Diocese of Venosa

Chiesa di Sant'Andrea

La cattedrale di S. Andrea fu iniziata a costruire nel 1470 dal feudatario Pirro del Balzo, il quale si era impegnato a realizzare l’opera dopo aver ottenuto da Mons. N. G. Porfido il consenso di demolire il preesi-stente duomo medievale di S. Felice per edificarvi il suo castello. La costruzione andò per le lunghe poiché il duca prima non voleva mantener fede al patto ed in seguito ebbe sventure politiche. Nel 1512 fu realizzato il portale dell’ingresso principale dal mastro lapicida Cola di Conza, come ricorda un’iscrizione. La cattedrale in forme semplici e disadorne di matrice tardo-gotiche, ma grandi e spaziose, fu consacrata solo nel 1531 da Mons. F. Serone. L’interno venne affrescato tra il 1520 e il 1540 da Simone da Firenze. I lavori per la costru-zione del campanile iniziarono nel 1589 ad opera di Mons. P. Rodolfo che fece anche costruire la cappella delle SS. Reliquie accanto all’abside. La costruzione del campanile proseguì ad opera di Mons. V. Caldeo (1591-1598); Mons. A. Perbenedetto nel 1614 vi fece collocare le campane. A lui si devono lavori di restauro sulle cappelle e sulle facciate che fece scialbare a calce nel 1625. Nel 1668 Mons. G. Taurusio completò i lavori di restauro intrapresi in ringraziamento per lo scampato pericolo della peste del 1656. Il campanile fu completato ad opera di Mons. P. Scoppa (1699-1711). Mons. G. T. Giusti (1743- 1764) promosse un ennesimo radicale restauro della cattedrale. Ulteriori interventi di restauro furono promossi nell’ultimo decennio dell’800 da Mons. L. Antonelli, il quale fece coprire d’intonaco le pitture parietali cinquecentesche e le decorazioni a stucco settecentesche. Durante i lavori di restauro degli anni Settanta e Ottanta vengono riportati alla luce gli affreschi cinquecenteschi, gli stucchi settecenteschi e due ambulacri laterali provvisti di scale che collegano la cattedrale con la cripta, che si estende sotto parte della zona presbiterale e sotto l’abside. Quello che colpisce nel visitare la cattedrale di Venosa non è la ricercatezza o la complessità formale ma la supremazia dimensio-nale: impianto planimetrico pressoché rettangolare privo di transetto, riconducibile alle “hallenkirche” cioè la tipologia delle chiese tedesche a sala, divisa in due parti; la prima parte è divisa in tre navate da archi a sesto acuto molto ampi che poggiano su semplici pilastri rettangolari, ed è separata dalla zona presbiterale con tre archi a sesto acuto. La seconda parte, la zona presbiterale, ampia e più alta delle navate, è divisa circa a metà da un amplissimo arco-timpano a sesto acuto. Al centro della parete di fondo del presbiterio si apre attraverso un arco ogivale, su colonne e altissimi piedistalli, l’abside poligonale con volta a stella; nel presbiterio si aprono due cappelle per lato.

FESTIVITIES AND PARTICULAR DEVOTIONS

01 agosto - 15 agosto:
Quindicina di San Rocco
16 agosto:
San Rocco
20 ottobre - 23 ottobre:
Triduo di San Felice
24 ottobre:
Festa liturgica di San Felice protettore di Venosa

SAINT WORSHIP

Reliquie di S. Andrea (dito della mano)

SPECIAL EVENTS

16 agosto:
Processione di San Rocco con il trasporto della statua in Cattedrale
17 agosto:
Processione di San Rocco con il ritorno della statua nella chiesa omonima

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Layout

1. altare

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella del Santissimo

I. tela di S. Andrea

II. icona della Madonna dell’Idria (XII sec.)

III. coro ligneo

IV. martirio di San Felice

V. resti di affreschi del XVI sec.

Data del rilievo: 2015

SOURCE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Melfi - Rapolla - Venosa

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30/06/2017

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