La chiesa è ad un'unica navata che termina con un abside semicircolare in cui si trova il presbiterio. Tale zona è sopraelevata di tre gradini e delimitata da una balaustra realizzata in marmo rosso di Verona e giallo di Siena. L'altare a muro è invece in onice italiano e davanti è posizionato quello più recente rivolto al popolo. Subito prima del presbiterio, da entrambi i lati, si trovano due nicchie contenti statue votive e, a seguire, i due confessionali. L'altare di sinistra, cira a metà della navata, è realizzato in scagliola da un frate francescano nel 1870.
La facciata è in mattoni chiari e riprende temi propri del neoclassicismo rifacendosi chiaramente al Vanvitelli. Alla base dell'edificio è presente un zoccolo in marmo bianco, come anche la scalinata d'accesso. Ai lati della facciata due lesene di ordine gigante sorreggono il timpano e incorniciano il portale d'ingeresso e la finestra soprastante.

• Struttura
  • La struttura della chiesa è in muratura portante.

• XIV ‐ XIV (costruzione chiesa originaria)
  • La chiesa originaria sorse per volontà di donna Costanza, moglie del Conte Nicolao.
• 1795 ‐ 1800 (costruzione intero bene)
  • nell'area in cui sorgeva la chiesa preesistente, fu edificata, su progetto di Francesco Maria Ciaraffoni,la chiesa attuale utilizando il "beneficio" della parrocchie di S. Martino.
• 1870 ‐ 1870 (costruzione altare)
  • L'altare di sinistra fu realizzato da un frate francescano.
• anni '40 ‐ anni '40 (ristrutturazione intero bene)
  • Dopo il secondo conflitto mondiale, per i danni provocati dai bombardamenti, fu necessario risrutturare il tetto, la fondamenta, il campanile, l'intonaco esterno.

• altare ‐ aggiunta arredo (anni '60)
  • Dopo il Concilio Vaticano II, all'altare antico in fondo alla chiesa ne è stato aggiunto uno di legno.