Il duomo di Osimo è situato su un terrazzo naturale nella zona urbana di più antica origine ed è dedicato a San Leopardo primo vescovo della diocesi (402). La prima chiesa è stata fondata da Leopardo nel V secolo (un’aula mononave con l’altare maggiore collocato ad oriente) ed ampliata nel secolo VIII dal vescovo Vitaliano. Fra la fine del XII secolo e gli inizi del successivo il vescovo Gentile attese alla completa trasformazione dell’impianto planivolumetrico della chiesa: si costruirono la cripta ed il soprastante presbiterio. Si ampliarono le navate laterali e si realizzò il portico sul fianco meridionale dell’edificio. Per tutti i lavori di ristrutturazione architettonica e di decorazione scultorea esterna ed interna il vescovo si avvalse della collaborazione di Maestro Filippo. Su questa struttura architettonica, alla fine del XIII secolo, intervenne il vescovo Beato Giovanni introducendovi stilemi e linearità gotiche. L’attuale facciata è frutto degli interventi voluti dal vescovo Teodosio Fiorenzi nel 1589. Nell’Ottocento sono state costruite e impreziosite da ricchi apparati decorativi le cinque cappelle che si aprono lungo le navate laterali. L’interno è a tre navate separate da archi poggianti su pilastri quadrilobati su profilo quadrato, con presbiterio monoabsidato e sottostante cripta a tre navate con otto campate coperte da volte a crociera sorrette da colonne con capitelli di epoca romana. Dopo il Concilio Vaticano II è stato realizzato un altare provvisorio rivolto ai fedeli e posto in navata maggiore davanti alla scalea centrale del presbiterio. Nel 1986 la diocesi di Osimo è stata unita all’arcidiocesi di Ancona e l’antico Episcopio è stato adibito a sede del Museo diocesano dove si conservano frammenti lapidei, opere d’arte, suppellettili sacre, medaglioni dipinti dei Vescovi, reliquari. In Sacrestia sono raccolti i doni offerti da Vescovi, Canonici, Confraternite e famiglie nobili. I reliquari sono raccolti in un mobile ottocentesco appositamente disegnato dall’architetto Costantino Costantini. In piazza Duomo, a fianco della concattedrale si trova la chiesa di San Giovanni Battista, realizzata nel secolo XVII su una precedente costruzione battesimale (secolo XII – XIII). Le pitture del soffitto a cassettoni sono del pittore Antonino Sarti, Il Fonte Battesimale in bronzo (1629) è opera dei fratelli Pierpaolo e Tarquinio Iacometti su disegno di Paolo Lombardo.

FÊTES ET DÉVOTIONS PARTICULIÈRES

02 luglio:
Crocifisso
07 novembre:
San Leopardo

CULTE DES SAINTS

Sarcofago romano che accoglie le spoglie del protovescovo Leopardo.
(Cripta)
Altare sarcofago dei Martiri Osimani
(Cripta)
Reliquario della scheggia della Santa Croce, scuola del Bernini.
(Museo diocesano)
Reliquario della Sacra Spina. ( Sacrestia usato per la processione del Venerdì Santo)

ÉVÉNEMENTS PARTICULIERS

Processione Venerdì Santo della Confraternita del Cristo Morto

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Chiesa di San Leopardo

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Piazzale Episcopio, 3

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