Già dal IV secolo Acqui era sede vescovile ed aveva la sua antichissima cattedrale nella chiesa di San Pietro, oggi Basilica dell’Addolorata. Intorno al Mille la cattedrale venne trasferita nella parte alta della città, ove San Guido, patrono di Acqui e della diocesi, realizzò la nuova chiesa che venne consacrata nel 1067 e dedicata a Maria Vergine Assunta. La nuova cattedrale, realizzata in pietra arenaria locale ed impostata sullo schema planimetrico a croce latina, ripeteva ampliandoli i motivi architettonici e decorativi dell’antica chiesa di San Pietro. L'attuale edificio è il risultato di successive modificazioni, ristrutturazioni e ampliamenti e della originaria cattedrale romanica ben poco rimane visibile nelle sue forme originali. Era costituita da un corpo a tre navate concluso da tre absidi, con un transetto sporgente sui cui lati orientali si aprivano due absidiole di dimensioni minori. Carattere saliente della costruzione romanica era il marcato verticalismo, ancor oggi ben visibile nell’alta mole delle absidi: le laterali sono coronate da coppie di archetti su lesene poggianti su un alto zoccolo, mentre su quella centrale la serie di archetti è continua e sopra di essa trova posto un ricco fregio in mattoni. Del paramento esterno originale si conserva solo la zona absidale ed il tratto superiore della navata centrale. Sotto il presbiterio si estende l’ampia cripta che occupa tutto lo spazio corrispondente al transetto e alla zona absidale. Essa viene spesso utilizzata per usi liturgici, matrimoni, messe feriali e preghiere. Lo schema planimetrico dell’edificio fu alterato a più riprese fino al secolo scorso. Ora la facciata è stata ripulita in parte e riportata alla muratura a vista, ma conserva il vasto pronao secentesco a colonne binate, uno dei profili a volute ed il rosone che l’hanno trasformata radicalmente. Di epoca post-romanica sono inoltre il campanile in cotto di inizio Quattrocento ed il tiburio ottagonale secentesco. Il portale in pietra riccamente scolpito è della fine del Quattrocento, opera del maestro campionese Giovanni Antonio Pilacorte: al centro è raffigurata la gloria dell’Assunta con gli Apostoli e gli angeli; fanno da cornice elementi decorativi del mondo animale e vegetale. Nell’architrave sono raffigurati i Padri della Chiesa e sugli stipiti appaiono S. Maggiorino, che la tradizionale presenta come primo vescovo della città, e S. Guido che costruì la cattedrale. L’interno venne radicalmente trasformato in forme barocche: il pavimento fu rialzato e le pareti decorate a stucco e ad affresco; le pitture delle volte sono opera di Giovanni Monevi (1660-1670) e di Pietro Ivaldi detto il "Muto" (1845-1851). A metà Ottocento inoltre si rivestì di marmo l’ampio fronte della cripta, abolendo lo scalone centrale d’accesso al presbiterio e si costruirono le due grandi scale laterali; si collocarono le balaustre marmoree attorno alla zona presbiterale e, impiegando frammenti di antiche cappelle, si realizzò il pulpito. Nel 1860 venne consacrato l’altare maggiore, anch’esso in gran parte realizzato con frammenti di sculture, bassorilievi e figurazioni delle cappelle rinascimentali esistenti nel XV e XVI secolo. L’altare fu arricchito con medaglioni in bronzo raffiguranti le teste degli Apostoli. Il tempietto, tuttavia, è opera abbastanza recente e venne confezionato verso il 1928 per l’esposizione del SS. Sacramento; esso però limita la vista della tela dell’Assunzione di Maria in Cielo del Monevi, posta a coronamento del coro. L’adeguamento degli spazi liturgici è stato realizzato nel 1965, per volere del vescovo mons. Dell’Omo. In attuazione delle norme del Concilio venne creata la mensa eucaristica rivolta al popolo, in legno, posta di fronte all’altare maggiore marmoreo. In essa si inserì il palliotto realizzato in occasione del congresso eucaristico del 1929, in precedenza conservato nell’altare maggiore. La soluzione è considerata ancora ad oggi dal carattere provvisorio e si stanno compiendo studi per una sistemazione definitiva dell’area presbiterale, che risulta molto elevata rispetto al piano dell’aula per la presenza della sottostante imponente cripta dei vescovi.

AMÉNAGEMENT LITURGIQUE

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Nostra Signora Assunta

FÊTES ET DÉVOTIONS PARTICULIÈRES

Festa di San Guido vescovo (2° domenica di luglio - novena)

CULTE DES SAINTS

Reliquie di San Guido

Vai alla pagina del bene architettonico

Beni ecclesiastici in Web

BEWEB

Accedi all'area riservata

Selezione lingua

Indirizzo copiato!

Diocèse de Acqui

Chiesa di Nostra Signora Assunta

Mappa

OÙ SE TROUVE

Région ecclésiastique

Diocèse

P.zza Duomo

Acqui Terme (AL)

Plan

SOURCE

DERNIÈRE MODIFICATION

Sezioni del sito

Selezione lingua