Diocèse de Piazza Armerina

Chiesa di Maria Santissima delle Vittorie

La cattedrale posta nel cuore della città antica, svetta con la sua mole proprio in cima alla collina su cui è situata. La fondazione della città si fa risalire tra il 1160 e il 1165 quando, essendo punto di riferimento importante per la lotta contro i musulmani il conte Ruggero aveva stabilito lì la sua base militare. L’attuale cattedrale si erge con la sua poderosa mole nel cuore della città, piazza Duomo. La costruzione della chiesa, segue una vicenda progettuale lunga e laboriosa che vede impegnate maestranze artigiane e progettisti diversi provenienti da diverse realtà culturali, dai siciliani Natale Masucci e Simone Gullì al romano Orazio Torriani, al toscano Giovanni Maffei. Sorta sul sito di una chiesa più antica trecentesca intitolata a Santa Maria Maggiore, in seguito ad un lascito testamentario del barone Marco Trigona, fu costruita a partire dai primi anni del 1600 (1605) e completata nel 1768 dopo ripetute interruzioni e diversi avvicendamenti alla sovrintendenza della fabbrica, esattamente ventisei anni dopo la sua consacrazione. Risale infatti al 1768 la maestosa cupola, opera del catanese Francesco Battaglia, che sorge all’incrocio tra la navata centrale della chiesa ed il transetto, mentre sono del 1881 circa, le tre scalinate d’accesso al tempio dell’architetto locale Giuseppe Giunta Bartoli. Dell’edificio originario resta il campanile sul lato destro della facciata (1517) modificato successivamente e poi sopraelevato alla fine del ‘500, mentre è del 1719 il maestoso portale incastonato nella facciata principale che è opera dell’architetto lucchese Andrea Buonamici, completata solo nel 742. L’edificio è caratterizzato dal colore ocra della pietra arenaria (tufo) e dai mattoni in cotto che ne costituiscono i principali materiali di costruzione. La chiesa a croce latina con ampia navata centrale e cappelle laterali comunicanti tra loro ha appena superato l’ingresso principale, il fonte battesimale rialzato dalla quota della navata. Domina all’interno, il colore bianco e l’azzurro forte delle sue decorazioni parietali e delle arcate a tutto sesto che reggono la grande volta a botte sulla navata, il tutto è esaltato dalla luce proveniente dalle finestre che si aprono sulle pareti laterali, sulla cupola e nel presbiterio. In fondo all’abside il dossale d’altare con incastonata una teca d’argento contenente l’effige bizantineggiante della Madonna delle vittorie, mentre addossata a pilone la cattedra lignea elevata rispetto alla quota dell’aula, e al di sotto l’altare con paliotto di marmi intarsiati, sostituito a quello neoclassico sotto al dossale in fondo all’abside.

Plan

1.Altare

2.Cattedra

3.Sede

4.fonte battesimale

5.Cappella SS. Sacramento

I. Portale del 1719

II. Croce dipinta seconda metà

del 400’

III. Teca Argentea (1625)

IV. Coretto

V. Tombe vescovi

Chiesa di Maria Santissima delle Vittorie

Data del rilievo: 2015

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Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Piazza Armerina

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30/06/2017

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