Brocco costituiva nel medioevo il centro di riferimento civile e religioso dell'intera zona sviluppata alle pendici meridionali del monte Cantiere; la Comunità di Brocco comprendeva le ville di Castellino, Barigazzo e Serpiano, che tuttora costituiscono i centri abitati maggiori della parte alta del versante.
L'intera comunità di Brocco era servita da un'unica parrocchiale, intitolata a S.Geminiano.
La facciata, caratterizzata da un disegno sobrio, privo di modanature, è delimitata da un pannello quadrato, corrispondente alla sala interna, in cui si apre il portale con rosone, sormontato dal timpano. Il volume centrale è affiancato da due ali di altezza minore, contenenti le cappelle laterali, illuminate da slanciate monofore che si ripetono in alto sulla navata centrale.
Si accedeva all'edificio attraverso il cimitero, tramite una porta decorata con due capitelli in pietra.
AI posto delle cappelle seicentesche si aprono ora nicchie con statue di puro valore devozionale.
Distante dalla chiesa, sullo sprone di Castellino a strapiombo sulla vallata dello Scoltenna sorge l'attuale torre campanaria, edificata sul preesistente torrione dei Bernardi, erede probabile dell'antica torre castellana.
La sua fisionomia conserva infatti gli elementi distintivi della torre militare, caratterizzata da massiccio fusto quadrato sul quale si innesta la cella campanaria.

• Coperture
  • La copertura in capriate lignee è a falde inclinate, con manto di copertura in tradizionali piagne (lastre in arenaria locale).
• Pavimenti e pavimentazioni
  • La pavimentazione dell'aula risulta in mattonelle cementizie, il gradino del presbiterio in marmo bianco ed i pavimenti in piastrelle in ceramica.
• Struttura
  • La struttura portante dell'edificio è in muratura in arenaria locale.

• XIV ‐ XVI (preesistenze carattere generale)
  • L'intera comunità di Brocco era servita da un'unica parrocchiale, intitolata a S.Geminiano. Sopravvissuta alla distruzione del Comune alla fine del XIV secolo, restò in funzione sino all'inizio del XVI , quando, in seguito ad una lavina, venne trasferita con uguale denominazione nella terra del Castellino.
• 1690 ‐ 1690 (costruzione intero bene)
  • L'edificio, situato nella parte bassa di Castellino su terreno concesso dalla famiglia Gigli, fu innalzato nel 1690.
• 1737 ‐ 1737 (preesistenza cimitero)
  • In mezzo al camposanto sorgeva una colonna con una croce di ferro, eretta nel 1737.
• 1784 ‐ 1784 (costruzione campaniletto)
  • Nel 1784 la chiesa fu dotata di un campaniletto a vela.
• 1843 ‐ 1843 (costruzione campanile)
  • Distante dalla chiesa, sullo sprone di Castellino a strapiombo sulla vallata dello Scoltenna sorge l' attuale torre campanaria, edificata nel 1843 sul preesistente torrione dei Bernardi, erede probabile dell'antica torre castellana.
• 1925 ‐ 1925 (restauro intero bene)
  • Restaurato in età moderna nel "MCMXXV", come riporta un'epigrafe incisa sull'architrave della porta.

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
  • Nella zona presbiteriale, sopraelevata da un gradino, si trova ancora l'altare originale in marmi policromi innalzato da due gradini con tabernacolo e mensa; in un secondo momento è stato aggiunto l'altare post conciliare in pietra arenaria. Il celebrante ha l'esile leggio in legno e la sede alla sua destra. Il fonte battesimale, in materiale metallico, è anch'esso posizionato nella zona presbiteriale.