La prima notizia circa l’esistenza della diocesi aquinate proviene dalla menzione del vescovo Costantino ai sinodi romani del 465 e 487, mentre in quelli degli anni 501- 504 è documentato il vescovo Asterio. Terzo nella serie cronologica dei pastori aquinati è Costanzo (cfr. Gregorio Magno, Dialoghi, II, 16), futuro patrono di Aquino, AQUINO 102 A 27-02-2008 14:11 Pagina 102 al quale seguirono due figure più modeste, il diacono Andrea e il laico Giovino, prima che si aprisse un vuoto destinato a perdurare fino al X sec., segno di un venir meno dell’antica sede episcopale in coincidenza seppure non in diretta conseguenza dell’invasione longobarda (ultimo trentennio del VI sec.). A partire da questo momento Aquino in qualità di centro del nuovo distretto del Liri rappresenta il punto più avanzato verso Roma del ducato beneventano. In seguito Sora, dopo che fu conquistata dai longobardi nel 702 insieme ad Arpino e Arce, divenne il caposaldo del confine ducale sul Liri. La ripresa di una serie dei vescovi ad Aquino nel X . avviene nel più ampio quadro dell’istituzione della sede metropolitica a Capua (966), alla quale viene aggregata la diocesi aquinate. Complessa è la vicenda delle diverse ubicazioni della cattedrale di Aquino nel corso dei secoli: la prima dovette essere quella dedicata a san Pietro e posta nel Capitolium della città antica. Si ha poi notizia di una seconda intitolata a san Costanzo e sita – come sembra – a ridosso delle mura orientali; una terza, ospitata in una «piccola» chiesa intitolata a san Pietro sullo scoglio fra i laghi dov’era sorto il castello dei conti d’Aquino, si segnala in seguito all’azione di bonifica della palude infestante la zona, promossa da Giacomo Boncompagni, che aveva acquistato il feudo aquinate nel 1583 da Alfonso d’Avalos marchese di Vasto; una quarta, la cui costruzione ebbe inizio nell’ultimo decennio del XVII sec., era collocata tra la piazza intitolata ai conti d’Aquino, le Pentime e piazza San Tommaso; infine dopo la distruzione causata dagli eventi bellici nel maggio 1944, la nuova chiesa cattedrale fu ricostruita sullo stesso luogo e riconsacrata il 19 ottobre 1963 dal vescovo diocesano Biagio Musto, per poi essere ufficialmente inaugurata alla presenza di molti padri del concilio Vaticano II il 27 ottobre successivo. Abbinata il 23 giugno 1725 alla nuova diocesi di Pontecorvo, la sede episcopale di Aquino con quella di Pontecorvo fu poi unita «con pari dignità» alla diocesi di Sora il 27 giugno 1818. Infine con decreto del 30 settembre 1986 la Congregazione per i vescovi ha stabilito la piena unione delle tre diocesi con l’unico titolo di Sora-Aquino-Pontecorvo, mentre la chiesa di San Costanzo vescovo e San Tommaso d’Aquino è divenuta concattedrale.