Édifices du culte
- Padova (PD)
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Parrocchia della Beata Vergine Maria Immacolata
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Diocèse
Padova
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Ambito culturale
- maestranze venete (costruzione)
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa della Beata Vergine Immacolata
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Chiesa ad unica navata con muratura perimetrale realizzata a partiture alternate di mattoni e di trachite. Le pareti laterali sono interrotte dai corpi emergenti che racchiudono le cappelle e dalle finestre di dimensioni ridotte.
La facciata è in stile neoclassico, suddivisa in due ordini da doppio cornicione aggettante; l’ordine superiore presenta al centro un’arcatura in cui campeggia una lapide marmorea con il titolo liturgico. Nell’ordine inferiore il cornicione poggia sui capitelli ionici di quattro semicolonne, molto rastremate in alto, che inquadrano il semplice portale di ingresso.
La navata interna è articolata in sei grandi archi a tutto sesto che interrompono le cortine murarie in corrispondenza dell’atrio di ingresso, delle cappelle laterali e del presbiterio, inquadrati fra paraste corinzie d’ordine gigante che sorreggono il cornicione perimetrale.
Il soffitto, smussato a volta sui lati, è interrotto da delle vele sopra ogni arco laterale, che inquadra la muratura dove si inseriscono le finestrature.
Nell’atrio di ingresso, dotato di bussola lignea sormontata dalla cantoria che ospita il pregevole organo dell’Agostini (allievo del Callido) recentemente restaurato, si trovano due vani: a destra il battistero, con una stretta scala in legno che conduce alla cantoria; a sinistra un piccolo locale dotato un tempo di una grata attraverso cui i Gaudio potevano seguire i riti. Dalla cantoria, sopra al locale di sinistra, una scala in legno conduce al sottotetto, dove si ammira la struttura lignea portante della copertura.
Forse dotata un tempo di campanile romanico (vedi descrizione riportata su “padova basiliche e chiese”), attualmente la chiesa è dotata di un campanile a vela, realizzato in pietra d’istria al di sopra della parete perimetrale est, oggeto di successiva opera di consolidamento strutturale con la posa di numerosi profili in ferro di controventamento.
Il presbiterio, orientato a nord, è coperto da soffitto con volta a crociera e si conclude con una abside semicircolare.
Ai lati del presbiterio si trovano alcuni locali di servizio: a est la grande sacrestia (corpo aggiunto negli anni ‘60, ora utilizzato come cappella feriale), ad ovest una serie di corpetti aggiunti nel tempo, un tempo ripostigli, che attualmente ospitano la sacrestia ed il servizio igienico a servizio della chiesa. -
- Struttura
- Le murature perimetrali sono costruite a partizioni alterne di mattoni e trachite; trattasi di murature a sacco, di spessore circa 80 cm costante. Nelle opere di consolidamento strutturale realizzate nel 2007 che hanno comportato il consolidamento dell’arco trionfale, con l’inserimento di una catena metallica alla base dell’arco, si dovette consolidare mediante iniezioni di calce fluida tutta la muratura a sacco ai lati dell’arco trionfale stesso. All’esterno le murature sono a vista (tranne la facciata neoclassica, che risulta intonacata e dotata di finitura in marmorino – grassello di calce lisciato). All’interno le murature risultano intonacate a calce e colorate a tempera con decorazioni e campiture. Le paraste che scandiscono la navata hanno basamenti e capitelli in pietra naturale; la parasta è in muratura intonacata e tinteggiata a tempera. Il cornicione perimetrale ha struttura portante in travetti lignei incastrati sulla muratura, che sostengono delle centine sagomate cui sono fissate le cantinelle lignee cui si arriccia l’intonaco di finitura. L’intonaco è poi tinteggiato a tempera di colore simile alla pietra naturale. Dimensioni: Aula assembleare mt. 24,90 x 14,90 Presbiterio mt. 9,60 x 7,60 più abside semicircolare di raggio mt. 3,65 Bussola ingresso (con soprastante organo) mt. 3,80 x 6,70 n. 4 cappelle laterali con altari ca. mt. 5,70 x 3,00 Sacrestia a nordest mt. 13,40 x 7,00 Altezza dell’aula al cornicione perimetrale mt. 11,50 (sopra cornicione) – alla sommità della volta mt. 15,70
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento della navata è in lastre di marmo bianco, rosso e nero; riquadrate da una fascia perimetrale in marmo rosso, le lastre rosse formano un quadrato posto in diagonale, contornato da fascie in marmo bianco i cui incroci sono sottolineati da una lastra in marmo nero. I gradini che separano la navata dal presbiterio sono in marmo rosso di verona, come tutto il pavimento stesso del presbiterio.
