Sorge nella celebra Piazza Grande, definita dai prestigiosi palazzi realizzati da A. da Sangallo il Vecchio e Vignola. L’edificio, eretto a seguito dell’elevazione della cittadina a sede vescovile (10 novembre 1561), prese il posto di un’antica pieve già intitolata a Santa Maria, dotata di un’unica navata e forse eretta intorno al 1170. Nel 1594 il Vescovo Spinello Benci affidò la redazione del progetto a tale Maestro Valentino, che in breve tempo rase al suolo la vecchia sacrestia, demolì parte della libreria e innalzò i primi pilastri. Il suo operato non dovette tuttavia incontrare il favore dei poliziani, poiché nel 1586 furono incaricati della direzione del cantiere gli abati Guido Nobili e Bellarmino. Infine, dopo lunghe discussioni, si ricorse all’architetto e scultore orvietano Ippolito Scalza. I lavori, durati nel complesso oltre un secolo, furono condotti a termine nel 1680: il 9 giugno, il Vescovo Antonio Cervini celebrò nella nuova Cattedrale il primo pontificale. La solenne consacrazione avvenne il 19 giugno 1712 per mano del Vescovo Francesco M. Arrighi. Il Campanile, lo stesso dell’antica pieve, fu eretto tra il 1471 e il 1476 da Iacomo e Checco di Meo da Settignano, ma restò privo di coronamento. La facciata, anch’essa rimasta incompiuta, si eleva su alcuni gradini, e mostra ancora oggi il grezzo e uniforme paramento murario, unicamente interrotto dalle aperture dei tre portali e delle soprastanti finestre. L’interno a croce latina, classico nelle proporzioni, è scandito in tre navate da alti pilastri a sostegno di arcate a tutto sesto, è dotato di cupola su tamburo all’incrocio dei bracci ed è chiuso sul fondo da una scarsella. Quest’ultima, con la navata centrale e il transetto, è sormontata da una volta a botte, mentre volte a crociera coronano le navate laterali. Nel complesso, l’alternanza di nitide superfici intonacate e paramenti murari a faccia vista conferisce all’aula una nobile sobrietà. Ciascuna delle navate minori si espande lateralmente in sette cappelle, costruite da nobili famiglie locali e riccamente adornate di opere d’arte. Nel 1961, in occasione del IV centenario dalla nascita della Diocesi, l’edificio si è arricchito del nuovo pavimento di marmo rosso di Orvieto e delle finestre con vetrate policrome. Queste ultime, opera del pittore senese Ioni, raffigurano Santi e Beati poliziani. Fiancheggiando il lato sinistro , lungo la Via Fiorenzuola Vecchia, si giunge al contiguo Palazzo Vescovile. A pochi passi dalla Piazza si colloca invece il Museo Civico e Pinacoteca Crociani, che custodisce l’originale della Madonna con Bambino di Sano di Pietro.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

15 agosto:
Festa di S. Maria Assunta
29 agosto:
Festa di S. Giovanni decollato, patrono di Montepulciano

CULTO DEI SANTI

Busto reliquiario argenteo con la testa di S. Antilia Vergine e Martire
(sacrestia, è esposto in occasione delle feste solenni.)

EVENTI PARTICOLARI

Concerti di musica sacra in occasione di festività o durante il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella del Santissimo Sacramento

6. confessionale

I. statua giacente di B. Aragazzi di M. Michelazzi

II. bassorilievi del Cenotafio Aragazzi

III. Madonna con Bambino di Sano di Pietro

IV. Madonna di S. Martino

V. Trittico dell’Assunzione di Taddeo di Bartolo

VI. statue del Cenotafio Aragazzi

VII. ciborio del Vecchietta

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Montepulciano - Chiusi - Pienza

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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