Diócesis de Sansepolcro

Chiesa di San Giovanni Evangelista

Sorge in Via Matteotti, stretta tra il Palazzo Vescovile (XII - XVI secolo) e le logge del Palazzo delle Laudi (XVII secolo). La chiesa originaria fu eretta, tra il 1012 e il 1049, accanto a un preesistente monastero benedettino risalente al X secolo. Secondo la tradizione, Egidio e Arcano, pellegrini in Terrasanta, portarono qui preziose reliquie, ed è forse questo il motivo dell’iniziale dedicazione della chiesa al Santo Sepolcro. Nel tardo Duecento, divenuta proprietà della congregazione camaldolese, l’intera abbazia fu ricostruita. La chiesa, ormai intitolata a S. Giovanni Evangelista, fu ampiamente rimaneggiata tra il 1301 e il 1350. Il campanile a pianta rettangolare, crollato nel 1352 a causa di un violento terremoto, fu poco dopo ricostruito reimpiegando il precedente basamento. Ripetuti e drastici interventi di trasformazione furono effettuati in epoca barocca. L’elevazione a Cattedrale, voluta da Papa Leone X, risale al 1520. Per volontà del Vescovo Pompeo Ghezzi, tra il 1936 e il 1945 furono effettuati imponenti lavori di restauro, che hanno in parte recuperato l’originaria configurazione della struttura. All’interno emerge un sobrio carattere romanico, evidente nelle proporzioni e nella linearità degli elementi costruttivi. Lo spazio è articolato in tre navate da archi a tutto sesto su colonne con capitelli scolpiti fortemente compressi, ulteriore testimonianza dell’origine romanica dell’edificio. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera, mentre quella centrale, di notevole altezza e chiusa sul fondo da un’abside, presenta una semplice copertura a doppia falda sorretta da capriate lignee. Alle spalle del presbiterio si colloca una seconda abside poligonale rimasta incompiuta, frutto di un progetto di ampliamento presto abbandonato. Le strette monofore disposte simmetricamente al di sopra delle arcate e ai lati dell’abside presentano un tamponamento in alabastro, che filtra all’interno una luce tenue e soffusa. La facciata, frutto di interventi di ripristino, presenta chiari stilemi gotici, evidenti soprattutto nel settore centrale. Elevata su una stretta gradinata che compensa l’inclinazione stradale, essa è dotata di tre portali e reca al centro un rosone. Sulla destra si colloca l’ingresso al Chiostro del Vescovato, aricchito dai lacunosi affreschi quattrocenteschi recanti Scene dalla Vita dei Santi Benedetto, Leonardo e Romualdo. Dallo stesso chiostro si accede all’antica Cappella di S. Leonardo, ove pare sia custodita la tomba di Piero della Francesca. Il vicino Museo Civico conserva il “Tesoro del Duomo”, preziosa collezione di argenterie sacre e reliquiari appartenuti al corredo della cattedrale.

FIESTA Y DEVOCIONES PARTICULARES

01 settembre:
Dedicazione della Concattedrale
27 dicembre:
S. Giovanni Evangelista
Festa del Volto Santo (ultima domenica di novembre)

CULTO DE LOS SANTOS

S. Vittore, S. Simplicio e S. Flora (Cappella del Volto Santo).

EVENTOS PARTICULARES

Concerti di musica sacra all’interno della Concattedrale.

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Plano

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. custodia eucaristica

6. confessionale

I. Madonna con Bambino di scuola romagnola

II. Crocifissione di Fra Bartolomeo della Gatta

III. Polittico della Resurrezione di Niccolò di Segna

IV. Volto Santo

V. Tabernacolo di A. Della Robbia

VI. Resurrezione di Raffaellino dal Colle

Data del rilievo: 2015

FUENTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro

ÚLTIMA MODIFICACIÓN

30/06/2017

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