Attualmente nessuna fonte attendibile riferisce dell’esistenza della diocesi di Sinuessa, paese balneare conosciuto all’epoca dei romani per le sue acque sulfuree, noto anche perché centro commerciale di schiavi, ed è probabile che i primi cristiani, passando per l’Appia o immischiandosi tra i mercanti, abbiano portato in questo luogo il Vangelo. Per la sede vescovile la notizia sarebbe legata a san Secondino, martire del III-IV . ricordato proprio come vescovo di Sinuessa. Rimane irrisolta la questione di un certo concilio sinuessano celebrato in una grotta o cripta del luogo per questioni riguardanti lapsi e «traditores», tra cui il futuro papa Marcellino. Più che concilio potrebbe essere stata una riunione di vescovi limitrofi. Le invasioni barbariche portarono Sinuessa al declino. Gli abitanti rimasti, nel X sec., si misero al sicuro nell’entroterra ai piedi del monte Massimo, fondando un nuovo paese che assunse il nome di Mondragone. Dall’abbandono di Sinuessa fino al 1107-1109, Mondragone entrò a far parte della diocesi di Capua e successivamente passò alla diocesi di Carinola.
Diözesen
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QUELLE
Le diocesi d'Italia, a cura di L. Mezzadri, M. Tagliaferri, E. Guerriero, Torino, San Paolo edizioni, 2007-2008, 3 volumi.