- Coperture
- La struttura portante della copertura è costituita da capriate lignee posate sulle murature perimetrali. La struttura, recentemente restaurata, mediante pulitura e impregnazione antitarlo, risulta perfettamente ispezionabile tramite passerella lignea dotata di parapetti di protezione, realizzata durante i lavori di restauro del 2006. Le capriate lignee supportano la struttura secondaria, costituita da travi in legno “correnti”, che supportano il sottomanto in morali in legno e tavelle in cotto. Il manto di copertura è in coppi di laterizio. Il restauro della copertura realizzato nel 2013, resosi necessario a causa delle numerose infiltrazioni di acqua piovana che andavano ad intaccare la volta decorata del soffitto, ha comportato la posa, sopra il sottomanto in tavelle, di uno strato in pannelli di compensato marino, cui è stata fissato uno strato impermeabilizzante in guaina ardesiata adesiva, su cui sono stati successivamente ancorati i coppi (fissaggio tradizionale in malta ogni tre corsi). La copertura è dotata di una buona ventilazione naturale, che contribuisce alla salvaguardia e conservazione della struttura lignea, costituita da due abbaini centrali dotari di aperture protette da rete in rame, e da una porta esterna, che permette di accedere al tetto sopra il presbiterio, che è stata dotata di alette parapioggia. Il soffitto a volta è dotato di una struttura portante autonoma costituita da “capriate zoppe” posate sui muri perimetrali, alle qualli sono ancorate tramite pendinatura lignea le centine sagomate portanti il soffitto costituito da cantinelle intonacate. La volta del soffitto internamente è decorata a tempera con motivi ornamentali che sottolineano gli spigoli delle vele. La volta del presbiterio, oltre a mostrare i motivi ornamentali che sottolineano gli spigoli delle vele della volta a crociera, presenta quattro raffigurazioni che rappresentano i quattro evangelisti.
- Struttura
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- 1853 ‐ 1864 (costruzione intero bene)
- 1 novembre 1853 benedizione della prima pietra (Federico Manfredini) della chiesa dedicata a S. Maria Assunta e a Tutti i Santi e dal 8 dicembre 1854 anche alla Immacolata Concezione di Maria dopo la proclamazione del dogma (titolo che poi prevalse). 20 novembre 1864 inaugurazione della chiesa (Federico Manfredini vescovo)
- 1900? ‐ 1900? (ampliamento cappelle e altari laterali)
- aggiunta di due cappelle e altari laterali – fine 1800 (autori e date precise sconosciuti)
- 1943 ‐ 1943 (ricostruzione copertura e murature)
- Parziale ricostruzione del tetto e di parte delle murature a seguito della distruzione causata dal bombardamento
- 1964 ‐ 1964 (aggiunta corpo laterale)
- Aggiunta del corpo laterale della Sacrestia (attuale cappella invernale) – autori sconosciuti
- 1971 ‐ 1971 (adeguamento liturgico presbiterio)
- lavori di adeguamento liturgico del presbiterio, con rifacimento della pavimentazione, spostamento dei gradini di accesso all’area presbiteriale, realizzazione della nuova mensa eucaristica e dell’ambone in marmo rosso di Asiago
- 1984 ‐ 1984 (costruzione barriere architettoniche)
- lavori di adeguamento ai disabili dell’ingresso alla chiesa, con la realizzazione della rampa laterale
- 2003 ‐ 2004 (ricostruzione volta)
- Parziale ricostruzione della cornice del riquadro centrale della volta del controsoffitto e consolidamento di porzioni dell’intonaco della volta.
- 2007 ‐ 2008 (restauro Navata e volta)
- Completamento del restauro della volta e delle pareti laterali della navata
- 2012 ‐ 2013 (restauro coperture)
- restauro delle coperture
- 1853 ‐ 1864 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1971)
- L’intervento di adeguamento liturgico del presiterio a quanto previsto dal Concilio Vaticano II è stato realizzato nel 1971 (non ci sono notizie di autorizzazioni). L’intervento ha comportato la realizzazione di un altare molto semplice, in marmo rosso di verona, costituito da due lastre laterali portanti e dalla mensa, costituita da unica lastra in marmo. L’ambone, anch’esso in blocco di marmo rosso di verona, dal disegno molto semplice e lineare, è situato a sinistra dell’altare. La sede, costituita da poltroncina in legno, è posizionata in asse chiesa, dietro l’altare liturgico, sopraelevata da semplice pedana in legno. L’intervento di adeguamento liturgico ha probabilmente comportato il rifacimento della pavimentazione e dei gradini del presbiterio, con l’eliminazione della balaustra in marmo e lo spostamento dei gradini verso la navata, in modo da ingrandire lo spazio del presbiterio, per ospitare la nuova mensa liturgica senza toccare l’altare monumentale che ora ospita la custodia del Santissimo.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1971)
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Data di pubblicazione
26/03/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Padova)