Diocèse de Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola

Chiesa di Santa Maria Assunta

Non è possibile stabilire con certezza l’anno di fondazione della basilica cattedrale di Fano Santa Maria Maggiore, ma un attenta lettura della stratigrafia dell’edificio , permette di dipanare le lunghe e complesse vicende costruttive della chiesa. La fondazione, è attestabile intorno alla prima metà dell’VIII sec . L’edifico sorge su preesistenze romane, come provano alcuni rilievi compiuti nel 1968, in occasione di saggi di scavo eseguiti per verificare la solidità della fondamenta del Duomo, che portarono alla luce un selciato romano disposto circa tre metri sotto l’attuale pavimentazione stradale, e un sovrastante selciato di epoca medievale; già nel 1939 i lavori alla pavimentazione avevano restituito mosaici romani, a differenti quote di scavo. In un antico codice, dedicato alla vita di San Paterniano, si può leggere che ai tempi del vescovo Pietro (prima metà dell’ottavo secolo), furono traslate le ossa di San Fortunato da un’antica chiesa a lui dedicata, in un area suburbana, nella cattedrale. Dal racconto si evince che il la cattedrale doveva esistere già da tempo e che non venne costruita appositamente per custodire i resti del santo. Il giorno di Natale del 1124, un incendio sviluppatosi nel tetto della chiesa, devastò l’intero edificio, tanto che si rese necessario la costruzione di una nuova chiesa, come si legge in un epigrafe a tutt’oggi conservata nell’interno della cattedrale, in cui è menzionato un mastro Rainiero, come esecutore dei lavori. La consacrazione avvenne nel 1140, sotto il vescovo Rainaldo (1136-1159). Secondo una storiografia non sempre attendibile però, andò a sostituire nelle funzioni la ben più antica chiesa di San Pietro, situata nella zona sud ovest della città antica, che era stata fondata da San Apollinare nell’anno 78 d.c. Il nuovo edificio era a tre navate concluse da absidi, con cripta sotto il presbiterio, che venne distrutta nel XVI sec. per abbassare la zona presbiteriale, nello stesso periodo le due absidi laterali vennero trasformate in cappelle, mentre venne ingrandito l’abside centrale. Le otto cappelle del XIV sec. vennero ridotte a sei, per l’apertura di ingressi laterali nel XX sec. La facciata dell’attualeedificio dedicata all’Assunta, è tripartita con un profilo a capanna, decorata con fasce ed archetti intrecciati e, e nei campi laterali due logge cieche, restaurata nel 1920, conserva la struttura romanico gotica originaria. Al centro il portale in pietra è sovrastato da un grande occhio. Il moderno campanile, richiama alla memoria la torre campanaria cilindrica di epoca romanica, distrutta da un bombardamento tedesco nel 1949 Nell’interno a tre navate, suddiviso da pilastri con tre cappelle per parte, vengono conservati alcuni elementi scultorei , memoria dello splendore dell’epoca romanica. Nella navata centrale pulpito su leoni stilofori, assemblati nel 1941, con resti di ambone romanico del XIII sec. Nella navata destra la Cappella Nolfi, con affreschi seicenteschi, raffiguranti episodi della vita della Vergine Maria, opera del Domenichino . Nel transetto, a destra la cappella dedicata ai due santi vescovi fanesi, Orso ed Eusebio, raffigurati in un quadro a firma di Ludovico Carracci del 1613. Nel presbiterio l’altare maggiore poggia sul sarcofago di San Fortunato. Ai lati finestre istoriate con storie della vita dei santi vescovi patroni di Fano : Paterniano, Eusebio, Orso e Fortunato.

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Data del rilievo: 2015

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