa Maria Annunziata, edificata per volere degli abitanti di Priverno e consacrata da papa Lucio III (1181-1185) nel 1183. Le vicende della diocesi privernate relative a questo periodo sono alquanto incerte e controverse, fino alla bolla di papa Onorio III (1216-1227) del 1217 che ribadisce l’unione delle diocesi di Priverno e di Sezze con quella di Terracina. L’impianto originario in stile romanico, fortemente modificato nel corso dei secoli, era probabilmente a tre navate con un abside di forma quadrangolare. Le pareti delle navate laterali non presentavano aperture per le cappelle e la navata centrale prendeva luce da dieci monofore, oggi murate, poste in asse con dieci delle dodici arcate della navata. La compresenza nel portico in facciata di elementi tipici dell’architettura romanica e di elementi gotici fanno pensare a un’aggiunta di epoca di poco successiva a quella del corpo di fabbrica, probabilmente relativa alla prima metà del XIII secolo. Si pensa, inoltre, che la vicina chiesetta di San Silvestro fosse connessa alla cattedrale e utilizzata come battistero fino alla costruzione del fonte nel XVI secolo. Dall’inizio del Cinquecento l’edificio subì diverse modifiche strutturali che comportarono alcuni problemi statici. Nella prima metà del secolo fu innalzato il campanile e furono aperte le prime tre cappelle nella navata sinistra, ma l’intervento che ebbe maggiori ripercussioni sull’equilibrio statico dell’edificio fu la sostituzione del tetto a orditura apparente con volte a crociera, che gravò soprattutto sulla navata centrale e su quella laterale destra, sprovvista di cappelle. Per contrastare le spinte delle volte, nel 1575 furono costruiti i contrafforti e aperte le cappelle sul muro della navata destra. In questo periodo (1573) fu eseguito dal fiorentino Vittorio Bencivenni un coro ligneo, distrutto da un crollo del 1731, di cui restano alcuni elementi, posizionati sul lato sinistro del presbiterio e che comproverebbero la forma originale quadrata dell’abside. Durante la prima metà del XVIII secolo, il vescovo Gioacchino Maria Oldo (1726-1749) promosse una campagna di riqualificazione dell’edificio, che con la bolla Romanus pontifex di papa Benedetto XIII (1724-1730), il 29 aprile del 1725, aveva riacquistato dignità di cattedrale vescovile. Nonostante i lavori di rifacimento della volta della navata centrale, la cattedrale fu interessata da segni di forte instabilità e crolli fino al restauro della fine del XVIII secolo. A partire dal 1776, durante l’episcopato di Benedetto Pucilli (1775-1786), iniziò la demolizione delle volte e delle cappelle cinquecentesche della navata destra, sostituite da una moderna copertura e da nuove cappelle. Dopo la costruzione del nuovo coro, realizzato fra il 1731 e il 1733 dall’intagliatore carmelitano Mario Vuth, fu sostituito l’antico seggio vescovile e i suoi due leoni lapidei furono collocati ai lati della scalinata esterna. I lavori di risistemazione si protrassero fino al 1780. Fra il 1784 e il 1787 furono commissionati al marmoraro romano Giuseppe Perini l’altare maggiore, la balaustra e un ciborio, mai completato. Nell’abside, al di sopra dell’altare monumentale, era già stata collocata la pala del pittore Ferdinando Ludovisi (1756-1761) raffigurante l’Annunciazione. Con i lavori del XVIII secolo si chiuse il periodo di grandi trasformazioni dell’edificio; nel corso del XIX secolo, infatti, la chiesa subì solo interventi minimi, compresa la decorazione della volta dell’aula, fra il 1851 e il 1854, a monocromi di Costantino Ragghianti con scene della storia sacra. Nel XX secolo, con la bonifica dell’agro pontino e la fondazione di Littoria, i confini territoriali dei tre vescovadi di Terracina, Sezze e Priverno furono ulteriormente modificati. Nel 1950, la Congregazione concistoriale stabilì di far coincidere i confini delle diocesi con i confini dei comuni che ne facevano parte. Dal 1986 la chiesa di Latina è sede della cattedrale, mentre le chiese di Terracina Sezze e Priverno, unite come sede plena, acquisirono il titolo di concattedrali.

ADAPTACIÓN LITÚRGICA

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Maria

FIESTA Y DEVOCIONES PARTICULARES

14 agosto - 15 agosto:
Festa della Madonna di Mezzagosto in cui si ricorda il miracoloso ritrovamento della tavola

CULTO DE LOS SANTOS

Nella quarta cappella a destra, è conservato il reliquiario con il teschio di San Tommaso d’Aquino, morto a Fossanova e patrono della città.
(cappella)

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